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A Terzorio c’è in mostra l’arte di Elysia Athanatos

Per la terza volta in Liguria l' artista cipriota presenta stupendi manufatti realizzati con le Terre Bianche di Terzorio. L' abbiamo incontrata alla inaugurazione. Di lei parlano Eleonora Frattarolo e Renza Sciutto.

Elysia Athanatos (Foto Daros)

IMPERIA. 28 LUG. E’ tornata a Terzorio, con una splendida personale, l’ artista cipriota Elysia Athanatos. L’ evento è stato organizzato nell’ambito della rassegna “Spiritum-Il respiro della Terra” che, fino al 25 ottobre, vedrà la presenza nel piccolo borgo ligure di artisti ed eventi culturali che contribuiranno ad animare l’estate in Riviera.
La mostra è organizzata da TTTmeeTTTing Point di Terzorio e dal CCP di Alassio ed è ospitata nei locali della Galleria TTT in via Filippi ed in Vico Cian.

La Athanatos espone una vasta produzione di opere, frutto del lavoro realizzato dall’ artista durante la residenza presso la Fattoria dei colori di Alassio, un vero e proprio centro di sperimentazioni artistiche che da diversi anni è stato attivato dalla nota artista ingauna Renza Sciutto. Già presente a Terzorio due anni or sono, con una splendida installazione ed in Liguria nel 2015 (per il simposio ‘Pani di T3rra’, progetto dell’Associazione CCP di Alassio sul tema arte e cibo, legato a Expo 2015), ora Elysia è tornata con questa bella mostra.

“Da Cipro a Terzorio- ha scritto di lei la nota critica Eleonora Frattarolo, nella presentazione dell’ evento- Solidità spirituale, potenza fisica, sensibilità sentimentale consentono a Elysia Athanatos di aderire ai territori della sua permanenza con rigorosa centralità interiore ed empatica comprensione dello spirito del luogo. Elysia ha appreso l’arte della ceramica a Faenza e in Cina, dove frequentò pratiche, tecniche,materiali di tradizioni millenarie. E ora, grazie all’iniziativa di Renza Sciutto, approda in Liguria. Elysia persegue l’annosa ricerca sul senso e la forma del vuoto, che culminò nelle esposizioni a Bologna presso l’Ariete arte contemporanea (2017), e a Cipro in Alpha C.K. Art Gallery (2018). Nelle forme ceramiche dove la luce diviene scultura. Nei vasi aggregati in installazioni dove le tracce dell’antico s’innervano nella memoria di grandi ceramisti contemporanei, Nanni Valentini e Luigi Mainolfi”.

Le opere esposte sono state realizzate con la locale argilla bianca.

“Si tratta- ci ha spiegato Renza Sciutto- di un patrimonio del luogo davvero incredibile. Per caso, alcuni anni or sono, mi sono imbattuta, qui a Terzorio, in un giacimento di argilla bianca. Ho poi fatto delle ricerche ed ho scoperto che in passato in paese c’erano addirittura tre cave di argilla ed un bel numero di fornaci e laboratori che la utilizzavano e decine di famiglie vivevano sfruttando questa ricchezza. Ora stiamo cercando di rivalutare quella tradizione. E quest’anno oltre alla Athanatos, un altro valido artista utilizzerà questo giacimento. Si tratta di Danilo Rigon che è venuto, da Bassano del Grappa, all’inaugurazione della mostra di Elysia proprio per fare un sopralluogo alle Terre Bianche”.

La Athanatos aveva incontrato in Cina Renza Sciutto, in occasione del raduno di maestri ceramisti provenienti da tutto il mondo. Elysia ha lavorato in Cina per oltre sei mesi. Qui ha incontrato e sperimentato le più svariate tecniche che poi ha messo in pratica nelle innumerevoli e spettacolari sue installazioni prevalentemente composte da grandi vasi in terre refrattarie o in porcellana, lustrati all’interno con oro o smalto.

Elysia è una straordinaria artista alla perenne ricerca di un equilibrio: “Cerco di realizzare una operazione di sottrazione- ci ha confessato la Athanatos- nella quale un ruolo fondamentale è quello del vuoto. Cerco di realizzare manufatti leggeri, di trasmutare la materia da cui parto in un’altra materia più eterea utilizzando l’ affascinante potere della chimica”. Ed in effetti toccando certe sue cotture sembra quasi che la forma del vaso svanisca tanto è leggera, sottile e quasi impalpabile. L’ artista ci sembra ambire a passare dal vaso come oggetto reale al vaso come concetto immateriale, astratto, spirituale.

La Athanatos è nata ad Ascot nel Regno Unito, è cresciuta a Cipro ed ha studiato Arte a Londra nelle prestigiose Chelsey University of Fine Arts e Middlesex University of Fine Arts. In Italia ha frequentato ’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si è laureata nel 2008. Svariate residenze d’artista l’ hanno portata in giro per l’ Europa e infine ha perfezionato l’ arte della Ceramica a Faenza. Oggi vive e lavora a Bologna.
La personale della Athanatos a Terzorio, seguendo i protocolli imposti dal Covid 19, è visitabile su prenotazione chiamando i numeri 347 5499044 e 349 1067442.
CLAUDIO ALMANZI