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E in Spagna il Governo Sanchez riapre uffici, cantieri, fabbriche dopo solo 2 settimane

Pedro Sanchez guida la coalizione di centrosinistra al governo in Spagna

Dopo solo due settimane di “lockdown” per l’emergenza coronavirus, la Spagna oggi ha riaperto diverse attività.

Sia pure con misure di prevenzione igieniche e sicurezza sanitaria, il Governo Sanchez, di centrosinistra, ha infatti previsto la riapertura di alcune “attività non essenziali” come quelle di uffici, edilizia e industria.

Una ripartenza per cantieri e fabbriche contestata da molti esperti virologi e infettivologi, infermieri e medici in prima linea, ma anche da parte di alcune forze politiche e amministrazioni territoriali, come per esempio quella dell’independentista Catalogna.

Restano invece per ora chiusi cinema e teatri, scuole, ristoranti e bar.

La riapertura parziale di oggi era stata stabilita con decreto del governo il 29 marzo scorso.

Le misure sui posti di lavoro riguardano distanziamento interpersonale, uso di disinfettanti, mascherine e altri dispositivi di protezione del caso. Oltre a controlli nelle strade e la distribuzione gratuita di 10 milioni di mascherine sui mezzi pubblici per chi non può andare al lavoro sui mezzi privati.