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Rugby, il derby Ligure è del Cus: Recco ko

Si infrange per un solo punto la rincorsa della Tossini Pro Recco Rugby all’ultimo posto disponibile per la fase promozione del campionato di serie A: la sconfitta per 20-19 rimediata sul campo del CUS Genova e la concomitante vittoria a bottino pieno dell’Accademia sanciscono una classifica finale che recita 23 punti per i biancocelesti e 24 per gli “azzurrini”.

Gli Squali giocheranno dunque la seconda fase del torneo nella poule “B” che, in quest’anno di passaggio verso la futura nuova formula della serie A, non comporta nessun rischio di retrocessione. Il girone sarà così composto: Pro Recco, CUS Torino, VII Torino, Primavera Roma, Perugia e Gran Sasso. A breve la Federazione comunicherà il calendario della seconda fase, che inizierà subito a partire da domenica 21 gennaio.

“La delusione è tanta – commenta amaro coach McLean – e, subito dopo la fine della partita, con i ragazzi ci siamo guardati e ci siamo detti che dovevamo decidere cosa fare, se mollare e tirare solo a finire il campionato o se darci un nuovo obiettivo sul quale poggiare la continuazione della costruzione del nostro nuovo progetto senza sprecare il grande lavoro già fatto finora, cioè puntare a vincere la poule “B” continuando a crescere come squadra e a livello individuale. Da domani sera saremo di nuovo tutti al campo per lavorare su questo e sul futuro”.

Per i biancocelesti, che oggi hanno pagato a caro prezzo la mancanza di possesso palla, trovandosi così costretti ad una difficile e faticosissima partita in difesa, sono andati in meta su azioni di rolling maul Canoppia, Bedocchi e Avignone. Agniel, autore di un’altra bella prova in cabina di regia, ha completato il punteggio con 2/3 sulle trasformazione.

La Pro Recco, che manca l’ingresso alla poule promozione per la prima volta da quando esiste la formula attuale del torneo, può certamente mangiarsi le mani per la partita appena persa ma, soprattutto, paga i troppi punti lasciati per strada all’inizio della stagione: alla fine, ne sarebbe bastato uno soltanto. La crescita costante e le importanti vittorie nel girone di ritorno avevano ridato speranza nella possibilità di poter chiudere comunque al terzo posto ma, purtroppo, un’ultima sconfitta di misura è stata fatale ai biancocelesti.

Coach McLean e i suoi ragazzi, finora in grado di non disunirsi e di continuare a lavorare con impegno sul nuovo sistema di gioco anche nei momenti difficili, sono adesso chiamati a riuscire a farlo ancora, con un nuovo obiettivo e guardando al futuro.

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Tabellino (a cura del CUS Genova):

CUS GENOVA asd v PRO RECCO RUGBY 20-19 (12-7)

Marcatori:19′ mt Canoppia tr Agniel R, 33′ mt Salerno tr Sandri G, 36′ mt Mills G, 44′ cp Sandri G, 52′ mt Bedocchi tr Agniel R, 59′ mt Mills, 69′ mt Avignone.

CUS GENOVA: Borzone, Salerno (44′ Migliorini), Sandri, Ricca , Ciranni, Zini, Garaventa (78′ Papini), Mills, Bertirotti ( 59′ Di Vietro), Imperiale F., , Imperiale P. (78′ Ghiglione), Torchia R. (74′ Pendola), Cavallero (59′ Barry), Perini (64′ Bortoletto), Cattaneo.
All. Galli

PRO RECCO RUGBY:.Gaggero, Monfrino Ma., Panetti A., Torchia G., Panetti M., Agniel, Romano (46′ Di Tota), Cacciagrano (75′ Nese), Canoppia (50′ Rosa), Ciotoli, Metaliaj, Monfrino Mi., Maggi (50′ Colazo), Bedocchi, Avignone.
All. Mclean

Arb. Munarini

Cartellini: 24′ Bedocchi R
Calciatori: Sandri 2/6 G Agniel 2/3 R

Note: .oltre 700 spettatori per un combattutissimo Derby.

