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Fase 2, in Liguria patto sport e salute. Viale: regole condivise per attività

Emergenza coronavirus, le tenniste di Finale Ligure giocano sui tetti

“Una riunione positiva e propositiva, convocata per iniziare a tracciare il percorso che consentirà di riprendere progressivamente le attività, prima quelle motorie e progressivamente anche quelle sportive, in vista della fine del lockdown con la fase 2 di riapertura anche di questo comparto, che è fondamentale anche in relazione alla salute e al benessere delle persone.

Il punto di partenza rimane il quadro sanitario: l’obiettivo condiviso è quello individuare regole condivise per contenere il più possibile i contagi da coronavirus. Non lasceremo nessuno indietro”.

Lo ha dichiarato oggi la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità e Politiche sociali Sonia Viale, dopo l’incontro in videoconferenza che si è svolto questa mattina con Anci Liguria e gli esponenti del mondo dello sport ligure, tra cui il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo, il presidente del Cip Liguria Gaetano Cuozzo, delle loro Giunte, delle Federazioni oltre che dell’associazione gestori piscine “Insieme si vince”, dell’associazione Sport Liguria (palestre, box, danza), dello YCI, del Calcio amputati.

Ad aprire la riunione, sono intervenute Vittoria Olivieri e Carola Pessina, le due tenniste del Tennis Club di Finale Ligure che con il video del palleggio dai tetti delle loro case hanno lanciato dalla Liguria un messaggio forte e positivo in tutto il mondo.

Il tennis si gioca lo stesso, ma sui tetti: video Finale Ligure diventa virale sul web

“Lo sport – ha spiegato Viale – incide sul benessere e la salute delle persone: il binomio sport e benessere è imprescindibile, anche in termini di prevenzione.

Se si parla di ripartenza è quindi giusto partire anche da questo settore che ha anche una grande valenza sociale ed economica.

L’obiettivo comune che tutti dobbiamo avere è quello di mantenere basso il ‘fattore R’ di espansione del contagio, oggi pari a 0,8, per garantire la capacità di risposta da parte del sistema sanitario.

Bisogna riprendere le attività in modo graduale, cercando sempre un equilibrio con le politiche sanitarie”.

La vicepresidente Viale ha posto l’attenzione “su bambini e anziani, che sono stati maggiormente penalizzati dall’immobilità di queste settimane. Lo sport ha anche una grande valenza educativa: trasferire ai giovani le nuove regole di comportamento, che dovremo rispettare per molti mesi fino a quando non sarà disponibile un vaccino, avrà una ricaduta positiva sulle famiglie”.