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Conclusa a Chiavari l’operazione “Lupin”

Furti case: gli sviluppi dell’operazione Lupin del Commissariato Chiavari

Arrestato il ricettatore del levante

Ieri, gli agenti del Commissariato Chiavari, a conclusione di un’operazione denominata “Lupin”, hanno sottoposto a fermo di P.G. un 31enne di origine moldava, pluri pregiudicato, per il reato di ricettazione.

L’attività ha avuto origine a seguito dei furti in abitazioni e ville isolate commessi tra Chiavari, Leivi, Lavagna e Sestri Levante.

Durante i servizi di appostamento e pedinamento, gli operatori hanno individuato un box, in uso al moldavo, allestito come un vero e proprio magazzino/outlet dove lo stesso riceveva i suoi clienti.

L’”Arsenio Lupin”, da qui il nome dell’operazione, si era specializzato nel furto di materiale per l’edilizia infatti, all’interno del garage sono stati rinvenuti attrezzi professionali quali trapani, flessibili, carrelli e varia utensileria, ma anche gioielli di ingente valore, anche di pregiato artigianato vicentino, telefoni cellulari e apparecchiature elettroniche, nonché attrezzi da dentista, numerosi caschi da motociclista e vari capi di abbigliamento. Dal materiale utilizzato per l’imballaggio, è presumibile che parte della merce sequestrata fosse destinata all’est Europa.

Tra i vari oggetti sono stati trovati anche due motocicli provento furto usati per compiere reati e trasportare la merce rubata, come ricostruito dai poliziotti della Polizia Scientifica che hanno visionato tutte le immagini di video sorveglianza delle zone interessate dai furti, nelle quali è stato immortalato il moldavo a bordo degli stessi motoveicoli mentre trasporta la refurtiva.

Degno di nota è il modus operandi del giovane che, pur utilizzando mezzi rubati, applicava targhe di motocicli “puliti” recuperate da motorini alluvionati o abbandonati.

Ritrovato anche un blocchetto di appunti dove il giovane Lupin segnava gli incassi e la somma di 900 Euro in contanti che lo stesso deteneva all’interno di una scatola di scarpe.

Ipotizzando che il moldavo abbia intrapreso già da qualche tempo la sua redditizia attività predatoria, sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire l’escalation dei furti.