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Toti: oggi Liguria con Rt intorno a 1. Su aperture scuole Governo incoerente

Giovanni Toti (foto di repertorio fb)

“I giudici del Tar hanno deciso di fare gli epidemiologi e gli esperti del Governo al Comitato tecnico scientifico oggi dicono che l’apertura delle scuole è compatibile con le aree di rischio. Ma come: prima le scuole aperte non erano compatibili con le aree gialle e ora sono compatibili con le aree arancioni?”.

Lo ha dichiarato stasera il governatore ligure Giovanni Toti.

“Non sarà un caso – ha aggiunto Toti – se il Governo ha deciso di abbassare le soglie, di rendere molto più rigorose le fasce.

Abbiamo chiuso tutto il Paese, ma siccome sulla scuola qualcuno si è intestardito e ha deciso di farne una battaglia politica ora si dovrebbero riaprire.

Capisco il momento di difficoltà del Governo, ma non capisco l’incoerenza.

Io ho firmato un’ordinanza per tenere le scuole superiori chiuse questa settimana, e la confermo.

Se i giudici del Tar non l’annulleranno sarà così.

Alla fine della settimana valuteremo la situazione e decideremo cosa fare.

Certo la scuola è importante, ma è ancora più importante salvare vite.

Sappiamo tutti che i ragazzi fanno fatica e so che è un sacrificio per loro, ma mi sembra folle sostenere che un luogo come la scuola che prevede aumento di trasporto pubblico, affollamento in entrata e in uscita non sia pericoloso nell’attuale situazione.

Chiudiamo i bar per evitare assembramenti davanti ai locali, non si capisce perché non dovremmo evitarli davanti alle scuole.

Non sono un epidemiologo, ma sono convinto che se per una settimana usiamo ancora qualche cautela in più non facciamo male.

Cerchiamo di fare un sacrificio coerente tutti quanti, non cambiamo a seconda della convenienza politica.

In Liguria abbiamo una settimana con incidenza di positivi sotto due casi ogni diecimila.

Ci auguriamo che il trend positivo continui anche la prossima settimana grazie alle misure prese.

Siamo già con indice R(t) intorno a 1. Tra pochi giorni potremmo tornare sotto e la successiva consolidare il dato, e per questa ragione vorremmo agire con grande prudenza anche nel mondo della scuola”.