Home Cronaca Cronaca Genova

Tamponamento tra mezzi pesanti: la Stradale scopre cronotachigrafo manomesso

Tamponamento tra mezzi pesanti: la Stradale scopre cronotachigrafo manomesso

Questa mattina verso le otto, lungo le curve della A7 che da Bolzaneto portano al casello di Genova Ovest un pesante autocarro frigo di una ditta dell’hinterland milanese, condotto da un rumeno sulla cinquantina, ha tamponato violentemente un autoarticolato che lo precedeva.

Fortunatamente nessun ferito nell’urto, ma gli ingenti danni ai mezzi hanno costretto i due autisti ad accostare in una piazzola di sosta, anche per liberare la strada in quelle ore solitamente molto trafficata.

Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della Polizia Stradale di Genova Sampierdarena per prestare soccorso, rilevare l’incidente e controllare i veicoli.

Tamponamento tra mezzi pesanti: la Stradale scopre cronotachigrafo manomesso

Da tempo nella caserma da cui partono le pattuglie che giornalmente percorrono le autostrade del nodo genovese si è formato un gruppo di specialisti ed esperti che sanno riconoscere ed andare a cercare le manomissioni a questo tipo di veicoli che purtroppo, nel mondo dell’autotrasporto, non mancano.

Ed il fiuto di Tiziana, l’agente intervenuto, anche stavolta non ha fallito.

Semplicemente staccando un contatto, che in effetti all’apparenza sembrava ben saldo, l’autotrasportatore aveva manomesso il cronotachigrafo del suo veicolo, quella specie di “scatola nera” che registra la velocità e soprattutto le ore passate alla guida dei bisonti della strada.

Tutto questo, è evidente, per guidare più a lungo ed essere così più produttivi non contando però che la pericolosità di queste azioni va pericolosamente ad incidere sul bene primario della circolazione di tutti: la sicurezza.

La probabile causa dell’incidente è infatti da ricercarsi in una distrazione del conducente e/o dalla di lui stanchezza date le tante ore passate al volante. Cosa sarebbe accaduto se al posto dell’autoarticolato tamponato ci fosse stata, ad esempio, un’autovettura o peggio una moto ?

Ad R.S., autista di 52 anni non nuovo a questo genere di cose, nel 2016 venne sanzionato per lo stesso motivo a Milano, sono stati decurtati 10 punti dalla patente, che è stata ritirata per la successiva sospensione.

La  sanzione ammonta a  1736 Euro, pagabili entro 60 giorni.