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Cuba e coronavirus | Morto italiano, tre cubani contagiati

L'Istituto di medicina tropicale Pedro Kouri a L'Avana

Cuba – Nelle prime ore di martedì 18 marzo, un 61enne italiano è morto ed era stato ricoverato a L’Avana nella stanza di terapia intensiva dell’Istituto di medicina tropicale “Pedro Kouri”, in condizioni critiche.

“Nonostante tutti gli sforzi compiuti dal team di terapia intensiva che lo stava curando direttamente, così come dal gruppo di esperti del Minsap, Ministero della sanità pubblica, le complicazioni sviluppate a causa della sua malattia, hanno causato il decesso. Ci dispiace profondamente per quello che è successo e trasmettiamo alla sua famiglia e agli amici le nostre più sentite condoglianze”. Si legge in una nota del Ministero.

La sera del 17 marzo si sono verificati tre nuovi casi di COVID-19 che sono stati confermati dal laboratorio di biologia molecolare del Centro provinciale di igiene ed epidemiologia di Villa Clara.

Il primo caso riguarda un cittadino cubano di 25 anni, residente nel comune di Santa Clara, provincia di Villa Clara.

È arrivato nel paese l’8 marzo di quest’anno da Madrid, in Spagna.

I sintomi si sono manifestati il 14 marzo e si è recato nel suo studio medico di famiglia il giorno successivo. Da qui è stato ricoverato all’Ospedale Fajardo Manuel “Piti” nella città di Santa Clara.

Attualmente è isolato in questo centro. Riguardo le persone con cui è entrato in contatto, sono stati rilevate cinque persone, tutti isolate e asintomatiche.

Il secondo caso riguarda un cittadino cubano di 67 anni, residente nel comune di Santa Clara, provincia di Villa Clara.

È arrivato nel paese l’11 marzo dal New Jersey, Stati Uniti d’America.

I sintomi si sono manifestati il 12 marzo e si è recato dal medico il 16.

Qui gli è stata diagnosticata una sospetta presenza del virus ed stato ricoverato all’ospedale Manuel “Piti” Fajardo.

Anche in questo caso, sono stati individuati cinque potenziali contagiati che sono stati isolati e sono asintomatici.

Il terzo caso vede coinvolto un cittadino nordamericano di 77 anni, arrivato l’8 marzo di quest’anno dalla California, negli Stati Uniti d’America.

Ha iniziato ad accusare i sintomi il 14, ed è stato notato dalla guida turistica e presentava sintomi respiratori mentre si trovava a Trinidad, nella provincia di Sancti Spíritus.

Il paziente è stato trasferito nella clinica internazionale nelle prime ore del 15 marzo, ed è stato ricoverato al Centro di isolamento della provincia di Villa Clara.

Nel controllo della messa a fuoco eseguito, sono stati rilevati 10 contatti, tutti isolati e asintomatici. (da Granma)