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Cala di nuovo il buio, ricerche sospese: Alessia Puppo inghiottita dal mare

Cala di nuovo il buio, tra Albenga e Alassio sono state sospese le ricerche di Alessia Puppo, la trentenne di Strevi (Alessandria) che la notte di capodanno, dopo un litigio col fidanzato al ristorante della discoteca Essaouira, aveva raggiunto la spiaggia e si era gettata in mare.

La giovane ex studentessa dell’Università di Genova, sembra essere sparita nel nulla, inghiottita dalle onde.

Oggi i genitori e il fratello hanno raggiunto Albenga per seguire da vicino le indagini e per una visita alla spiaggia dalla quale Alessia si è gettata in mare sparendo senza lasciare traccia.

Oggi gli uomini della Capitaneria di porto, Vigili del fuoco con i sommozzatori, Polizia e Carabinieri hanno continuato senza sosta a battere la costa del Ponente ligure anche con motovedette e mezzi aerei, purtroppo senza esito. Domani si continuerà perlustrando ancora i fondali, le spiagge e gli anfratti tra gli scogli del litorale.

Intanto, gli inquirenti hanno ascoltato altri testimoni e anche il fidanzato, che aveva lanciato subito l’allarme non riuscendo a fermare il gesto della giovane. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle telecamere del locale.

 

 

Terribile incidente sulla A21, sei morti fra cui due bambini | Video

Incidente tra tra Brescia e Manerbio, autostrada A21 chiusa

Terribile incidente sulla A21 al chilometro 234 a Montirone tra Brescia e Manerbio dove sono morte sei persone tra cui due bambini.

Una cisterna di un mezzo pesante che conteneva gasolio ha preso fuoco dopo che l’autostrada era stata chiusa per permettere l’intervento dei soccorsi per un incidente che si era verificato sulla corsia di marcia opposta.

L’autostrada A21 resterà chiusa tutta la notte.

Domani mattina i tecnici effettueranno un sopralluogo per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto nel quale sono rimasti coinvolti due camion, uno carico di benzina e l’altro che trasportava cereali, e una vettura con a bordo cinque persone, di cui due bambini, tutte morte carbonizzate.

Terribile incidente sulla A21, sei morti fra cui due bambini

Sul luogo dell’incidente sono arrivati gli uomini della Polizia Scientifica da Milano per effettuare dei prelievi sui resti delle sei persone carbonizzate e risalire attraverso il Dna alla loro identità.

Cinque persone sono morte a bordo di un’auto con targa francese, probabilmente una Kia, mentre l’autista di uno dei mezzi pesanti coinvolti, morto anche lui carbonizzato, era, secondo quanto si è appreso, di nazionalità italiana.

È di Bolzano, infine, l’unica persona rimasta  illesa che era al volante della cisterna carica di gasolio che ha preso fuoco. (nelle foto dei vigili del fuoco: l’incendio della cisterna con l’intervento ei vigili del fuoco e il mezzo distrutto dalle fiamme).

(Nel video del canale Youtube di Brescia7giorni: l’incendio della cisterna sulla A21).

 

Sprar per migranti minori, Savona si ribella. Minniti: ok, paga lo Stato

“Con una nota firmata dal Ministro dell’Iterno Marco Minniti, diffusa nei giorni scorsi, il
Ministero dell’Interno ha comunicato l’ammissione ufficiale del progetto
“SPRAR minori” del distretto savonese al finanziamento ministeriale”.

A darne l’annuncio oggi è stata la sindaca di Savona Ilaria Caprioglio. I minori, quindi, non saranno più a carico dell’amministrazione locale, come accade per tanti altri Comuni liguri.

““Come anticipatoci telefonicamente a dicembre con le rassicurazioni da parte del
Ministero – ha spiegato Caprioglio – il progetto SPRAR minori promosso da Savona sarà finanziato dal
Ministero. Un’ottima notizia con cui cominciare l’anno nuovo, che ci
consente di gestire e non più subire un problema concreto, quello dei
minori stranieri non accompagnati, che incideva sulle casse del Comune
per circa 300-330 mila euro l’anno”.

L’ammissione ufficiale del progetto SPRAR minori del distretto savonese
al finanziamento ministeriale è per oltre 862mila euro annui e un costo
ammesso di 918mila circa, comprensivo di cofinanziamento.

