I carabinieri dell’aliquota di Palazzo di Giustizia di Genova ieri hanno arrestato con l’accusa di truffa aggravata dalla minore difesa della vittima un’avvenente 34enne romena, abitante con altri tre connazionali in una casa popolare a Bolzaneto.
In quattro anni la donna ha ridotto sul lastrico un pensionato genovese di 81 anni riuscendo a farsi regalare del denaro (circa 200mila euro).
Secondo quanto accertato dalla Procura, la donna avrebbe approfittato dell’uomo, al quale avrebbe dato un nome falso, contando sulla sua fragilità psicologica dopo che era rimasto in solitudine perché vedovo e senza parenti stretti.
In un primo momento, la malvivente romena si sarebbe fatta dare dei soldi per comprare biglietti aerei per andare e tornare dalla Romania, poi 76mila euro per un ipotetico intervento al cuore urgente e, infine, 110mila euro per recuperare un inesistente risarcimento che le sarebbe spettato dopo un incidente.
Il pensionato avrebbe assecondato tutte le richieste finendo per rimanere senza soldi, fino a essere costretto a chiedere aiuto alla Caritas per mangiare.
Avrebbe poi chiesto prestiti a finanziarie e ai pochi amici che gli erano rimasti.
Due di loro si sono insospettiti e hanno scoperto che il pensionato dava continuamente soldi alla donna.
Hanno quindi presentato una denuncia e il pubblico ministero Luca Monteverde ha fatto scattare gli accertamenti.
Al vedovo era stata assegnata anche un’amministratrice di sostegno per gestire i pochi beni che gli erano rimasti. Tuttavia, la romena lo avrebbe ancora costretto a prelevare soldi dal suo conto e a consegnarglieli.
Il pensionato, indotto dalla romena, avrebbe anche mostrato un coltello all’amministratrice per convincerla a consentirgli di prelevare altri soldi.
Vista la “pericolosità e spregiudicatezza” della donna il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.