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Furti sui treni, arrestati 2 marocchini e un palestinese. Denunciati 11 nordafricani

Gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria della Liguria, in collaborazione con gli Uffici Polfer sul territorio, ieri hanno arrestato 3 stranieri dediti alla commissione seriale di furti nei riguardi di viaggiatori a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie della Liguria.

Le indagini hanno riguardato circa venti episodi a Genova e in Liguria.

Genova, investigatori della Polfer

Si tratta di un cittadino palestinese di 29 anni e un 19enne di origine marocchina, ma con documenti francesi, entrambi pregiudicati, senza fissa dimora e mai rimpatriati. Il terzo è un 20enne di nazionalità marocchina.

Attraverso un modus operandi ben collaudato, i tre ladri hanno agito sempre in concorso, suddividendosi i compiti in modo preciso.

La tecnica utilizzata si basava sulla distrazione della vittima: il primo nordafricano chiedeva un’informazione a un passeggero cercando di attirarne l’attenzione, mentre il complice, agendo alle spalle del malcapitato, si impossessava del suo bagaglio o di altri oggetti.

La refurtiva veniva quindi consegnata al terzo componente dell banda di stranieri, che si allontanava velocemente in direzione diversa dagli altri due.

La maggior parte dei furti sono stati compiuti durante le fermate del treno, dove uno dei bussava al finestrino per distrarre il viaggiatore e i complici a bordo, saliti nella stazione precedente, eseguivano il furto.

Stesse modalità sono state adoperate anche nei parcheggi delle stazioni e nelle sale d’aspetto, dove in alcuni casi, per distogliere l’attenzione della vittima, uno dei ladri aveva simulato un malore lasciandosi cadere al suolo.

Le attività di contrasto del fenomeno dei furti in ambito ferroviario hanno portato negli ultimi mesi anche alla denuncia di altre 11 persone, tutte di nazionalità nordafricana, le quali, pur non essendo collegate tra di loro, agivano quasi tutte con la stessa tecnica e in piccoli gruppi di due o tre persone per volta.

In occasione della loro individuazione, gli indagati sono stati trovati in possesso di diversi oggetti di provenienza illecita, per lo più tablet e telefoni cellulari, molti dei quali, dopo il sequestro, sono stati già riconsegnati ai legittimi proprietari.

Di particolare rilievo è stato il furto ai danni di un perito balistico che viaggiava su un treno regionale in direzione levante al quale è stata sottratta una valigia contenente due pistole semiautomatiche, recuperate poco tempo dopo nei pressi della stazione ferroviaria di Chiavari, dove i ladri stranieri le avevano nascoste.