Esprimiamo soddisfazione per questo risultato, in attesa di ricevere ulteriori
comunicazioni in merito all’avvio attività e di definire alcuni dettagli tecnici””.

Il Comune di Savona oggi ha inoltre annunciato un finanziamento in arrivo anche per lo SPRAR
adulti “con 10 posti totali per la Città di Savona, in continuità con il
progetto attuale, finanziato per oltre 121 mila euro annui”.

 

Pronto soccorso: barelle in corsia? Viale a Pd: oggi ridotte di oltre la metà

“Siamo in un momento post festivo, dopo il lungo ponte di Capodanno. Era quindi previsto un afflusso massiccio di pazienti nei pronto soccorso liguri (oltre 200 oggi solo all’Ospedale Policlinico San Martino) ma la situazione è stata gestita dal sistema ospedaliero e non si devono creare allarmismi nella popolazione.

Nel pomeriggio al primo piano del Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico San Martino c’erano 15-20 barelle nel momento di massimo afflusso, nella prima giornata feriale dopo i tre giorni delle festività di Capodanno.

Se consideriamo che negli anni passati si erano raggiunte anche 60 barelle, il passo avanti è sotto gli occhi di tutti. Il sistema delle dimissioni e dei ricoveri nei reparti con la riduzione della permanenza nei corridoi dei pazienti sulle barelle funziona.

I dati rivelano anche un numero molto alto di codici bianchi e soprattutto di codici verdi, in parte legati ad accessi non sempre appropriati. Ci sono poi anche molti turisti che, non potendo rivolgersi al proprio medico di famiglia, si sono recati al Pronto soccorso”.

La vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale, stasera ha illustrato così la situazione nei Pronto soccorso liguri durante i giorni festivi di Capodanno.

“Il Pd – aggiunge la vicepresidente rispondendo alle critiche mosse dalla capogruppo Paita e dagli altri consiglieri del Pd – non trovando appigli per attaccare le azioni messe in campo per governare l’afflusso nei Pronto soccorso, grazie al Piano elaborato dal nuovo sistema dei Diar (Dipartimenti interaziendali regionali, ndr) che non si é riunito solo il 20 dicembre ma, dalla sua costituzione nel mese di ottobre ha fatto numerose riunioni,  puntano su una presunta mancata risposta da parte del territorio, smentita dal potenziamento della Guardia Medica, che proprio in questi giorni di festività sta dando risultati importanti.

Basti pensare che nella sola Asl3 Genovese il 30 dicembre sorso la Guardia medica ha ricevuto 354 chiamate ed effettuato 175 visite domiciliari mentre il 31 dicembre le chiamate ricevute sono state 335 a fronte di 168 visite domiciliari effettuate.

Uno sforzo che è sicuramente servito per evitare ulteriori accessi nei nostri Pronto soccorso e di cui voglio ringraziare tutti i medici della continuità assistenziale. Questa è la conferma che stiamo lavorando bene nella gestione dell’emergenza nei pronto soccorso e negli ospedali.

Su una cosa sono d’accordo con il Pd. Oggi, dopo anni di immobilismo che hanno caratterizzato le precedenti amministrazioni di centrosinistra, abbiamo affrontato e migliorato enormemente la gestione dei flussi all’interno dei pronto soccorso e degli ospedali. Con la riforma che entra in vigore e il piano sociosanitario appena approvato, attueremo tutta la parte del potenziamento del territorio che è già partita e proseguirà”.

“Oggi il naufragio dei pronto soccorso – avevano dichiarato stamane Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria, e Sergio Rossetti, consigliere Pd in Regione Liguria – viene annunciato da tutti i media. Alcune pubbliche assistenze sono ferme dalle 8 di stamattina in attesa che vengano restituite le barelle trattenute al pronto soccorso che non riesce a smaltire le richieste di intervento. Il tempo di attesa per una visita ha raggiunto le otto ore. Il personale dei pronto soccorso è stralunato dal caos in cui deve lavorare.

