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Magnolie al posto dei pini aggrediti dalla processionaria

Nidi e larve della processionaria che si inseriscono tra i rami.

Due piante di magnolie hanno abbellito il giardino della scuola di via Milano a Recco. Questi alberi, particolarmente adatti al contesto del luogo, sostituiscono gli alberi di pini che nello scorso inverno avevano creato preoccupazione tra i genitori degli alunni e gli insegnanti, a causa della presenza dei nidi e delle larve della processionaria che si inserisce tra i rami.

L’invasione degli insetti, che ogni anno in primavera mette a rischio i pini di molti giardini, non aveva risparmiato il cortile dell’asilo, allarmando genitori e gli insegnanti dopo che i bambini avevano avuto una serie di incontri “urticanti” con i bruchi che, cadendo per terra, si spostano come se fossero in processione verso gli alberi da infestare. Il contatto con il pericoloso lepidottero provoca irritazioni, dermatiti, congiuntiviti e reazioni allergiche che possono anche avere conseguenze pesanti, sia per gli esseri umani sia per gli animali.

«Già nel gennaio scorso avevamo provveduto alla disinfestazione del giardino della scuola facendo intervenire una ditta specializzata. Avevamo fatto trattamenti su tutta la chioma degli alberi, asportando i rami fortemente infestati. I pini richiamano ogni anno in primavera la larva e, gli alberi abbattuti, si trovavano in un’area molto delicata dal punto di vista della sicurezza degli alunni. Abbiamo quindi deciso per la loro sostituzione con le magnolie, alberi che non sono interessati dall’attacco della processionaria» spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore alla manutenzione Caterina Peragallo. ABov