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Focolaio coronavirus Rsa Santa Marta: blitz carabinieri del Nas. Acquisiti documenti

L'ingresso della Rsa Santa Marta di via Nullo a Genova Quarto

Focolaio coronavirus. Blitz dei carabinieri del Nas oggi nella Rsa Santa Marta di Genova Quarto, dove a inizio giugno si sono registrati 29 casi di positività al Covid-19, tra pazienti e personale.

Gli investigatori hanno acquisito le cartelle mediche degli anziani ospiti su delega della procura genovese che indaga per pandemia colposa.

Inoltre, è stata acquisita la documentazione relativa ai tamponi presso il Policlinico San Martino.

Secondo quanto era emerso nell’immediatezza, una paziente sarebbe stata ricoverata 15 giorni prima al San Martino per una frattura alla tibia e al perone.

Sarebbe quindi stata sottoposta a doppio tampone risultando negativa ed era tornata nella Rsa di Quarto.

Dopo alcuni giorni, era stata però ricoverata di nuovo al San Martino per i sintomi del Covid-19.

Nei giorni successivi erano stati poi accertati altri casi di positività.

Nelle scorse settimane il gruppo Salute e lavoro della procura, coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, aveva aperto una inchiesta per pandemia colposa indagando i direttori sanitari di sei strutture nell’area della Città metropoltana di Genova.

In queste Rsa si sarebbe registrato un tasso di mortalità, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superiore al 200 per cento.