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Cinque mesi dopo, Distretto 2032 Rotary: 170mila euro agli orfani del Ponte Morandi

Tursi: governatore Distretto 2032 Rotary Gian Michele Gancia con la t-shirt di solidarietà (foto S. D'Ambrosio)

Cinque mesi dopo. Oggi i responsabili del Distretto 2032 del Rotary International hanno presentato a Palazzo Tursi l’iniziativa di solidarietà per le famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi.

In tutti i club liguri e del Basso Piemonte sono stati raccolti ben 170mila euro, che sono stati destinati a bimbi e ragazzi delle famiglie colpite dalla tragedia “per continuare e studiare e salvare i loro sogni e progetti”.

Il sostegno alle madri sole con figli è uno degli obiettivi del Rotary “per cui abbiamo deciso di sostenere le mamme che hanno perduto il capo famiglia nella tragedia”.

“All’inizio – ha spiegato il governatore distrettuale Gian Michele Gancia – non credevamo di raccogliere così tanti soldi e quando chiamai il sindaco Marco Bucci (rotariano) per avvertirlo della nostra iniziativa, gli dissi che speravo di raccogliere 50 mila euro. Invece siamo arrivati a 170mila e sono molto soddisfatto dell’impegno di tutti i nostri soci. Ci sono stati contributi di importo molto vario, dai 50 ai 2mila euro. Il che significa che il Rotary ha interpretato un sentimento molto condiviso”.

La ripartizione dei fondi si basa principalmente sull’età degli orfani. Il 23% dei 170mila euro sono destinati a una famiglia della Romania, il 44% a famiglie residenti fuori dal distretto Rotary della Liguria e Basso Piemonte.

La raccolta è durata 3 mesi ed è terminata il 30 novembre “ma visto che stanno ancora arrivando contributi, verranno usati per riqualificare un’area giochi o uno spazio sportivo per i giovani che il Rotary individuerà insieme al Comune di Genova”.

Intanto, prosegue la gara di solidarietà per il capoluogo ligure. Sul conto corrente del Comune sono arrivati al momento quasi 1,3 milioni di euro, comprensivi dei fondi raccolti dalla vendita delle t-shirt con il logo “Genova nel cuore”. In questo caso, il 45% dei fondi raccolti e’ destinato ai parenti delle vittime, il 35% agli sfollati, il 10% a chi perso il lavoro e un altro 10% ai commercianti danneggiati dal crollo del viadotto.

“La citta’ ha dimostrato di essere molto generosa. Siamo destramente soddisfatti- ha spiegato l’assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi – stiamo rispondendo a tutte le esigenze ma c’e’ certamente bisogno di risorse perche’ l’amministrazione e’ chiamata a rispondere a tantissime necessita’ e i prossimi mesi ci richiederanno moltissime risorse finanziarie”.