Punti conquistati in classifica: CUS GENOVA 4 ; PRO RECCO RUGBY 1

Man of the match: Mills G

Lutto nel mondo della musica, è mancata O’Riordan dei Cranberries

Dolores Mary Eileen O’Riordan, cantante irlandese del gruppo The Cranberries, oggi è mancata a soli 46 anni. Ha lasciato i tre figli: Taylor, Dakota e Molly. A darne l’annuncio è stato il suo agente.

La cantante è morta improvvisamente a Londra, ma non si conoscono ancora le cause del decesso.

Dolores si trovava nella capitale britannica per una sessione di registrazione con l’intera band irlandese.

La famiglia ha fatto sapere di aver bisogno di “privacy in questo momento tanto difficile”.

La scorsa estate il noto gruppo musicale era atteso anche in Italia, ma poi aveva annullato il tour europeo.

Ultima di sette fratelli, Dolores Mary Eileen O’Riordan era nata a Ballybricken in Irlanda il 6 settembre 1971.

Era entrata a far parte del gruppo musicale The Cranberry Saw Us (successivamente diventeranno The Cranberries) nel 1990 come cantante.

Il 18 luglio 1994 si era unita in matrimonio con Don Burton, tour manager dei Duran Duran.

Aveva anche partecipato alla realizzazione di quattro album dei Cranberries, “Uncertain EP” (1991), “Everybody else is doing it, so why can’t we?” (1993), “No need to argue” (1994) e “To the faithful departed” (1996). Nel 1999, inoltre, era uscito “Bury the Hatchet”.

 

 

Dopo altre due pubblicazioni, “Wake up and smell the coffee” e la raccolta di successi “Stars – The Best of 1992 – 2002”, nel 2003 la band si era sciolta e Dolores O’Riordan era successivamente comparsa sulla scena della musica internazionale come artista solista nella colonna sonora del film “Spider-Man 2”, con “Black Widow”.

Nel 2004 era stata ospite dell’album “Zu & Co.” di Zucchero, con la canzone “Pure Love”.

Tra le sue partecipazioni, ricordiamo un duetto con Luciano Pavarotti, l’incisione dell’Ave Maria di Schubert per la colonna sonora del film “La passione di Cristo” di Mel Gibson e la comparsa nel film di Adam Sandler “Cambia la tua vita con un click” (2006), interpretando se stessa e cantando “Linger”.

 

 

Omicidio Pontedecimo, pena aumentata a 2 anni per agente Polizia Municipale

Omicidio Pontedecimo e agente della Polizia Municipale che esitò a intervenire durante l’accoltellamento mortale.

Pena ridotta, da 20 a 18 anni, per Roberto Bruzzese, il 43enne che il 27 giugno 2016 uccise lo zio Francesco Larosa, 65 anni, al culmine del violento litigio per i confini tra i giardini delle loro abitazioni.

Condanna aumentata a due anni, rispetto agli otto mesi inflitti l’anno scorso in primo grado, per Davide Zerbino, l’agente della Polizia Municipale davanti al quale avvenne la rissa sfociata nell’omicidio.

Lo hanno stabilito oggi i giudici della Corte d’assise d’appello di Genova al termine del rito abbreviato.

Secondo i magistrati, dunque, l’agente risulterebbe colpevole “per morte e lesioni derivanti da altro delitto doloso” ossia l’omissione di atti d’ufficio.

Il tragico alterco fu il culmine di una vicenda che si trascinava da tempo.

Il 27 giugno di due anni fa, Roberto Bruzzese con i suoi parenti aveva affrontato Larosa e i suoi familiari. La lite era degenerata in rissa con l’accoltellamento davanti agli occhi dell’agente, chiamato e intervenuto nell’abitazione anche perché conosceva già alcuni contorni della vicenda.

La scena era stata ripresa dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza che la vittima aveva fatto installare dopo avere subito minacce dai parenti.