Perché, visto che questo non è il primo allarme, non sono stati ancora presi i seguenti provvedimenti? Cioè, fare confluire le barelle necessarie dagli altri reparti, restituendo quelle delle pubbliche  assistenze, in modo che possano riprendere il servizio, attivare la convenzioni con gli enti accreditati che si occupano degli anziani, in modo che si facciano carico a spese del servizio pubblico degli anziani parcheggiati nelle corsie, acquisire immediatamente infermieri dalle agenzie specializzate per fare fronte all’emergenza e occupare tutti i posti letto. Al pronto soccorso del S. Martino ci sono dieci stanze vuote.

Chiediamo al presidente Toti e all’assessore Viale di intervenire immediatamente, in modo concordato, come stiamo facendo dalla vigilia di Natale. I tempi della discussione sono finiti con l’emergenza. Walter Locatelli, commissario straordinario di Alisa, deve prendere atto di avere fallito. Chiediamo le sue dimissioni”.

 

Ritiro lotto di vellutata di zucca e carote Bellavita con rischio Listeria

Il Ministero della Salute segnala ritiro lotto di vellutata di zucca e carote Bellavita. Rischio microbiologico: “Riportare il prodotto dove acquistato per sostituzione o rimborso”. Accertata la presenza del batterio Listeria monocytogenes.

Il Ministero della salute oggi ha pubblicato sul sito nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza”, il richiamo di un lotto di vellutata di zucca e carote surgelata biologica a marchio Bellavita per la presenza di Listeria monocytogenes.

Il provvedimento è stato disposto in via precauzionale dall’azienda produttrice, Pagan Srl. L

a vellutata coinvolta dal richiamo è venduta in buste da 550 g e fa parte del lotto L32117E con scadenza al 17/05/2019.

Si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato, che provvederà al rimborso.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Pagan al numero verde 800917088. A seguito della nota, segnalata dal Ministero in data 22/12/217, la catena di supermercati Cadoro aveva già provveduto al richiamo del lotto oggetto  della comunicazione.

Il Ministero invita a “riportare il prodotto dove acquistato per sostituzione o rimborso”.

Il batterio indicato nel richiamo si trova nell’acqua, nel terreno, nella vegetazione e nelle feci di diverse specie animali. Può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte ed è responsabile della Listeriosi. L’infezione “si presenta principalmente con sintomi a carico del sistema gastrointestinale, ma in casi più gravi può essere causa di meningite, in particolare per anziani e persone immunocompromesse”.

In gravidanza, invece, può provocare aborti e parti prematuri. Anche se il rischio di infezione esiste anche in presenza di bassi livelli di carica batterica, soggetti adulti e in buona salute possono anche consumare alimenti contaminati senza presentare alcun sintomo. In caso contrario è necessario sottoporsi a una cura antibiotica.

Tursi: Abbazia S. Giuliano sarà Casa cantautori liguri, da De André a Tenco

La Giunta comunale di Genova oggi ha approvato, su proposta del sindaco Marco Bucci e dell’assessora alla Cultura Elisa Serafini, l’accordo di valorizzazione per la costituzione della Casa dei Cantautori liguri nel complesso monumentale dell’Abbazia di San Giuliano.

Come previsto dall’accordo siglato con ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e Regione Liguria, viene quindi istituita ufficialmente la “Casa dei Cantautori” che, caratterizzata dalla doppia funzione, espositiva e formativa, avrà tra gli obiettivi più importanti quelli di acquisire, catalogare, conservare, ordinare ed esporre le testimonianze di Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco. Ossia un riconoscimento della storia della tradizione della canzone d’autore atteso da anni.

Per la sua realizzazione sarà possibile attingere al finanziamento di un milione e cinquecento mila euro ottenuto grazie all’impegno dell’assessorato alla Cultura di Regione Liguria e previsto dal Piano strategico “Grandi progetti culturali” – Annualità 2019, approvato in Conferenza unificata Stato Regioni il 21 settembre scorso per dar vita a questa nuova realtà culturale, unica a livello nazionale.

«Il nostro progetto – dichiara l’assessore al Marketing Territoriale, Cultura e Politiche per i Giovani Elisa Serafini- è che questo museo possa contribuire anche a far nascere una nuova scuola di cantautori che riesca a tradurre, nelle forme musicali più adatte a questi anni valori e qualità che sono tipicamente genovesi, senza tempo. Il Museo che vogliamo sarà un luogo di sperimentazione, di ispirazione, di dialogo tra i ragazzi di ieri e quelli di oggi che, con più continuità di quanto possa sembrare, esprimono nella musica la Genova che hanno dentro, la loro energia, la voglia di riscatto».

