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Ponte Morandi e Mit, Santoro si dimette da commissione ispettiva ministero

Sono state soddisfatte 164 richieste di contributi economici, su un totale di 191 richieste pervenute, a favore di commercianti e artigiani che operano nella Zona Arancione

L’ingegnere Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi. Santoro risulta tra gli indagati dell’inchiesta dei pm di Genova.

A renderlo noto un comunicato del ministero nel quale lo si ringrazia per la sensibilità e la professionalità dimostrate e si precisa che appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1, Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione, della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali.

Il Mit aggiunge poi che Santoro presso la Divisione 1 “non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade per il Ponte Morandi”.

IIl Mit sottolinea come rispetto “alle cosiddette consulenze per Aspi, si fa notare che i collaudi delle opere in concessione vengono regolarmente effettuati dalle strutture del concedente a spese del concessionario. E si conferma che gli incarichi dell’ingegner Santoro sono stati debitamente autorizzati anni fa dall’amministrazione, all’epoca in cui Santoro era in servizio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici”.