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Alassio Centolibri ospita Un Autore per l’Europa

Alassio Centolibri ospita Un Autore per l'Europa
Alassio Centolibri ospita Un Autore per l'Europa

Alassio Centolibri ospita Un Autore per l’Europa, l’edizione 2022 va a Colagrande con “Salvarsi a vanvera” ed. Einaudi

Alassio Centolibri ospita Un Autore per l’Europa, Colagrande ha convinto la giuria degli italianisti presieduta da Gian Luigi Beccaria.

E’ Paolo Colagrande con “Salvarsi a Vanvera” il vincitore della 28 esima edizione del Premio Letterario Alassio Centolibri “Un Autore per l’Europa”.

Al termine di una splendida serata che, dopo qualche brivido pomeridiano legato al maltempo, si è svolta regolarmente, nell’ambito del Festival della Cultura, in Piazza Partigiani è l’autore piacentino ad aver convinto la giuria degli italianisti presieduta da Gian Luigi Beccaria.

“Sono tutti vincitori – le parole dello stesso Beccaria alla proclamazione del vincitore – qust’anno abbiamo avuto una cinquina eccezionale. Ha vinto il coraggio stilistico di Paolo Colagrande, il suo modo di raccontare, le sue scelte linguistiche ispirate a grandi della nostra letteratura”.

“E’ un ringraziamento enorme che voglio fare alla giuria, al Comune, ad Alassio – il primo commento dello stesso Colagrande, visibilmente emozionato – sono stato finalista in diversi premi e per me questa è la prima volta in cui risulto vincitore. E’ stato un onore dividere questo palco con gli altri finalisti, ma è grande la gioia di vedersi riconosciute caratteristiche che sento fortemente mie. Sentirle evocare dal Prof. Beccaria, mi ha emozionato. In letteratura non ci possono essere ripetizioni, ogni libro è un ricominciare da capo e non c’è una lingua ufficiale. Si è eternamente esordienti e quindi occorre sempre proporre qualcosa di nuovo.”

“Credo sia stata premiata l’ironia – commenta Neri Marcorè al termine della serata – con la quale Colagrande ha saputo raccontare una vicenda particolare sullo sfondo generale dell’Italia soggiogata dal nazifascismo. Il compito della giuria non deve essere stato semplice: le opere degli altri autori erano tutte comunque degne della stessa considerazione. Del resto il solo essere finalisti del premio Alassio Centolibri, è di per sè un grande riconoscimento”

“Dallo scorso anno – ricorda Paola Cassarino, Consigliera incaricata alla Cultura del Comune di Alassio – il Premio Alassio Centolibri ha cambiato formula e il vincitore viene svelato durante la serata finale, dopo la votazione che la giuria di italianisti composta da

Victoriano Peña Sànchez (Spagna), Michael Roessner (Austria), Bianca Concolino Abram (Francia), Martin Mcloughlin (Regno Unito) e da Gennady Kiselev (Russia), quest’ultimo per le note vicende belliche impossibilitato a prendere parte attiva alla votazione”.

Fino alla fine i cinque finalisti Paolo Colagrande con “Salvarsi a vanvera” (ed Einaudi), Maurizio De Giovanni con “L’equazione del cuore” (ed Mondadori), Luigi Garlando con “L’Album dei Sogni” (ed. Mondadori), Andrej Longo con “Solo la pioggia” (ed. Sellerio) e Titti Marrone con “Se il mio cuore fosse pietra” (ed Feltrinelli): hanno atteso il verdetto presentando ognuno il proprio romanzo e rispondendo alle domande di Neri Marcorè, anche quest’anno versatile conduttore della serata che si è diviso tra le interviste agli autori e l’amata chitarra in duo con Fabio Paxia.

Si è creato un vero e proprio salotto letterario in cui conduttore, autori e giurati si sono confrontati sui cinque romanzi. A Neri Marcorè il merito di aver dato ampio spazio ad ogni protagonista senza che il pathos della serata andasse mai a calare.

“Dopo tanta “fatica” – commenta sorridendo Gian Luigi Beccaria – si capisce che val la pena leggere, ma non qualsiasi cosa. Credo che il nostro ruolo, quello di questi riconoscimenti sia anche quello di consigliare, mostrare che non si legge solo per cercare stimoli per la fantasia.

Oggi tutti scrivono, anche chi non lo sa fare. In questo modo, però, si impara a scegliere cosa leggere, a cercare una narrativa valida per andare all’anima delle cose che accadono: ogni anno cerchiamo di fare questo.  Quest’anno la giuria in modo pressoché unanime ha puntato su questi autori. Ha vinto Paolo Colagrande ma ognuno ha saputo lanciare un messaggio forte e preciso, ricco di dettagli di storia e di introspezione”.

“E’ stata una stagione densa di importanti eventi culturali – il commento di Marco Melgrati, Sindaco di Alassio, impossibilitato per cause di forza maggiore a presenziare alla serata – con il “Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” e soprattutto con la nuova edizione del Festival della Cultura, di cui il Premio fa parte.

Devo ringraziare la Giuria Tecnica, la Biblioteca di Alassio e la Consigliera Cassarino per il grande lavoro che hanno portato avanti, non solo in questa edizione, ma da sempre. La storia del premio ci insegna che i titoli, gli autori che concorrono alla finale, si rivelano sempre best seller di stagione e candidati anche ad altri prestigiosi premi. Il Festival della Cultura però non si esaurisce qui. Alassio è una città viva tutto l’anno”.

Un connubio infatti che durerà tutto l’autunno fino a Natale è quello tra la Regione Liguria e la Regione Sicilia, con la possibilità di degustare i prodotti del territorio del Parco di Nebrodi nella lounge firmata Casa Bacù in Piazza Partigiani in occasione delle principali attrazioni della Città di Alassio.

“Con ogni probabilità – l’annuncio finale di Paola Cassarino – sarà questa l’ultima edizione del premio che mi vedrà salire su questo palco, per la serata finale. Per questa ragione vorrei ringraziare le due giurie, quella Tecnica, cui spetta il compite di selezionare i cinque finalisti e che è composta da Luigi Barlocco, Alberto Beniscelli, Francesca Bogliolo, Vittorio Coletti, Roberto Francavilla, Francesco Gallea, Francesco Manzitti, Magda Ravina e Antonio Ricci; quella degli italianisti e, naturalmente Neri Marcorè con il quale è stata avviata una collaborazione davvero fattiva e che ha saputo portare un valore aggiunto a questo Premio.

Non posso che auspicare che quanto avviato due anni or sono possa proseguire al meglio portando avanti quella che è ormai una tradizione nel panorama letterario italiano ed europeo. Ma una menzione particolare la vorrei dedicare alla Biblioteca Civica, all’anima di questo premio nelle persone di Paolo Quattropani, responsabile della Deaglio e a Giusy Tardani, risorsa preziosa per la gestione della segreteria del Premio e non solo. Ringrazio tutti per lo straordinario supporto e professionalità in questi anni”.

Per chi volesse saperne di più sui romanzi finalisti e, ovviamente, il vincitore, li troverete disponibili presso la Biblioteca Civica di Alassio.