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A Recco torna il progetto Argonauti

A Genova torna il progetto Argonauti

A Genova torna il progetto Argonauti – Un canto per Recco – La città si fa teatro, in partenza venerdì 14 gennaio.

A Recco torna il progetto Argonauti di Teatro Pubblico Ligure.

Al via venerdì 14 gennaio 2022 la seconda parte di “Argonauti. Un canto per Recco. La città si fa teatro”, che torna a Genova.

Progetto ideato da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi e sostenuto dal Comune di Recco.

Mentre proseguono la raccolta di testimonianze e di fotografie, che confluiscono nei due percorsi “Cercasi storie” e “Ritratto di una città”, sta per iniziare la fase che attiva gli altri due percorsi “Sinfonia di una città” e “Mappa geopoetica di una città”.

Quattro linee creative che, dopo un cammino lungo nove mesi, troveranno una sintesi a giugno in un grande spettacolo pubblico.

Sergio Maifredi, direttore artistico, autore e regista di “Argonauti”, dichiara:

«È molto bello vedere gli artisti che non conoscevano la città di Recco cominciare a impadronirsi della sua storia attraverso i racconti dei cittadini.

Lo vedo negli occhi di Corrado d’Elia, nelle immagini scattate da Ruggiero Di Benedetto e nei video di Ruggiero Torre.

Sono sicuro che lo stesso riverbero ci sarà nella mappa geopoetica che andrà a costruire Laura Canali e anche nel grande coro che andiamo a costruire, collaborando con la Filarmonica “G.Rossini”.

Recco è la mia città del cuore, è la città di mia madre, e io stesso sono più coinvolto di quanto credessi nel racconto della rinascita seguita ai bombardamenti del ’43, ottenuta anche grazie agli straordinari successi della Pro Recco».

Chi vuole essere parte attiva di “Argonauti”, come già hanno fatto molti cittadini o frequentatori della città ligure, o chiunque desideri altre informazioni:

recco@teatropubblicoligure.it o telefonare (anche messaggi whatsapp) al numero 347 3266731.

È l’invito che rivolge a tutti Corrado d’Elia, autore e interprete del progetto, che già tanti giorni ha trascorso in ascolto di preziose testimonianze.

«”Argonauti” – dichiara – è il canto di tutta la città.

Stiamo ascoltando e rielaborando tutte le storie che andiamo raccogliendo, anche noi orgogliosi delle piccole e grandi imprese che ci sono state consegnate con fiducia».

Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo osserva il lavoro:

«Siamo a buon punto – dice – e mi piace sottolineare la grande partecipazione che abbiamo riscontrato in questi mesi, con la raccolta di testimonianze importanti e interessanti.

Il copione seguirà una drammaturgia in cui ognuno potrà riconoscersi. Sono molto incuriosito dal lavoro di Laura Canali, che nel rapporto con chi vorrà partecipare, comporrà la mappa geopoetica di Recco.

Tutti insieme costruiremo un puzzle che ricostruisce la memoria storica della città, con la rinascita affiancata all’epopea dei nostri grandi pallanuotisti».

Il percorso “Cercasi storie” è già stato iniziato da Sergio Maifredi e Corrado d’Elia con la raccolta di testimonianze e memorie, come le fotografie testimoniano.

Le immagini e i racconti andranno a comporre la nuova immagine che Recco si vorrà dare al termine di questa esperienza collettiva, otto mesi durante i quali offrire il proprio sguardo, i propri ricordi, la propria voce e i propri desideri su Recco al progetto “Argonauti”.

I prossimi percorsi da attivare sono “Sinfonia di una città” e “Mappa geopoetica di una città”.

“Sinfonia di una città” si pone l’obiettivo di creare un grande coro popolare composto dai cittadini di Recco.

Al coro saranno affidate le musiche e le canzoni composte da Mario Incudine, intrecciando le storie degli eroi della Pro Recco con quelle dei cittadini. Gli arrangiamenti e la direzione musicale sono di Antonio Vasta.

La “Mappa geopoetica di una città” è una creazione della cartografa e artista Laura Canali, che sintetizzerà in un’immagine visiva le storie dei cittadini, creando una della mappe per cui è diventata celebre sul periodico “Limes”, dopo tre mesi di laboratorio (da gennaio a marzo) con i cittadini che vorranno partecipare.

Nel suo insieme, “Argonauti. Recco per Recco” è dedicato agli ottant’anni cruciali in cui Recco è stata distrutta dai bombardamenti e ricostruita come la vediamo ora.

Ma proprio quando tutto sembrava perduto, negli anni più neri, la città ha trovato una sua speciale forma di riscatto negli straordinari successi sportivi di una squadra di pallanuoto, la Pro Recco, formata da un gruppo di giovani amici a misura di campione.

Gli eroi della Pro Recco sono come nei poemi omerici gli Argonauti:

hanno compiuto imprese leggendarie e appartengono a un tempo mitico, lontano eppure sempre vivo.

Due sono le date da ricordare.

Mercoledì 10 novembre 1943, in una notte di luna piena, i recchesi subiscono il primo di tanti bombardamenti sulla città, decisi dagli alleati per distruggere lo strategico ponte della ferrovia.

Domenica 2 agosto 1959, primo scudetto della Pro Recco in serie A, conquistato dopo una partita epica disputata a Trieste.

Solo alla fine, dopo mesi di incontro e di azioni pubbliche, la città si farà teatro. Sergio Maifredi trasformerà tutto questo in vero e proprio spettacolo, che vale quanto la marcia di avvicinamento da cui ha avuto origine.

Per due giorni, 10 e 11 giugno 2022, andrà in scena “Argonauti. Recco per Recco”, uno spettacolo di Sergio Maifredi per la città di Recco, prodotto da Teatro Pubblico Ligure.

Scritto da Corrado d’Elia e da Maifredi, con le musiche e le canzoni di Mario Incudine, mastro concertatore Antonio Vasta, sarà interpretato da Corrado d’Elia.