Scoppia un nuovo caso a Genova sul minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk, l’attivista conservatore statunitense ucciso lo scorso 10 settembre durante un incontro aperto a tutti alla Utah Valley University.
Alcuni consiglieri della maggioranza di centrosinistra hanno infatti deciso di abbandonare l’aula durante il minuto concesso, su richiesta dei consiglieri del centrodestra, dall’assemblea e dal presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi (M5S).
“Esprimiamo la nostra ferma contrarietà a quanto avvenuto nel corso dell’ultima seduta del consiglio municipale Centro Ovest, dove è stato concesso un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk, esponente politico statunitense privo di qualsiasi legame con la nostra città, con la Liguria o con il nostro Paese” hanno riferito oggi i rappresentanti di Linea Condivisa.
“Ribadiamo – hanno aggiunto da Linea Condivisa – con forza la nostra contrarietà a ogni forma di violenza e di omicidio. L’uccisione di Charlie Kirk, come di qualsiasi altra persona, resta un fatto grave e da condannare senza esitazione. Tuttavia, riteniamo che non sia compito dei Municipi genovesi esprimersi con minuti di silenzio su vicende che riguardano figure politiche internazionali, lontane dal nostro territorio e dalla nostra comunità.
Il minuto di silenzio è un gesto solenne che deve mantenere un forte legame con la vita civile e sociale della città, non trasformarsi in un atto ripetuto ‘in ogni parte del mondo’ per vicende che nulla hanno a che vedere con Genova.
Per questo motivo gran parte dei consiglieri di maggioranza hanno scelto di lasciare l’aula, in segno di dissenso rispettoso ma fermo.
La nostra convinzione è che le istituzioni locali debbano concentrare l’attenzione sui problemi concreti di Sampierdarena e del Centro Ovest, senza farsi trascinare in dinamiche estranee al mandato che i cittadini ci hanno affidato”.