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A cosa pensano i genovesi quando si parla di risparmio?

A cosa pensano i genovesi quando si parla di risparmio?

Risparmio, nell’incertezza del presente i genovesi cercano una maggiore sicurezza

 

A che cosa pensano gli abitanti di Genova quando si parla di risparmio? Quasi uno su tre (28%) alla preoccupazione per lo stato delle proprie finanze, alimentata dalla congiuntura del momento, il 46% ci vede una risorsa per affrontare anzitutto un presente complesso, mentre un ulteriore 26% – oltre uno su quattro – lo associa all’idea di futuro e alla possibilità di un domani più solido per la famiglia e i figli.

Lo evidenzia l’Osservatorio Sara Assicurazioni, la Compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI. Dati che si inseriscono nel quadro della crisi sguianes economica generata dalla pandemia, che ha determinato un senso generale di incertezza, con ripercussioni su famiglie e attività. Incertezza che va di pari passo, non a caso, con l’aumento dei depositi bancari in Italia, cresciuti a dicembre 2020, come segnala l’Abi, di oltre 162 miliardi rispetto all’anno prima raggiungendo quota 1.736 miliardi.

I genovesi si confermano molto attenti al tema del risparmio, con il 54% che afferma di vivere il presente cercando abitualmente di mettere da parte qualcosa per affrontare possibili imprevisti e difficoltà e addirittura un 18% che si dice sempre parsimonioso, al punto da fare rinunce oggi per riuscire a pianificare meglio il domani.

Nella gestione dei soldi la tecnologia si ritaglia uno spazio sempre maggiore, tanto che quasi uno su due (46%) si dichiara propenso ad affidarsi in misura crescente anche ad app e sistemi fintech per gestire l’economia domestica e organizzare il budget familiare.

Ma oltre a pensare al presente, gli abitanti di Genova riconoscono l’importanza di una pianificazione del futuro economico. Le soluzioni ritenute più idonee sono il fondo pensione (34%) e le polizze assicurative per il risparmio e l’investimento (32%). A seguire le polizze vita (14%), per le garanzie che possono offrire alla famiglia, mentre il 10% punterebbe direttamente sul mercato finanziario e un 6% sul mattone.

La caratteristica più apprezzata in uno strumento di risparmio è la sicurezza (44%). Vi sono poi la convenienza in termini di costi (22%), i rendimenti che si possono ottenere (16%) e la flessibilità (10%), quindi la capacità di rispondere al presentarsi di diverse esigenze e disponibilità.

“Il risparmio è da sempre molto importante nel nostro Paese e la sua centralità è emersa con evidenza dalla ricerca del nostro Osservatorio. – commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – Per gestire e dare valore alle proprie risorse le polizze di risparmio e di investimento assicurativo sono una soluzione efficace in grado di offrire una risposta innovativa e personalizzata, in funzione degli obiettivi di ognuno: tutelare il tenore di vita, integrare il reddito, incrementare il livello della pensione futura e progettare fin da oggi piani futuri per sé e la famiglia”.

*Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area geografica.

Sara Assicurazioni, prima esempio europeo di joint venture tra un’associazione di consumatori – l’ACI – e una compagnia di assicurazioni, è nata nel 1946 con l’obiettivo di mettere a disposizione degli automobilisti un’ampia gamma di servizi assicurativi. Sara Assicurazioni è ad oggi la compagnia ufficiale dell’Automobile Club d’Italia ed è punto di riferimento per le famiglie italiane e per tutte le esigenze legate alla sicurezza personale, patrimoniale e del tenore di vita. La sua organizzazione commerciale è formata da una struttura che comprende oltre 600 agenzie e circa 1.500 punti vendita. Oltre a Sara Assicurazioni, del Gruppo fa parte Sara Vita, compagnia specializzata nell’area del risparmio, della previdenza e della tutela, con un’offerta articolata anche nell’area degli investimenti.

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