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A.Mittal, a Genova e Novi cassa per 130 lavoratori, la rabbia della Fiom

ArcelorMittal in merito alla messa in amministrazione straordinaria
Stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano (foto d'archivio)

Dalle 7 di lunedì mattina nello stabilimento ex Ilva di Cornigliano dopo l’apertura da parte di ArcelorMittal della procedura per la cassa integrazione che coinvolgerebbe secondo l’ipotesi dell’azienda 130 lavoratori su mille per 13 settimane, si svolgerà l’assemblea dei lavoratori per decidere le azioni da fare per contrastare le iniziative dell’azienda e “ogni forma di protesta”.

“E’ inaccettabile che Mittal abbia aperto le procedure per la cassa a Genova e Novi Ligure e che speri che l’emergenza coronavirus smorzi le proteste, dice il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro. “Azienda e governo hanno trovato l’accordo, con l’unico interesse di uscire dalla causa e garantirsi il possibile divorzio consensuale, e le conseguenze vengono scaricate sui lavoratori”.