Regione Liguria viene individuata come soggetto attuatore del progetto, riconoscendone il ruolo ideativo e propositivo, confermato anche dalla scheda del Piano che ricalca il progetto presentato al Mibact.

Il progetto prevede la creazione di percorsi museali per promuovere la conoscenza delle diverse realtà locali e regionali connesse al fenomeno cantautorale e un’attività formativa, con l’istituzione di corsi legati alle nuove professioni della musica.

Collegate saranno anche iniziative di sviluppo turistico e culturale, anche attraverso forme di integrazione con il sistema regionale, incrementando i servizi rivolti ai visitatori e di promozione della conoscenza del patrimonio culturale genovese e ligure.

“Ulteriore, ma non ultimo obiettivo – ha spiegato Tursi – è contribuire a stimolare la creatività giovanile e costituire un’importante premessa per una nuova candidatura condivisa di Genova nelle liste della Città Creative riconosciute dall’Unesco”.

 

Capodanno, Fontana replica a Lodi: vicoli come Beirut? Pensi ai disastri di Doria

“La notte di San Silvestro a Genova ha mostrato, dopo anni di scontri, ferimenti, illegalità commerciale e abuso di alcol, finalmente un volto assolutamente migliore, dove i provvedimenti presi da Comune di Genova e Forze dell’ordine hanno evitato ampiamente situazioni di indecente  degrado e pericolo”.

La capogruppo comunale della Lega, Lorella Fontana, oggi ha replicato così alle dure dichiarazioni della capogruppo comunale del Pd, Cristina Lodi, che ieri aveva sostanzialmente paragonato il Capodanno nel Centro storico a un teatro di guerra simile a Beirut.

“Mi sorprendono, e molto,  le dichiarazioni della Capogruppo del Pd – ha aggiunto Fontana – che giudica ‘fallimentare l’ordinanza per botti e vetro’ e suggerisce ‘lo studio dei fenomeni per contrastarli oltre alla necessità di lavorare sulla prevenzione’.

Vorrei ricordare alla collega, che forse ha volutamente dimenticato la notte di Capodanno 2016/2017, con la giunta Doria a Tursi. Fu un assioma di scontri in molti punti del Centro storico. Inoltre, come si verificava da anni, i venditori abusivi  di alcolici venivano ‘regolarizzati’ cingendo così le aree in cui si tenevano gli eventi di illegalità, oltre al numero di bottiglie di vetro che riempivano come tappeto le varie piazze cittadini ed al numero elevato di feriti per botti e fuochi di artificio.

Pertanto, a fronte di un Capodanno in sicurezza e legalità come quello che la giunta Bucci ha saputo garantire ai propri cittadini, grazie ad una seria programmazione degli interventi da parte degli assessori competenti per delega ed all’alta professionalità mostrata dall’eccellente lavoro coordinato tra Polizia Municipale e Forze dell’ordine, le polemiche sterili lasciano davvero il tempo che trovano. I genovesi hanno visto e sanno giudicare.

Un impegno per il prossimo Capodanno sarà quello, come già ha ribadito l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, di attuare maggiori interventi atti a contenere il fenomeno dei botti e dei giochi pirotecnici, anche per rispettare non solo la salvaguardia delle persone ma anche dei  numerosi nostri animali domestici che subiscono pesanti traumi emotivi per lo scoppio e spesso con conseguenze gravi”.

 

Balleari esulta: 137 milioni per Metro Brin-Canepari e Brignole-Martinez

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il decreto di riparto di 1,397 miliardi di euro per le linee metropolitane, filoviarie e in generale del trasporto rapido di massa. Per Genova sono previsti 137,38 milioni, che verranno destinati alla Metropolitana, con la realizzazione delle tratte Brin-Canepari e Brignole-Martinez e l’acquisto di 11 treni a trazione autonoma.

