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Via Livorno, Inps caccia inquilini: o comprate o via. Ma case super valutate

Immobile via Livorno, Capigruppo in Comune chiedono incontro con l’Inps
La casa di via Livorno oggetto della contesa

O comprano l’appartamento “super valutato ma in realtà piuttosto trasandato” in cui vivono dai primi anni ’90 o nove famiglie genovesi di via Livorno, nel quartiere di Albaro, dovranno lasciare la casa perché l’Inps, che ne è proprietaria, vuole vendere.

E’ la storia raccontata dall’agenzia Dire che ha citato i responsabili dell’Usb di Genova, dopo che gli inquilini si sono rivolti ad Asia Usb di Roma.

Si tratta perlopiù di persone anziane che non hanno le risorse per acquistare appartamenti indicati dal catasto come “di pregio” e con valori che si aggirano attorno ai 250.000 euro.

“Per la Direzione centrale patrimonio e investimenti dell’Inps, cioè per quel comparto dell’Inps che stipula e gestisce anche affitti di abitazioni, si possono tranquillamente usare degli inquilini, a prevalenza anziana, come il proprio personale bancomat” ha attaccato il sindacato.

“Parliamo di immobili che nascono con una chiara funzione sociale – ha denunciato la Federazione del sociale dell’Usb Genova- e di residenti che hanno firmato contratti intorno ai primi anni ’90 e che nonostante un affitto pluridecennale e plurigenerazionale si sono visti recapitare una lettera da parte dell’Inps con una proposta di acquisto degli immobili ad un prezzo assolutamente non in linea con il mercato cittadino”.

Anche perché la palazzina, affidata da Inps a Romeo Gestione, è in uno “stato di manutenzione a dir poco precario”.

“L’unico intervento decoroso fatto è stato in occasione del crollo delle cantine causato dal fatto che l’edificio è situato sopra uno degli innumerevoli rivi di Genova” hanno spiegato dall’Usb che ha anche elencato una lunga serie di criticità dello stabile.