Home Cultura Cultura Genova

Il Nano Morgante | Il miraggio della ripartenza

Il Nano Morgante | Il miraggio della ripartenza
Il Nano Morgante | Il miraggio della ripartenza

A fronte delle notizie mediatiche  in materia di ripartenza economica, in parallelo alle notizie scientifiche sul Covid19, la narrazione dell’esperto di turno (che magari con l’occasione promoziona un suo libro) pare incurante di informare di un eventuale effetto Simpson (una previsione che non si avvera) e/o di informare il cittadino/utente sulle periodiche “revisioni generali al fine di non omettere nulla”, scomodando Cartesio.

Tralasciando tali carenze informative come pure l’ emporio di pareri tecnici  privi di confronti tra pari, pongo attenzione ai toni della comunicazione mediatico/istituzionale nella misura in cui alternano  allarmismi  ad  ottimismi  circa l’ andamento del nostro BelPaese.

E’ notoria la generosa produzione di notizie teleguidate verso il popolo sovrano, esautorato della funzione democratica, riferite alla granitica efficacia delle misure restrittive antiCovid19  anche come volano per l’economia. Sebbene da un lato la situazione epidemica venga periodicamente allarmata  dalla ripartenza dei contagi e, dall’altro, la situazione economica sia contrassegnata da dinamiche interne sfavorevoli.

Un passo avanti e uno indietro esprime la precaria condizione psico-economica della civica utenza,  viepiù distratta e indebolita nella quotidiana lotta tra  vaccinati-buoni  &  nonvaccinati-cattivi.

Un proteiforme panorama informativo copre letteralmente la piazza, laddove la proclamata quota  di ben oltre l’80%  di vaccinati-immunizzati   inspiegabilmente pare non impedire l’aumento dei contagi. E laddove la celebrazione della ripartenza economica pare scontare delocalizzazioni aziendali, licenziamenti in corso, nuove assunzioni perlopiù episodiche, previsioni in aumento di tasse & balzelli e la percezione di un sistema di  controllo autoritario che tratta tutti come disonesti.

In tal senso, l’ opinionismo da talk show (tradotto come scienza in tema antiCovid19)  padroneggia anche nelle narrazioni socio-economiche, ciò costituendo in termini di previsioni un ennesimo punto di domanda.

Le strida dei beoti  (per le Istituzioni, ogni insorgenza civica di pensiero critico) motivano il  potere a lanciare anatemi (a colpi di Daspo) sui cittadini irriguardosi e fastidiosi, nella misura in cui  hanno l’ardire di chiedere, tra l’altro, informazioni imparziali.

Per coerenza con tale stato dell’arte, è naturale prevedere più di un alone di dubbio (anche) sull’ effettiva ripartenza economica  e che taluni la considerino alla stregua di miraggio. Massimiliano Barbin Bertorelli