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Chiama il bus Amt: nuovi servizi a chiamata dal 12 giugno

Festival della Comunicazione a Camogli, domani 9 settembre 2023 parte la “navetta Festival”.
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 “Chiama il bus Amt”: nuovi servizi a chiamata dal 12 giugno, 4 nuovi servizi in ambito metropolitano.

Bogliasco, Pieve Ligure, Rezzoaglio e Serra Riccò: sono quattro i nuovi servizi a chiamata “Chiama il bus di Amt”, inizia lunedì 12 giugno nell’area metropolitana di Genova. Questo servizio rimane attivo, in via sperimentale, per tutta l’estate, e termina il 10 settembre. Sempre dal 12 giugno, “Chiama il bus” già attivo a Bargagli e Davagna verrà “sdoppiato” per l’estate in due servizi distinti, a uso delle rispettive frazioni dei due Comuni.

Dal mese di luglio il numero dei Chiama il bus Amt crescerà ulteriormente:

Grazie al Progetto Aree Interne finanziato da Regione Liguria (nel quale rientra anche Rezzoaglio) il servizio sarà attivato anche a Mezzanego e in Val Trebbia. Con l’estate saranno quindi 14 i servizi a chiamata presenti sulla rete extraurbana AMT. Obiettivo: favorire l’uso del Tpl nelle aree a minor domanda e creare un servizio “su misura” per il cliente.

Nel dettaglio, i nuovi servizi a chiamata di prossima attivazione consentiranno di raggiungere comodamente le seguenti frazioni:

Bargagli: La Presa, Preli, Viganego, Terrusso, Cisiano, Boasi, Sottocolle, Ferriere.  Bogliasco: Sessarego, S. Bernardo.  Davagna: Capenardo, Marsiglia, Paravagna, Calvari.  Pieve Ligure: Pieve Alta.

Rezzoaglio: Rezzoaglio Basso, Alpepiana, Vico Mezzano, Vico Soprano, Esola, Ertola, Casaleggio. Brignole, Costafigara, Mileto, Garba, Scabbiamara, Cabanne, Parazzuolo, Grupparolo,. Priosa, Brugnoni, Calzagatta, Ascona, Noci.  Serra Riccò: Serra, San Cipriano, Via Caffaro, Valleregia, Orero, Prelo. 

Aumentano così i servizi tailor made di Amt Genova, tagliati su misura sulle esigenze dei singoli clienti che possono prenotare la loro corsa su un percorso definito, scegliendo l’ora di partenza e quella di ritorno. Grazie alla tecnologia, un software dedicato crea il programma di servizio più efficace per la giornata e lo comunica all’autista che si muove sulla rete secondo le prenotazioni ricevute.

Chiama il bus è anche sostenibile: l’impatto ambientale si riduce in funzione del fatto che i mezzi transitano quando vi è realmente domanda di trasporto, eliminando le corse a vuoto, mentre la qualità aumenta per la risposta “personalizzata” alle esigenze di trasporto.

La partenza dei nuovi “Chiama il bus” sarà accompagnata da alcune novità, a partire dalla gratuità del servizio.

Nell’ottica di promuoverne la conoscenza e l’utilizzo e di spingere all’uso complessivo della rete di trasporto pubblico metropolitana, dal 12 giugno fino al 31 dicembre 2023 tutti i servizi Chiama il bus nuovi e quelli già attivati in ambito extraurbano (Recco, Casarza Ligure, Cogorno, Val Graveglia, Valbrevenna e Borzonasca) si potranno utilizzare gratuitamente. La gratuità sarà estesa anche ai nuovi servizi a chiamata di Mezzanego e Val Trebbia.

Tra le novità in partenza il 12 giugno anche l’estensione dell’orario di servizio che sarà prolungato fino alle 20 per tutti i Chiama il bus, anche quelli già attivati in precedenza. L’orario di servizio per tutti sarà, quindi, dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 6 alle 20. A Bogliasco e Pieve Ligure, Chiama il bus sarà attivo in via sperimentale per il periodo estivo anche nei festivi, sempre dalle 6 alle 20: in queste giornate sarà svolto come servizio unico, condiviso da entrambi i Comuni (il capolinea del bus sarà presso la stazione FS di Bogliasco).

Non cambia la regola per la prenotazione dei servizi a chiamata che si potranno prenotare tramite numero verde 800 499 999 oppure rivolgendosi direttamente all’autista in sosta al capolinea. Per la prenotazione il call center si potrà contattare dal lunedì al sabato e, in una prima fase, sarà attivo con orario esteso dalle 8 alle 19. Nelle prossime settimana verrà poi anche rinnovata la App per la prenotazione online.

«Il servizio si amplia sempre di più in tutto il territorio servito da Amt andando a coprire anche frazioni con pochi abitanti ma che hanno necessità di utilizzare il mezzo pubblico e il prossimo mese anche Mezzanego e la Val Trebbia saranno raggiunti per un totale di 14 servizi extraurbani. Chiama il bus è estremamente moderno ed ecologico: l’autobus si prenota facilmente grazie ad un software dedicato che, inoltre, impedisce che i mezzi circolino senza passeggeri riducendo notevolmente l’impatto ambientale. La mobilità in Liguria è sempre più sostenibile». Commenta l’assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori.

Dichiara Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova.

«Dopo la sperimentazione attuata negli ultimi anni, al fine di trovare una soluzione ottimale per il Tpl in zone dell’entroterra dove l’utenza era in forte decrescita. Oggi iniziamo a vedere i buoni risultati ottenuti grazie alle scelte politiche attuate già dal primo mandato dell’Amministrazione metropolitana di Marco Bucci. La scelta ha convintamente perseguito l’obbiettivo di evitare lo spopolamento delle aree interne.  Fornendo comunque un servizio di trasporto collettivo di alta qualità ed evitando contestualmente sprechi di denaro pubblico ed aggravi per il contribuente.
Anche le nuove linee, che oggi stiamo presentando sono un servizio sperimentale, proprio perché occorreranno attente valutazioni sulla reale domanda che, ricordiamo, incide su aree molto diverse tra loro, sia per la morfologia territoriale sia per la distribuzione non omogenea della popolazione del territorio interno metropolitano. Personalmente, pur lodando la soluzione Chiama il bus, ritengo comunque che debbano attuarsi ulteriori azioni per incentivare il ripopolamento dell’entroterra. Come ad esempio, sgravi fiscali e piani di sviluppo mirati come avviene in alcune parti del mondo.  Questi sono obbiettivi che come amministratori del territorio dobbiamo riuscire a raggiungere».
«Convenienza, facilità d’uso e sostenibilità ambientale e sociale sono i principi che regolano i nostri servizi a chiamata.  Chiama il bus nasce dall’ascolto del territorio.  Si punta a soddisfare le esigenze di mobilità di quei cittadini che abitano in zone spesso difficili da raggiungere con un servizio cucito su misura.  –  Spiega Ilaria Gavuglio, presidente Amt.   –  L’obiettivo è quello di diventare la prima scelta per gli spostamenti in ambito metropolitano.  Avvicinando sempre più cittadini all’utilizzo del trasporto pubblico nella loro quotidianità: una scelta conveniente, pratica e sostenibile». ABov

Chiama il bus Amt: nuovi servizi a chiamata
dal 12 giugno