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Genova, in taxi senza portafoglio: si prenota e paga con un’App

Cooperativa Radio taxi Genova

Sempre più semplice prenotare una corsa in taxi, con un colpo di smartphone, a Genova. Le ultime novità della Cooperativa Radio Taxi Genova 5966 sui servizi di prenotazione e pagamento, sempre più innovativi, sono state presentate questa mattina a Palazzo Tursi, alla presenza degli assessori comunali ai Trasporti Stefano Balleari e al Marketing territoriale Elisa Serafini.

“La nostra Cooperativa – ha spiegato il presidente Valter Centanaro – continua a stare al passo con i tempi e con le esigenze dei clienti, cercando anche di anticiparne le richieste di una sempre maggiore esigenza di essere smart e connessi, in tempo reale.

Con i nuovi sistemi di prenotazione e pagamento, i nostri clienti potranno prenotare una corsa con pochi tocchi sul proprio cellulare.

Potranno anche dimenticarsi il portafoglio a casa perché sarà possibile pagare, a fine corsa, col proprio smartphone, senza alcun pensiero”.

Da oggi, prenotare una corsa su una delle 750 auto bianche genovesi sarà possibile anche attraverso l’app IT Taxi, l’applicazione dell’Unione Radiotaxi d’Italia, che rappresenta un circuito di circa 15mila taxi in tutta la Penisola.

Attraverso l’applicazione, ogni utente registrato, che venga a Genova per turismo o per lavoro, potrà chiamare un taxi dal proprio smartphone e ogni genovese registrato alla piattaforma potrà fare la stessa cosa in ogni città d’Italia.

Inoltre, sarà anche possibile, chiamare e pagare il taxi dalla app Telepass Pay, un circuito con migliaia di clienti in tutta Italia.

Per gli abbonati sarà possibile, tramite la piattaforma STP di IT Taxi, muoversi sul territorio Nazionale, all’interno del circuito URI, anche tramite la generazione di un voucher da smartphone. Pagare la corsa è sempre più veloce e facile.

Tutti i tassisti della Cooperativa sono oggi dotati di sistemi di pagamento elettronico, con “pos a bordo” o da smartphone del tassista. Pagare la corsa è sempre più veloce e facile. Tutti i tassisti della Cooperativa sono oggi dotati di sistemi di pagamento elettronico, con pos a bordo o da smartphone del tassista.

Non solo. Con Tinaba, l’app per trasferire, condividere e aggregare il denaro senza costi di commissione, tutti i taxi della Cooperativa possono ora accettare il pagamento istantaneo tramite smartphone, senza costi di commissione.

Il servizio è già attivo a Roma, Milano, Bologna, Brescia, Firenze, Trieste e Reggio Emilia. A bordo di tutte le vetture è presente una targhetta con QR Code per effettuare il pagamento della corsa. Basterà inquadrare il QR code e inserire la cifra dovuta al tassista: il pagamento sarà eseguito all’istante e l’autista riceverà in tempo reale la conferma dell’avvenuto pagamento da parte del passeggero, il tutto senza costi per entrambi.

Inoltre, fino al 30 giugno, per la prima corsa che l’utente, sulle auto del 5966, avrà pagato con Tinaba, è previsto un cashback, ossia di un rimborso, per un importo fino a 10 euro.

“Con questi servizi – ha spiegato Luca Gianni, consigliere d’amministrazione della Cooperativa 5966 – implementiamo i servizi di chiamata e pagamento delle nostre corse, rendendole sempre più a misura di ogni tipologia di cliente.

L’entrata nei circuiti di app commerciali, molto diffuse e che garantiscono una connessione sempre più veloce con l’utente, si va ad affiancare ai servizi di prenotazione su messaggeria istantanea, già attivi ormai da anni come Whatsapp e da poco anche su Telegram e via Sms, per una ancor più veloce gestione del servizio.

Già il 20% delle chiamate, oggi ci arriva da piattaforme di messaggeria istantanea e pensiamo che la percentuale possa aumentare, anche in una città con un presenza di anziani molto elevata come Genova”.

Stamane è stato anche presentato il nuovo logo della Cooperativa.

“Abbiamo scelto – ha spiegato Stefano Gallo, amministratore del 5966 – un’immagine pulita, più efficace sul piano della riconoscibilità rispetto al passato. La nostra Cooperativa, con 105 anni di attività alle spalle, parte integrante della storia della mobilità Genovese, sempre più proiettata nel futuro di una Genova turistica e internazionale”.