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Autostrade, dalla vendita 2,4 miliardi finiranno ai Benetton

La sede a Roma di Autostrade per l'Italia

Parrebbe sia stato raggiunto l’accordo della vendita di Autostrade grazie a ben 2,4 miliardi che finiranno nelle tasche della famiglia Benetton.

Tutto questo nonostante la tragedia del Ponte Morandi e tutte le problematiche della rete autostradale.

Il consorzio Holding Reti Autostradale composto dalla Cdp Equity di proprietà dello Stato italiano, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management avrebbe raggiunto l’accordo con Atlantia per l’acquisizione dell’88,06% del pacchetto azionario di Autostrade per l’Italia.

Il valore totale dell’acquisizione, che verrà, molto probabilmente completata nei prossimi mesi,  sarebbe pari a 7,9 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi destinati alla famiglia Benetton.

Hra e Atlantia hanno sottoscritto un contratto di compravendita per l’acquisizione dell’88,06% di Aspi.

Tale decisione ha scatenato la reazione di molte persone. Per questo motivo, il prossimo venerdì 18 giugno, ci sarà la manifestazione in largo Lanfranco, davanti alla Prefettura di Genova, che si concluderà con la richiesta al Prefetto di ricevere una delegazione.

La manifestazione è volta a formalizzare “la volontà dei cittadini di non scendere a patti con chi ha svenduto la sicurezza di tutti per il proprio tornaconto personale.”

Alla manifestazione parteciperà anche il Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi. Tutti insieme chiederanno che venga interrotta la trattativa in corso per l’acquisizione onerosa delle quote di Aspi da parte dello Stato e venga invece riavviato il procedimento di caducazione della concessione autostradale.

“Lotteremo fino alla fine – ha detto Egle Possetti – in quanto questo accordo è uno schiaffo ai nostri morti e a tutti i cittadini”.