Stop alla gratuità della Metropolitana e degli ascensori del trasporto pubblico per i residenti a Genova dal primo novembre, quando per gli abitanti diventerà gratis viaggiare sui mezzi del Trasporto pubblico locale di notte dalle 22 alle 5 e di domenica.
La gratuità dell’intera rete Amt viene mantenuta solo per i residenti under 14 e per le matricole universitarie con Isee fino ai 13mila euro. Mentre per gli over 70, che oggi viaggiavano a costo zero, la gratuità continuerà a valere solo se con un Isee al di sotto dei 12mila euro.
Sono le principali novità previste dal nuovo piano tariffario di Amt presentato oggi a Palazzo Tursi dalla sindaca Silvia Salis. Secondo la prima cittadina la manovra è stata fatta per “salvare i conti dell’azienda di trasporto pubblico genovese in una situazione emergenziale”.
“La situazione dei conti di Amt è emergenziale – ha ribadito Salis – stiamo facendo tutto quello che è necessario per salvare Amt e ci sono anche interlocuzioni con la Regione Liguria, ma la politica tariffaria delle gratuità presentata negli ultimi due anni come rivoluzionaria si è rivelata fallimentare”.
Il reddito sarà il parametro anche per le tariffe dei vari abbonamenti annuali.
Addio all’abbonamento a prezzo agevolato Amt urbano ed extraurbano a 295 euro.
Il prezzo intero per i residenti con Isee sopra i 12mila euro per l’abbonamento integrato urbano ed extraurbano salirà a 395 euro. Quello solo urbano intero, e quello solo extraurbano intero costerà 350 euro.
Ci saranno abbonamenti a prezzo ridotto, sempre su base Isee: 120 euro. Restano invariati i prezzi dei biglietti singoli, solo Amt a 2 euro o integrato Trenitalia a 2,20 euro, aumentati lo scorso anno, quelli dei carnet, dei settimanali e dei mensili.
Vengono però introdotte alcune novità. Comune di Genova e Amt sperimenteranno la gratuità della rete nelle ore notturne e nelle domeniche.
Altra novità sarà un abbonamento annuale a 160 euro solo per ascensori, servizi integrativi, funicolare Sant’Anna, taxibus e linee con capolinea periferico.