Omicidio Pontedecimo, il vigile presente si difende davanti al pm

 

Frana Sestri Levante, Giampedrone: rimborsi 70% autostrada per 9 Comuni

“Dopo aver accolto la richiesta di Regione Liguria, nonostante il parere negativo del Ministero delle Infrastrutture, circa il rimborso del 70% del pedaggio autostradale ai residenti nelle zone interessate dalla frana, Società Autostrade è venuta incontro a quanto espresso da noi, rispondendo così anche agli altri territori, estendendo i rimborsi ai residenti di nove Comuni”.

Lo ha comunicato oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone dopo aver ricevuto una notifica da Società Autostrade.

I Comuni la cui residenza costituirà un requisito per la richiesta del rimborso del pedaggio sono: Sestri Levante, Moneglia, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Lavagna, Chiavari, Carro, Maissana, Varese Ligure.

“Ringrazio di nuovo la Società Autostrade – ha aggiunto Giampedrone – che ha ampliato la lista dei Comuni liguri, aderendo ad una nostra richiesta. In questo modo si darà una risposta ai residenti anche nei Comuni della Val Petronio e dell’Alta Val di Vara i cui territori ricadono nel comprensorio della ASL 4 Chiavarese”.

Intanto, continuano con squadre raddoppiate e senza sosta i lavori di messa in sicurezza per la riapertura a senso unico alternato dell’Aurelia, fissata venerdì 19 gennaio.

L’assessore Giampedrone oggi ha inoltre ricordato a tutti coloro che risiedono nelle zone interessate che, per poter usufruire del rimborso, i residenti dovranno conservare blocchi di dieci ricevute di pagamento, per i tratti autostradali Lavagna-Sestri Levante o Chiavari – Sestri Levante per entrambe le direzioni, corredati di un’autocertificazione relativa al luogo di residenza e ai motivi del pendolarismo. Le ricevute emesse fino al 19 gennaio, dovranno essere presentate presso il Punto Blu di Rapallo o Genova Ovest dove verrà corrisposto  anche il rimborso, nel mese di febbraio.

 

Collaborazione San Martino-Gaslini, stabile la bimba sottoposta a trapianto rene

La bimba sta bene e risulta stabile. Sabato scorso è stato realizzato ed è tecnicamente riuscito il primo trapianto di rene pediatrico presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Come avevamo già riportato, la bambina trapiantata è nata in Toscana e ha 5 anni.

Un successo, che colloca Gaslini e San Martino come centri di eccellenza a livello internazionale, reso possibile anche alle scelte fatte da Regione Liguria. L’intervento, infatti, è stato possibile grazie non solo alla collaborazione avviata da tempo tra i due Irccs genovesi, ma anche al via libera della Giunta regionale per lo svolgimento presso l’Istituto Gaslini degli interventi di trapianto renale pediatrico (fino a 14 anni).

Fino ad oggi i trapianti venivano effettuati tutti presso l’Ospedale Policlinico San Martino, in collaborazione con le equipe dell’Istituto Gaslini: ora invece i piccoli pazienti rimangono al Gaslini, dove le equipe dei due Irccs effettuano gli interventi, proseguendo la collaborazione.

La delicata operazione è stata effettuata dall’equipe del Centro Trapianti dell’Ospedale Policlinico San Martino, guidata dalla dottoressa Iris Fontana, insieme alle tre equipe dell’ospedale Gaslini: anestesiologica guidata da Giovanni Montobbio, intensivistica guidata da Andrea Moscatelli e nefrologica guidata da GianMarco Ghiggeri.

