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Enpa dà in adozione parrocchetto: non comprate animali esotici

Enpa dà in adozione parrocchetto: non comprate animali esotici

Con la premessa dell’invito a non comprare animali esotici, i volontari della Protezione Animali savonese lanciano un appello per trovare ad uno di loro, un’adeguata sistemazione.

Si tratta di un parrocchetto (femmina), recuperato in una via cittadina sofferente ed in pessime condizioni; il volatile era probabilmente fuggito, o era stato abbandonato, dalla casa di una persona che l’aveva comprata con superficialità.

Ma evidentemente non ce l’ha fatta a sopravvivere libero, rimanendo ferito e, dai controlli effettuati dai volontari Enpa dopo il recupero, era sottopeso ed indebolito per la fame.

Chi volesse adottarlo, gratuitamente (ma saranno ben accette le offerte libere per contribuire alle spese di cura e custodia fino ad oggi), dovrà però dimostrare di possedere le conoscenze tecniche per accudirlo correttamente e disporre di una grande voliera con arredi e giochi adeguati, dando altresì garanzia che verrà lasciato libero in un ampio locale, chiuso, per parte del giorno.

Gli interessati lo possono vedere presso la sede dell’Enpa in via Cavour 48 r a Savona, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, da lunedì a sabato, telefono 019 824735.

Il parrocchetto è originario dell’Asia e la sua bellezza ed intelligenza (qualcuno riesce a ripetere qualche parola), unite al facile allevamento, ne hanno fatto diventare una delle specie esotiche più acquistate in Europa; a seguito di fughe o abbandoni ha così cominciato a diffondersi in parchi e giardini cittadini, soprattutto in Gran Bretagna e nord Italia, Liguria compresa.

Con la sua espansione aumentano però sia gli avvelenamenti e maltrattamenti, in zone in cui si concentra, da chi teme danni alle coltivazioni, sia la competizione con specie animali locali, come assioli e picchi.

Il messaggio che Enpa vuole nuovamente ribadire è: non comprate mai, per nessun motivo, animali esotici.

Il più delle volte dietro il loro commercio ci sono maltrattamenti e morti durante la cattura, spesso uccisioni dei cuccioli o delle madri, il trasporto e la vendita, destinazioni incompatibili e, se allevati, spesso alte mortalità e pessime detenzioni.