Il modus operandi dei ladri in ambito ferroviario
La Polizia Ferroviaria di Genova ha individuato un gruppo di cinque persone ritenute responsabili di numerosi furti commessi all’interno delle stazioni e a bordo dei treni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i malviventi agivano con lo stesso schema: mentre uno o più complici distraevano la vittima, altri sottraevano rapidamente bagagli e oggetti personali.
Indagini supportate da videosorveglianza e testimonianze
Determinanti per l’attività investigativa sono stati i sistemi di videosorveglianza installati nei principali scali ferroviari e a bordo dei convogli, insieme alle deposizioni di vittime e testimoni. L’incrocio dei dati raccolti ha permesso di ricostruire la dinamica dei furti e di risalire all’identità dei presunti autori.
Misure cautelari e provvedimenti giudiziari
Il 1° settembre il G.I.P. del Tribunale di Genova, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tre degli indagati. Per un quarto componente è stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Genova con divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne.
Un minorenne collocato in comunità
Tra i cinque identificati figura anche un diciassettenne. Nei suoi confronti il Tribunale per i Minorenni ha disposto il collocamento in comunità. Tutti gli indagati restano sottoposti al principio di presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
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