“Oggi è per me una bella giornata – ha spiegato stamane la vicepresidente della Regione Liguria e assessora alla Sanità Sonia Viale – perché ho avuto la possibilità di incontrare la piccola paziente che sabato è stata sottoposta ad un trapianto di rene, per la prima volta effettuato qui all’Istituto Giannina Gaslini dalle equipe dell’ospedale pediatrico e del Centro Trapianti dell’Ospedale Policlinico SanMartino, che hanno collaborato a tutti i livelli. È un importante passo avanti in cui ho fortemente creduto e che consente ai pazienti minori di rimanere al Gaslini anche nella fase operatoria senza dover essere spostati al San Martino, come avveniva in passato. Il mio grazie anche a chi ha avuto il coraggio di esprimere il consenso alla donazione, compiendo un gesto di assoluta generosità affinché la vita potesse continuare”.

“Questa delicata attività sancisce ufficialmente l’inizio di un percorso sinergico tra il nostro Policlinico e il Gaslini per quanto concerne i trapianti, al di là della già avvenuta estensione ad altri ambiti della collaborazione tra strutture e rispettivi professionisti. Speriamo si continuino ad ottenere risultati positivi come quello certificato stamani” ha sottolineato oggi il direttore generale del Policlinico San Martino Giovanni Ucci.

“Siamo veramente soddisfatti per questo importante traguardo e vogliamo comunicare la nostra riconoscenza a tutti coloro che hanno permesso di raggiungerlo, nel lungo percorso di preparazione ed autorizzazione, voluto dalla  giunta regionale. All’inizio dell’ottantesimo anno del Gaslini, questo intervento apre un ulteriore prospettiva di eccellenza per il nostro ospedale, rafforzata dalle sinergie con gli altri attori del sistema sanitario ligure, all’insegna della specificità pediatrica, che ogni bambino ha il diritto di ricevere” ha aggiunto Paolo Petralia direttore generale dell’Istituto G. Gaslini.

Silvio Del Buono, Direttore Sanitario del Gaslini ha sottolineato: “Questa è una giornata storica per il Gaslini: si tratta di una tematica fondamentale per lo sviluppo di un ospedale moderno e sempre più attrezzato per venire incontro alle esigenze dei bambini; è importante che si muovano i medici ma i pazienti siano nel luogo più idoneo a fornire un’assistenza qualificata globale. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla grande collaborazione con il Policlinico San Martino, in tutte le sue componenti, a partire dalla dottoressa Iris Fontana, alla quale va tutto il nostro riconoscimento per l’intervento eseguito”.

“La scorsa estate siamo partiti con altre due specifiche collaborazioni tra Gaslini e San Martino oltre a questa. Sono infatti in essere un’attività condivisa nel campo cardio vascolare e nell’ambito della cardio chirurgia, mentre sono in via di definizione gli atti di intesa per quanto concerne il settore delle neuroscienze” ha concluso Giovanni La Valle, direttore sanitario del San Martino.

 

A Leivi un corso di coltivazione e potatura dell’olivo

A Leivi presso il Frantoio Solari Mauro via Selaschi 3A, dal 2 al 3 febbraio si svolge un corso di Coltivazione e potatura dell’olivo.

Il corso intende fornire aggiornamenti di tecnica colturale finalizzati al miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione olivicola: migliorare la professionalità nel settore della potatura a partire da piante giovani (potatura di allevamento), a piante adulte correttamente impostate (potatura di produzione), fino alla potatura di riforma. Le operazioni saranno eseguite da terra (senza scale) con l’ausilio di attrezzatura telescopica, manuale o elettrica. Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche, durante le quali i partecipanti potranno mettersi alla prova lavorando a gruppi, sotto la guida di un docente.

Ecco il programma:

Venerdì 02 febbraio:

Ore 9.00/12.30: lezione teorica su “Innovazione nella coltivazione dell’olivo (raccolta, gestione del terreno e della chioma, difesa)”

Ore 12.30/14.00: pausa pranzo

Ore 14.00/17.00: lezione teorico/pratica su potatura di allevamento/produzione/riforma

Sabato 3 febbraio:

Ore 9.00/12.30: lezione teorico/pratica su potatura di allevamento/produzione/riforma Ore 12.30/14.00: pausa pranzo

Ore 14.00/17.00: esercitazioni pratiche su diverse tipologie di piante; presentazione di attrezzature per la potatura da terra; consegna degli attestati di partecipazione; conclusioni.

