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Spiagge piccole e scogliere senza i sacchi, ma distanza 1.5 metri obbligatoria

Sacchi come segnaposti sulle spiagge genovesi più grandi, ma non in quelle piccole e scogliere

“I sacchi sono posizionati al fine di garantire una distanza minima tra ombrelloni di tre metri e assicurare uno spazio di dieci metri quadrati a nucleo famigliare. Non ci saranno recinti, ma ogni famiglia avrà gli spazi necessari per poter garantire il rispetto del distanziamento minimo”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili del Comune di Genova, che domani grazie all’ordinanza firmata nel tardo pomeriggio dal sindaco Marco Bucci riaprirà le spiagge libere anche per la tintarella.

Ordinanza Bucci: domani mascherine fino a postazione in spiaggia. E Voltri apre il 6 giugno

“L’area delimitata dai segnaposto – hanno spiegato da Tursi – corrisponderà ai due terzi circa della spiaggia, un terzo invece sarà destinato a persone singole o coppie senza ombrellone, che dovranno osservare la regola della distanza di 1,5 metri tra un asciugamano e l’altro.

Le spiagge più piccole e le scogliere non saranno suddivise: resta la regola della distanza minima di 1,5 metri tra un asciugamano e l’altro. La Polizia Locale assicurerà controlli dinamici per far rispettare queste norme.

Ricordiamo che i volontari singoli e le associazioni che volessero aiutare il Comune nel presidio degli accessi alle spiagge libere devono iscriversi tramite il seguente link https://smart.comune.genova.it/presidio-accessi-spiagge-2020″.

“Ci siamo adoperati in tempi record – ha aggiunto il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino (FdI) – per garantire che genovesi e turisti possano accedere a spiagge libere e sicure.

Le regole imposte dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri e dalle linee guida del Governo ci obbligano a un contingentamento, che garantiremo con i servizi che abbiamo messo in piedi.

Calcoliamo che, sulle spiagge che apriranno da domani, potranno essere ospitate in media circa 8500 persone al giorno.

Ringrazio i volontari e quanti collaboreranno, bagnanti compresi, alla buona riuscita di quest’estate così particolare”.

“Grazie al lavoro di coordinamento con il Demanio e l’Autorità portuale – ha sottolineato il vicesindaco Stefano Balleari (FdI) – e grazie al lavoro della Protezione civile, abbiamo raggiunto il grande risultato di riuscire a restituire ai genovesi le spiagge libere nella più completa gratuità.

È la prima volta che ci troviamo ad affrontare questa situazione e le operazioni saranno affinate in questi giorni”.