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Trofeo Carpaneda ancora a Botta a Dritta, Luigia Academy Cup alla Societé Nautique de Geneve

Trofeo Carpaneda
Equipaggio Botta a Dritta - premiazione con Signora Carpaneda

E dire che la loro avventura nelle acque della Baia del Sole non era iniziata proprio nel migliore dei modi. Dopo un primo e un secondo piazzamento, la rottura del timone aveva visto Botta a Dritta, lo Smeralda 888 che fu di Luigi Carpaneda, oggi di Francesco Vauban, era infatti costretta a rientrare in porto anzitempo trainata da un gommone. Volti delusi e la prospettiva di non risolvere il danno in tempo per proseguire la difesa del titolo conquistato lo scorso anno. La soluzione è arrivata dal Millennium Falcon, lo Smeralda di Marco Favale, che impossibilitato a prendere parte alla regata, ha messo a disposizione la barca.

Giusto il tempo per la messa a punto e l’equipaggio di Botta a Dritta centra tre ottimi (terzi) piazzamenti e chiude in bellezza nella settima e ultima prova: primi.

Si aggiudicano per il secondo anno consecutivo il Trofeo Carpaneda, quest’anno a spese di “Luigia” lo Smeralda affidato alle mani degli “allievi” della Société Nautique de Genève che dal primo giorno sono stati in pieno controllo del loro Smeralda con ogni condizione di mare e di vento.

Sono infatti loro ad essersi aggiudicati l’edizione 2022 della Luigia Academy Cup, evento ideato da Luigi Guarnaccia, founder di Luigia, gruppo di ristoranti italiani affermato in Svizzera, e ideatore di questo match race nato con il dichiarato intento di trasferire verso i giovani l’esperienza e le conoscenze tecniche di icone della vela come Mauro Pelaschier, Flavio Favini e Marco Mercuriali, coinvolti nella manifestazione come coach.

Guidato da Guillame Girod e forte di un totale di 143 anni – la regola della manifestazione prevede che in cinque non si debbano superare i 150 anni – l’equipaggio dello yacht club svizzero ha prevalso su quello dello Yacht Club Monaco con il punteggio di due a zero, al termine di una finale caratterizzata da condizioni severe. Dopo una lunga bonaccia, tale da costringere ad annullare le regate di flotta valide per la seconda giornata del Trofeo Carpaneda, Alassio è stata raggiunta da un forte vento di Ponente, che nel corso dei voli decisivi ha sfiorato i 30 nodi di intensità.

Ma torniamo alla classifica generale: veloci e precisi nelle manovre, al terzo posto ha prevalso la regolarità di Beda di Tomofey Sukhotin, davanti a Black Star di Niccolò Stimamiglio.

Tre giorni in grande ripresa per I Johns dell’armatore Luigi Guarnaccia, organizzatore dell’evento, sponsor della Luigia Academy Cup, beniamino di casa con il suo equipaggio storicamente legato al Cnam Alassio: ottimi i due secondi posti nell’ultima giornata.
Per Rinaldo Agostini, presidente della Marina di Alassio, su Kzimod’Eau una classifica irriverente, ma che certo non toglie nè il sorriso nè la voglia di partecipare. “Ho commesso molti errori – dichiara – ne sono consapevole, come del fatto che questo è un equipaggio di amici che regata insieme qui per la prima volta. Oggi ho chiesto a un caro amico di aggiungersi a noi e darci una mano. Ma l’importante è partecipare a questo evento che è davvero splendido in mare e a terra. Giusto esserci a prescindere”.
Il caro amico è Diego Negri, campione del mondo nella classe Star che nell’ultima giornata si è appunto unito al team del presidente.

