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Ad Albenga e Alassio le generose Tavole del Cuore

Dai Salesiani ad Alassio e nella parrocchia del Sacro Cuore ad Albenga due esempi di generosità con iniziative di volontariato che svolgono un fondamentale ruolo sociale e di sostegno a chi sta vivendo un periodo di crisi

Don Pablo Aloy (Foto Daros)

SAVONA. 3 MAR. In un periodo di crisi e di difficoltà per molti stanno svolgendo un importantissimo ruolo sociale e di sostegno alla persona le “Tavole del Cuore” di Alassio ed Albenga.

Nella “Città del Muretto” il servizio è ospitato nell’ Oratorio dei Salesiani dove si tengono anche altre iniziative: gruppi formativi, aiuto compiti, feste, gite, eventi, campo solare estivo e molto altro ancora.

Tutto completamente gratuito, proprio come un dono. Nell’oratorio salesiano di Alassio, che è anche il cuore pulsante della scuola, le attività sono molteplici.

Qui i giovani volontari vivono un’esperienza più viva che mai. Simona Trinchero non è solo l’animatrice dell’oratorio, ma con i suoi oltre 30 anni di attività è anche un vero e proprio punto di riferimento per l’Opera: “Chi entra qui – spiega – è invitato a respirare e a vivere le varie attività.

Si tratta di un servizio per tutti. L’oratorio salesiano e sì di ispirazione cristiana, ma questo aspetto non deve essere visto come un limite. Qui le porte sono aperte a tutti ragazzi e a tutte le famiglie senza alcuna distinzione di sesso, razza e religione”.

L’oratorio è un mondo da scoprire. Sono tantissimi, infatti, i servizi completamente gratuiti attivi dal lunedì al sabato (sempre di pomeriggio) frequentati ogni giorno dagli studenti delle scuole medie e superiori: “Abbiamo attività informali, come il gioco libero in cortile così come attività più strutturate. Per chi vuole entrare a far parte dei cerchi un po’ più interni, offriamo la
possibilità di partecipare ad attività più impegnative”. Fra queste c’è proprio la Tavola del cuore.

“Ogni giorno, ad eccezione della domenica – prosegue Simona – distribuiamo il pranzo a persone che vivono sole o si trovano in situazioni di bisogno. È una bella occasione per dedicare un po’ di tempo agli altri. Queste attività riescono a stare in piedi anche grazie all’aiuto di diversi commercianti che ci offrono il cibo che poi noi cuciniamo”. C’è, infine, un altro aspetto che rende la Casa di Alassio un’Opera speciale: “Non siamo una parrocchia – conclude Simona Trinchero – e questo ci permette di essere al servizio di tutta la Chiesa locale. Il nostro, infatti, è un oratorio cittadino e, indipendentemente dal motivo che porta gli studenti a conoscerlo, quello che lega tutti servizi che abbiamo visto è che noi siamo qui per i ragazzi. Certo, a cascata anche per le famiglie, ma il nostro obiettivo principale resta la formazione della persona oltre la scuola. Vogliamo offrire ai ragazzi attimi di svago, supporto per lo studio ma anche e soprattutto momenti in cui porsi delle domande per capire il mondo e che cosa vogliono dalla loro Vita”.
Per avere maggiori informazioni è possibile contattare il numero di telefono 0182-640309 oppure scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica segreteria.alassio@donbosco.it.

Nella “Città delle Torri” la Tavola del cuore, che era stata avviata nel 2014 dall’allora parroco Don Luigi Lauro, svolge un altrettanto fondamentale servizio ai bisognosi distribuendo ogni giorno, dal lunedì al sabato, il pranzo a persone in difficoltà. Tutto ciò è reso possibile dalla generosità di un folto gruppo di volontari con turni giornalieri di nove persone in servizio: tre addetti alla cucina, tre addetti alla preparazione del tavolo e tre addetti alle pulizie. Nel corso degli anni sono transitate, almeno una volta, nella mensa del Sacro Cuore, alcune migliaia di persone: più stranieri che italiani e di religioni differenti, non solo cattolici, ma anche tanti musulmani. Il servizio si rivolge non solo a persone senza fissa dimora, ma anche a cittadini in difficoltà non solo di Albenga, ma anche dei vicini comuni appartenenti al comprensorio ingauno. “Questo servizio- ci spiegano gli stessi volontari della tavola del cuore- può funzionare grazie non solo all’impegno di noi volontari, ma anche grazie alla generosità delle tante donazioni consistenti in forniture di alimenti che vengono poi utilizzati per la cucina”.

Anche per l’attuale parroco del Sacro Cuore, don Pablo Gabriel Aloj- questo progetto è di grande importanza: “Rappresenta uno strumento per essere in sequela a Gesù che è venuto per i poveri. Si tratta di un servizio rivolto a tutti coloro che chiedono aiuto e siamo ben felici di poterlo fare, una piccola iniziativa di solidarietà organizzata nei locali della nostra Parrocchia per aiutare tutti i bisognosi. In questo luogo chi viene a mangiare non ha soltanto necessità di soddisfare il bisogno materiale di cibo, ma cerca anche di ritrovare simpatia, rispetto e calore umano che spesso vengono negati loro”.

Una nobile e caritatevole iniziativa che fa onore a tutta la parrocchia che in questo modo si propone di aiutare tutte le persone in difficoltà, per ritrovare, al di là del cibo, anche un po’ di serenità in un clima accogliente. La parrocchia del Sacro Cuore ad Albenga è una delle più attive della diocesi ingauna. Vi operano centinaia di volontari impegnati in numerose aggregazioni laicali fra le quali la Caritas, l’Azione Cattolica, l’ Agesci, il Masci, l’Apostolato della Preghiera, gli Adoratori del Santissimo Sacramento e nelle molteplici attività educative e sportive parrocchiali, come le squadre del Csi e della San Filippo Neri. Chi volesse avere maggiori informazioni può contattare l’ indirizzo di posta elettronica latavoladelcuore@libero.it
CLAUDIO ALMANZI