“Sta procedendo con costanza e determinazione – ha dichiarato oggi l’assessore alla Mobilità Stefano Balleari – il disegno di una nuova mobilità sostenibile, come più volte annunciato dal sindaco Marco Bucci. Le risorse stanziate verranno impiegate per l’acquisto di 11 treni e per la realizzazione delle tratte Brin-Canepari e Brignole-Martinez. Una esigenza molto sentita dai genovesi che, negli ultimi sei mesi, abbiamo segnalato in più occasioni al ministro Delrio e agli esperti di Missione”

“Il Governo – ha aggiunto il sindaco Marco Bucci – finanzia parte del nostro piano per la Mobilità. Avanti tutta sulle tratte della metropolitana Brin-Canepari e Brignole-Terralba e 11 nuovi treni. Ora sotto con la metropolitana di superficie per Valbisagno e Levante!”.

Anche il Pd genovese e i consiglieri del Gruppo comunale hanno espresso in una nota la loro “soddisfazione per il grande segnale di attenzione del Governo verso la città di Genova”.

 

Capodanno da incubo: lite al ristorante, poi picchiata e sequestrata 5 ore

Sequestro di persona e lesioni dopo una lite al ristorante durante il veglione di Capodanno. Grave episodio di “violenza di genere” e fine notte da incubo per una 33enne di Sanremo.

Il compagno, un concittadino 27enne, conosciuto dalla polizia per piccoli precedenti penali, è stato arrestato e giudicato stamane per direttissima. Al momento, gli è stata inflitta la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna con obbligo di restare, a distanza della medesima, a non meno di metri cento, ovunque si trovi.

La vittima, che ha tempo 3 mesi per presentare querela, ieri mattina era stata salvata dalla polizia e accompagnata dai volontari del 118 presso l’ospedale di Sanremo, dove ha ricevuto una diagnosi per lesioni guaribili in 25 giorni e quindi avviata al programma di assistenza presso il Centro Antiviolenza di Imperia.

Ad avvertire gli Agenti del Commissariato di Sanremo era stato un passante che, percorrendo a piedi la centrale Corso Garibaldi, aveva sentito le urla della donna che dalla finestra della sua abitazione chiedeva disperatamente aiuto.

La vittima ha riferito agli investigatori di essere stata ripetutamente percossa nella notte dal compagno, il quale, per evitare la fuga o richieste d’aiuto, l’aveva segregata all’interno dell’abitazione per 5 ore, sottraendole cellulare e copia delle chiavi dell’appartamento per poi aggredirla verbalmente e passare  alle vie di fatto con violenza.

Il racconto della vittima, sotto shock e con in volto i segni della aggressione, è stato particolarmente dettagliato. La donna, infatti, ha riferito ai Poliziotti di essere stata afferrata di peso dal compagno, presa per i capelli più volte e scaraventata sul divano, battendo violentemente il capo contro una parete della sala da pranzo.

Nella circostanza, il compagno sarebbe giunto al punto di stringerle la gola, tapparle la bocca ed il naso per poi allontanarsi dall’abitazione, privandola del suo cellulare e della chiavi di casa, impedendole, di fatto, di chiamare i soccorsi.

Poi, se ne è andato a lavorare “tranquillo” in un bar non lontano dalla casa che divideva con la compagna. Al uo rienteo dal lavoro, è stato arrestato.

Il questore di Imperia, Cesare Capocasa, ha lanciato un appello: “Non tacete e non tollerate la violenza fisica e morale, denunciate al primo episodio, solo così ci consentirete di intervenire ed interrompere ulteriori episodi di maltrattamento. Denunciate ed aiutateci ad aiutarvi”.

 

Samp, primo allenamento del 2018: Linetty in gruppo

Prima del 2018 al “Mugnaini”. La trasferta di Benevento si avvicina e la Sampdoria è tornata all’opera a Bogliasco agli ordini di Marco Giampaolo e del suo staff. Attivazione, aerobica a media intensità e partitelle dieci contro dieci in rettangoli da gioco di misure differenti: questo il menù della seduta di circa 70 minuti andata in scena sul campo 2 e alla quale ha regolarmente preso parte Karol Linetty.

Individuali. Ricky Alvarez, Nicola Murru, Ivan Strinic e Duván Zapata si sono invece cimentati in allenamenti individuali di recupero agonistico. Domani, mercoledì, è in programma una doppia sessione. Si ricorda che non sarà consentito ai tifosi l’accesso al centro sportivo per via dei lavori di ristrutturazione e riammodernamento delle strutture.