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Sulpl: donne non devono essere appariscenti? Nuovo regolamento comunale fa inorridire

Lettera aperta dei sindacati della Polizia locale all’assessore Viale per l’8 marzo
Agenti Polizia Locale Sulpl (foto di repertorio)

Nuovo regolamento comunale e controlli per farlo rispettare. A Genova i responsabili del sindacato della Polizia locale Sulpl oggi hanno scritto una “lettera aperta” al nuovo assessore alla Sicurezza Giorgio Viale (Lega) e ai consiglieri comunali. Ecco il testo integrale.

“Oggetto: proposta di Regolamento di Polizia Locale.

Egr. Assessore,
questa mattina abbiamo letto su un quotidiano dell’imminente approvazione in consiglio comunale del nuovo ‘Regolamento di Polizia Locale di Genova’.

Non ci ha sorpreso di non essere stati coinvolti come Sindacato nella stesura e neanche di non aver ricevuto una semplice informativa perché il dialogo e la correttezza delle relazioni sindacali sono purtroppo un lontano ricordo.

Quello che dovrebbe farLa riflettere è che neanche Lei è riuscito ancora a leggerlo, ma ne viene richiesta l’approvazione.

Non vogliamo entrare nel merito del contenuto anche perché non abbiamo ancora avuto modo di leggerlo ma semplicemente abbiamo letto i commenti della giornalista.

Leggere che qualcuno si permette ancora di scrivere in un regolamento che le donne non devono essere appariscenti, ci fa inorridire.

Queste frasi le abbiamo spesso sentite riecheggiare nei tribunali nei casi di abuso sulle donne.

Speriamo solo sia una brutta interpretazione della giornalista.

Il ‘Regolamento del Corpo di Polizia Locale’ dovrebbe essere l’applicazione della legge nazionale e della legge regionale e non una libera interpretazione dei pensieri del singolo.

Pur se tutti auspichiamo un codice deontologico che possa rimarcare le qualità del Corpo di Polizia Locale, crediamo che si possa fare senza eccessi.

In ultimo, vorremmo evidenziare la scarsa tempestività della proposta.

In un momento in cui il Corpo è chiamato nuovamente ad affrontare pesanti sacrifici è proprio indispensabile martoriarlo con un regolamento del genere?

Sembra quasi che vi sia una voglia di punire il Corpo per qualche rivalsa che a noi è incomprensibile”.