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Il premio Turio Copello alla Società Economica di Chiavari

Società Economica di Chiavari

Il premio Turio-Copello 2019: Jammet, Poggi, Giuffra e Mangiante sono le quattro personalità, che riceveranno il prestigioso riconoscimento nell’ambito della cerimonia che avrà luogo domani, 26 ottobre, alle ore 17.30, presso la sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari. L’Ufficio di Presidenza avrà il piacere di premiare le quattro personalità selezionate dalla commissione giudicante, presieduta da Franco Cavagnaro.

Nell’occasione la giovane pianista Dea Dani, una giovane e talentuosa musicista, si esibirà in concerto proponendo una serie di brani di sua composizione oltre a brani classici, a seguire il programma: “Azzurra” op. 2 n.7 (Dea Dani), “Volo del calabrone” (Korsakov – Rachmaninov), “Pensiero” (Dea Dani), “Azzurra” op. 2 n. 10 (Dea Dani), Sonata (Beethoven), “Sospiro” (Franz Liszt).

Ecco di seguito i curricula dei vincitori e le motivazioni della premio:

Claude Jammet. Nata in Zimbabwe da genitori francesi, è cresciuta ed educata in Kenya, India e Giappone. Si è trasferita all’età di 19 anni in Sudafrica, dove, da autodidatta, ha intrapreso la sua carriera di pittrice. Sono innumerevoli le mostre personali e collettive a cui ha partecipato in Sudafrica, Italia, Regno Unito, e Belgio. I suoi quadri sono presenti in gallerie e collezioni private in Sudafrica, Lussemburgo, Lichtenstein e Germania. Dal 1983 al 1986 ha diretto in Sudafrica la Tait Gallery. Le esperienze di regia per il cinema e il teatro ne fanno un’artista a tutto tondo. Dal 2001 vive e lavora nel nostro territorio. I critici dicono che i suoi quadri si distinguono per la grana del colore, che crea “un’illusione di bruma asciutta, la stessa che volteggia nei granai quando fa molto caldo”.

La Commissione ha assegnato alla pittrice Claude Jammet il Premio Turio-Copello 2019 (medaglia d’oro) per la sezione Arte con la seguente motivazione: artista internazionale, cittadina del mondo, ha voluto onorare la nostra terra trasferendo qui la sua residenza e attività dopo un lungo peregrinare nel mondo. I suoi quadri raccontano, fermandole nel tempo, “le reliquie di ciò che Lei ha vissuto”: persone, animali, oggetti, descritti in modo essenziale e avvolti in un’atmosfera soffusa, antica, ma moderna, all’interno della quale tornano alla vita grazie ai loro colori. Esperienze di una vita interessante, osservate con occhio analitico e che condivide con noi.

Roberta Poggi. Nata a Chiavari, ha conseguito la maturità al Liceo Scientifico Marconi e quindi ha seguito un corso biennale in restauro dei legni antichi all’Istituto per l’Arte e il restauro di Firenze. Dopo un periodo di apprendistato presso botteghe artigiane fiorentine, ha iniziato l’attività in proprio a Chiavari e nel Levante Ligure, dedicandosi al restauro di mobili, opere d’arte e oggetti antichi della nostra tradizione. La collaborazione decennale con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria le ha permesso di eseguire importanti lavori su mobili e oggetti lignei presso palazzi e chiese d’epoca nel Tigullio e nello spezzino.

La Commissione ha assegnato alla restauratrice e decoratrice Roberta Poggi il Premio Turio-Copello 2019 (medaglia d’oro) 2019 (medaglia d’oro) per la sezione Artigianato con la seguente motivazione: Custode dell’antica arte del restauro dei legni e degli arredi che hanno subito l’usura del tempo e le offese dell’uomo, si inserisce nel solco della tradizione chiavarese dell’artigianato del mobile e delle sedie, che ebbe notevole importanza già due secoli orsono. L’esperienza e la padronanza raggiunta nel suo lavoro fanno rivivere oggetti antichi, danno continuità al patrimonio artistico e artigianale locale e sono di riferimento e stimolo per nuovi artigiani.

Giacomo Mauro Giuffra. Nato a Chiavari, Giacomo Mauro Giuffra ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Chiavari e all’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova. Negli anni Settanta vive e lavora a Roma, a contatto con grandi personalità del mondo delle arti e della cultura che lo sostengono nella sua intensa attività. A fine anni Ottanta torna alla natia Tribogna, dove inizia un secondo periodo artistico, incentrato su figure e scene di vita e all’arte sacra.

La Commissione hanno assegnato al pittore Giacomo Mauro Giuffra il Premio speciale alla carriera (medaglia d’argento) con la seguente motivazione: Nella sua lunga carriera di pittore, contraddistinta da un periodo romano e uno ligure, Giacomo Mauro Giuffra ha affinato tecniche diverse quali il pointillisme, il divisionismo, il figurativo. I suoi quadri sono “galassie di punti cromatici da cui emergono figure immerse in una sorta di nostalgia delle origini”, in una sintesi che fonde tra loro il sacro, la sua infanzia, la campagna e Roma.

Tito Mangiante. Tito Mangiante è stato il pioniere della comunicazione per immagini di tutto il Tigullio. La passione nasce dopo aver frequentato a Roma una scuola di fotografia. A fine anni Settanta collabora con Alerano Ginocchio e Giuliano Vignolo a Tele Chiavari, e quindi in Due Riviere TV, CTR, Entella TV dove opera come video operatore e a tutti gli effetti cronista per immagini della storia del Tigullio. Passa quindi a collaborare con la RAI a livello locale e internazionale con servizi, approfondimenti, documentari fino al pensionamento.

L’Ufficio di Presidenza della Società Economica e la Commissione hanno assegnato al cameraman Tito Mangiante il Premio speciale alla carriera (medaglia d’argento) con la seguente motivazione: Una vita dedicata all’informazione attraverso le immagini, un precursore del linguaggio per immagini che oggi ha conquistato il mondo della comunicazione.

Un tecnico e un professionista che dagli albori delle televisioni private ha attraversato i mutamenti tecnologici dei sistemi di ripresa, con i quali, instancabilmente, ha raccontato la storia del Tigullio per mezzo secolo.ABov