Va così in archivio anche la seconda edizione del Trofeo Luigi Carpaneda, intitolato alla memoria del primo sportivo in Italia a vincere due mondiali in due discipline diverse, fioretto e vela. La manifestazione è dedicata a lui scomparso improvvisamente undici anni fa privando lo sport, la vela e la Classe Smeralda 888 di un grande personaggio, un amico, una persona per bene.
“Quest’anno – spiega Luigi Guarnaccia, ideatore e fautore dell’evento – abbiamo voluto utilizzare le smeraldine per il fine per cui German Frers le aveva pensate, ovvero per i match race. Per questo abbiamo pensato di affiancare i giovani di due club velici prestigiosi ad un team di coach, grandi campioni come Mauro Pelaschier, Flavio Favini e Marco Mercuriali, che ha illustrato tutte le nuove regole dei match race. La cosa bella è che ognuno di loro regata su tipologie differenti di imbarcazioni. Qui si sono trovati per la prima volta tutti insieme su una barca a loro sconosciuta eppure hanno saputo compete con i migliori della flotta”.
“E’ stata una manifestazione unica, completa, divertente e utile dal punto di vista tecnico – ha commentato Girod della SNG, insieme al quale hanno navigato Noemie Megevand, Jessica Berthoud, Marc Stern e Mathieu Fisher – i coach ci hanno seguito con grande attenzione, sia in acqua sia durante le ore spese in aula. Tramite lo studio del materiale multimediale acquisito durante la navigazione abbiamo avuto modo di osservare e comprendere aspetti e dettagli che serviranno senza dubbio a migliorare le nostre performance. Successo a parte, è stata un’esperienza molto formativa che spero di poter ripetere anche il prossimo anno”.
“Per quanto riguarda il trofeo Carpaneda – conclude Guarnaccia – quest’occasione è per tutti noi un modo per ricardare un grande amico che sentiamo sempre vicino. Alassio è un luogo meraviglioso, riceviamo una splendida accoglienza e troviamo sempre ottime condizioni per regatare. Torneremo sicuramente”.
“Sarebbe stato felice di vedere tutto questo – il commento commosso di Sasà Carpaneda, figlia di Luigi, che dai mezzi al servizio della regata non ha perso un istante delle 7 prove – il clima a terra, l’agonismo in acqua. Tutto questo è davvero fantastico, è un po’ come averlo ancora con noi”.
“Ancora una volta il Cnam Alassio, con il supporto dell’Assessorato allo Sport del Comune e della Marina di Alassio, ha dimostrato la propria capacità nel gestire eventi velici di primo piano – le parole di Roberta Zucchinetti, Presidente del Consiglio con delega allo Sport – Giovani atleti, grandi campioni, una barca che è quasi leggenda, tanto vento, sole e mare sono stati gli ingredienti di questo fine settimana che questa sera vede lasciare la banchina e il porto gli equipaggi: volti stanchi, un po’ cotti dalla salsedine e dal sole, e sorridenti: è l’effetto che fa regatare a chi ama questo sport”.

A margine della premiazione i ringraziamenti a quanti hanno contribuito alla riuscita della manifestazione a partire da Luigi Guarnaccia e da Carlo Canepa, presidente del CNAM, Rinaldo Agostini, presidente della Marina di Alassio, l’Assessorato allo Sport, Flavio Grassi e Marco Marchesi coordinatori fattivi dell’evento, ma anche Mauro Melandri con Zerogradinord, sito di riferimento della vela internazionale, Carlo Borlenghi, e il progetto Sailing For Environment promosso dell’artista Valeria Serra, specializzata nella realizzazione di quadri e opere d’arte con rifiuti in plastica raccolti sulle spiagge de La Maddalena. Scelta per rafforzare l’impegno della Luigia Academy Cup verso la protezione dell’ambiente, l’iniziativa servirà per sensibilizzare i visitatori circa la dispersione delle plastiche in ambiente marino.

La classifica finale: 1 Botta a Dritta 13; 2 Luigia 13; 3 Beda 16; 4 Black Star 23; 5 I Johns 27; 6 Monaco Plaisir 28; 7 Gorilla Gang 38; 8 YCM 43; 9 Kzimod’Eau 48