Home Politica Politica Genova

Garibaldi attacca Toti: in Liguria manca un Piano siccità, nessuna azione concreta

Capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi (foto di repertorio)

“Come sta affrontando la crisi siccità la giunta Toti? Come ogni questione da quando amministrano la Liguria: ‘vedremo’ e ‘faremo’, ma nessuna risposta coerente con la grave situazione che stiamo vivendo, nessuna azione concreta”.

Lo ha dichiarato stamane il capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi.

“La giunta regionale si appresta, come succede sempre – ha aggiunto Garibaldi – a cercare di mettere una pezza quando il danno è fatto e non a prevenire il peggio: è per questo che abbiamo proposto di sviluppare una gestione della crisi idrica che non sia né episodica né temporanea, ma abbia una visione di medio e lungo periodo.

In tutti questi anni l’opposizione, tutta, ha provato a portare all’attenzione della giunta Toti, anche passata, il grave problema del cambiamento climatico ma come risposte abbiamo sempre ricevuto frasi di minimizzazione, con un atteggiamento quasi pilatesco: ‘Non piove, ma non è colpa nostra, è un problema di tante regioni’, come se il fatto che sia un problema globale esentasse da azioni e responsabilità anche la Regione Liguria.

Abbiamo bisogno di mettere per esempio in pratica, sin da ora, misure emergenziali che abbiano validità da qui ai prossimi 10 anni per la raccolta dell’acqua piovana e il suo riutilizzo, per il contrasto alle perdite e allo spreco dell’acqua potabile.

Ne ha discusso ampiamente anche il nostro consigliere regionale Davide Natale, ponendo l’attenzione sui milioni di metri cubi che vengono dispersi nella nostra regione, che hanno risvolti molto preoccupanti: i gestori hanno predisposto un piano di riduzione delle perdite acquedottistiche, da farsi finanziare dai fondi PNRR, ma la problematica non si avvicina nemmeno lontanamente alla soluzione.

Servono azioni straordinarie e immediate da parte della giunta Toti per ridurre la dispersione e ottimizzare i sistemi per il riuso dell’acqua a partire da quella che si disperde in mare e che potrebbe essere riutilizzata invece.

Nel frattempo, quantomeno, è stato approvato all’unanimità del consiglio il nostro emendamento, a prima firma il nostro consigliere regionale Enrico Ioculano, sul recupero dell’acqua piovana”.