Promotore ed organizzatore del corso è la C.I.A. Spezia e Genova, Consorzio Rurale di Scaruglia Direttore del corso e docente, dott. Giorgio Pannelli (già CRA-OLI, Spoleto). Responsabile delle esercitazioni: Roberto Cagnoli e Paolo Boni.

Segreteria del corso: Az. Agr. L’Aromatica di Cagnoli Roberto tel. 339/3914271 o email roberto.cagnoli@libero.it CIA Genova Ref. Marco Bertani tel. 335/5986036 o marxbertani@gmail.com

Consorzio rurale di Scaruglia: email marikaovindo@yahoo.it; amadorifranco@libero.it

CIA La Spezia Ref. Francesca Cecchini: tel. 3488291287 o email fcecchini@cia.it

Note: la quota di partecipazione è di Euro 80,00 a persona, comprensiva dei due pranzi. Ogni partecipante dovrà dotarsi di propria attrezzatura (per le esercitazioni), compreso un paio di stivali.

Bucci: il 3 febbraio in corteo, ma solo se sarà contro la violenza di destra e di sinistra

“Non so esattamente cosa ci sarà il 3 febbraio, se sarà una manifestazione contro la violenza sarò il primo a esserci”.

Lo ha dichiarato oggi il sindaco di Genova Marco Bucci, rispondendo alle insistenti domande sul corteo annunciato anche dagli estremisti di Genova Antifascista, che si dovrebbe svolgere con un primo concentramento di antagonisti in piazza De Ferrari (ore 15).

La manifestazione era già stata prevista prima del presunto accoltellamento denunciato sabato scorso su Facebook. Gli antagonisti hanno puntato il dito contro i militanti che però, sempre su Facebook, hanno replicato dichiarandosi del tutto estranei alle accuse.

In tal senso, la procura di Genova oggi ha aperto un fascicolo contro ignoti per tentato omicidio.

“Le violenze – ha precisato Bucci – non devono esserci. Occorre lottare contro la violenza, da qualunque parte questa avvenga. Destra o sinistra non fa differenza. La violenza è una cosa pessima che non è nella nostra Costituzione e nelle nostre leggi”.

Il sindaco ha anche fatto una riflessione sul testo della mozione presentata a Tursi dall’opposizione per non concedere spazi e suolo pubblico a organizzazioni di estrema destra.

“E’ positivo – ha spiegato Bucci – che i gruppi di centrosinistra abbiano proposto una mozione in consiglio comunale e li ringrazio perché hanno portato il problema sul tavolo. Da parte nostra, proporremo invece un altro testo che comprende tutti quei casi che possono portare violenza. Mi auguro che l’opposizione ritiri la sua, capisca che la nostra mozione è più larga e la condivida”.

 

Busto Arsizio, Andrea Vittoria Rizzi vince Under 23 di spada

Busto Arsizio, Andrea Vittoria Rizzi vince Under 23 di spada
Andrea Vittoria Rizzi

Andrea Vittoria Rizzi, spadista della Chiavari Scherma, ieri domenica 14 gennaio,  ha vinto la prova del Circuito Europeo Under 23 di spada femminile a Busto Arsizio.

In finale Andrea ha superato Nicole Foietta, forte atleta di Pistoia, per 15-12. La vittoria conferma l’ottimo lavoro dei maestri Giovanni e Giacomo Falcini e la crescita tecnica e tattica di Andrea.

L’altra atleta della Chiavari Scherma in gara, Alice Cassano, si è invece fermata nel tabellone dei 32, mancando l’accesso al turno successivo per una sola stoccata.

Alla competizione hanno partecipato oltre 120 atlete provenienti da diversi Paesi europei ed anche da Australia e Brasile. ABov

Genova Antifascista: il 3 febbraio in piazza per la lotta, politici non sono nostri interlocutori

“Nè Santi nè Eroi. In merito all’accoltellamento del nostro compagno e della strumentalizzazione mediatica che chi, per interessi palesemente elettorali, sta utilizzando per rifarsi un volto con l’antifascismo. Ribadiamo che il nostro antifascismo è fuori dai salotti. E’ nelle strade con i nostri compagni e le nostre compagne”.

Lo hanno dichiarato oggi i responsabili di Genova Antifascista con una nota pubblicata su Facebook.

“Questa lotta di umanità e resistenza che media e partiti borghesi hanno sempre fatto passare come guerra tra bande per infangare la verità – hanno aggiunto gli antagonisti di Genova Antifascista – noi la stiamo pagando con denunce e aggressioni. Abbiamo perso tanti compagni che l’infamia fascista ha ucciso.

Noi siamo i compagni e le compagne di Carlo, Dax, Valerio, Auro, Renato, Nicola, Emmanuel, Sandrine. Siamo le compagne e i compagni di tutti i migranti morti nel mediterraneo e per attraversare le frontiere, anche loro vivono nella nostra lotta.

La retorica sulla legalità, come la criminalizzazione della violenza non ci interessa. Preferiamo dire le cose come stanno, cercare le responsabilità dello sdoganamento delle destre e di chi per anni, intorno a un fantomatico dibattito democratico, ha fatto passare i fascisti in tv, gli ha offerto le sedi e li finanzia. Non ci stupiamo, perché sappiamo che questi si muovono solo per i loro interessi e per questo noi siamo altro.

Intendiamo dire forte e chiaro che quello che è successo a Genova non è un episodio isolato: i compagni e le compagne delle altre città e paesi lo vivono quotidianamente e da anni. Quest’attenzione mediatica è opportunistica. Rifiutiamo i vostri riflettori, la vostra finta indignazione, non ci strumentalizzerete per i vostri interessi politici.

Non siete e mai sarete i nostri interlocutori.

Continueremo a contrastare le politiche fasciste di governo dal decreto minniti orlando, al jobs act, alla buona scuola, agli accordi con la Libia. Continueremo a lottare contro l’odio, l’omofobia, la xenofobia, la guerra tra poveri che il neofascismo promuove.

Noi siamo ALTRO.

Ci vediamo in piazza De Ferrari il 3 febbraio.  Non un passo indietro!”.

 

Estremista Genova Antifascista accoltellato: identificato da Digos, procura apre inchiesta contro ignoti

Oggi la procura di Genova ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per tentato omicidio per il presunto accoltellamento di un estremista di Genova Antifascista denunciato sabato scorso su Facebook.

Il preoccupante episodio sarebbe avvenuto venerdì sera vicino alla sede di CasaPound tra piazza Tommaseo e via Montevideo mentre un gruppo di antagonisti si era recato fin lì per affiggere dei manifesti.

Intanto, stamane la Digos ha inviato alla procura genovese una prima informativa sui fatti e nelle prossime ore cercherà di risalire a tutte le persone coinvolte nella vicenda.

Gli investigatori hanno già identificato e rintracciato il giovane della foto pubblicata su Facebook dal gruppo Genova Antifascista, che oggi o domani dovrebbe essere ascoltato formalmente per “cristallizzare” la sua testimonianza sui fatti.

L’uomo, che non avrebbe ancora sporto denuncia, si sarebbe presentato al pronto soccorso dell’ospedale Galliera sabato mattina per farsi medicare, ma senza fornire spiegazioni sulle cause della ferita.

I poliziotti stanno anche visionando i filmati delle telecamere presenti in zona. Secondo alcune prime indiscrezioni, le immagini hanno confermato il contatto fra le contrapposte fazioni, ma al momento non si capisce se sia stato filmato l’atto della presunta coltellata.

Quelli di Genova Antifascista hanno incolpato dell’accoltellamento i militanti di Casapound.

Quelli di CasaPound hanno negato di avere mai accoltellato qualcuno e hanno dichiarato di aver solo difeso la loro sede dagli estremisti di sinistra che hanno minacciato anche alcune donne militanti del movimento.