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Nella notte cade da una fascia a Pieve Ligure, soccorso in elicottero

Questa notte i vigili del fuoco di Rapallo sono intervenuti a Pieve Ligure, presso la Cappelletta di Santa Croce per soccorso persona.

Un uomo di 56 anni, fermatosi lì a bivaccare dopo un barbeque con gli amici, durante la notte si è alzato e non ha visto che la fascia terminava con un salto di circa 5 metri.

Fino alle 4 nessuno degli amici si è accorto della caduta. Individuato sono scattati i soccorsi.

Giunti sul posto, il medico del 118 ha stabilizzato il paziente che era cosciente ma non vigile.

Poco prima delle 8 l’elicottero della Capitaneria di Porto è intervenuto chiamato dal Soccorso Alpino e il paziente è stato trasportato all’ospedale.

Plinio di CasaPound a proposito dei fatti del 30 giugno

Genova, scontri in piazza De Ferrari il 30 giugno 1960

“I cortei che esaltano fatti gravemente eversivi come quelli del 30 giugno 1960 configurano l’apologia di reato”, precisa Gianni Plinio di CasaPound.

“Giova il ricordare che in quel giorno di cinquantanove anni fa – prosegue Gianni Plinio – la violenza di piazza scatenata dai comunisti impedì la celebrazione del Congresso Nazionale del MSI e cioè di un partito con rappresentanza parlamentare liberamente eletta e che nel 1956, con il voto palese dei suoi quattro consiglieri comunali, risultò decisivo nella elezione a Sindaco di Genova di un galantuomo quale Vittorio Pertusio. Faccio, infine, osservare che ben 141 furono i feriti tra carabinieri e poliziotti e che il Tribunale di Roma condannò 41 dimostranti a pene assai severe”.

Fiera San Pietro e corteo Antifa, rimossi cassonetti

Rubano tranquilli anche dai cassonetti: non solo degrado
Cassonetti raccolta rifiuti Amiu (foto di repertorio)

Per ragioni di sicurezza in occasione della concomitanza della Fiera di San Pietro con il corteo Antifa di questo pomeriggio, Amiu ha rimosso i cassonetti e sigillati i cestoni getta carte nelle seguenti vie/piazze:

Piazza Alimonda

Via Odessa

Via Montevideo

Via Teodosia

Via Ilice

Via Invrea

Via Casaregis

Via Ruspoli

Corso Marconi

Corso Italia (da Corso Marconi a Via Piave)

Piazza De Ferrari

Largo Pertini

Via Vernazza

Via Petrarca

Piazza Matteotti

Via di Porta Soprana

Via XX Settembre.

Prosegue fino alle mezzanotte la Fiera di San Pietro alla Foce

La Fiera di San Pietro, edizione 2019

Prosegue anche oggi la Fiera di San Pietro in zona Foce.

Sono 600 i banchi di merci varie e di prodotti alimentari che si dislocano in via Casaregis, via Morin, via Cecchi, via Ruspoli, via Pisacane e corso Italia, con operatori provenienti da quasi tutte le regioni italiane.

I cambi della viabilità.
Fino alle ore 6 di lunedì 1° luglio sono vietati transito e sosta in queste strade:

via Casaregis tratto compreso tra corso Buenos Ayres e corso Italia/Marconi

via Pisacane tratto da piazza Palermo a via Casaregis

via Ruspoli tratto compreso tra corso Torino e via Casaregis

via Cecchi entrambe le direzioni da via Casaregis e corso Torin

via Morin da via Casaregis a via Rimassa

corso Italia solo lato mare

corso Marconi solo lato monte.

In corso Marconi lato monte e corso Italia lato mare, fino all’altezza dei Bagni Capo Marina, è previsto il solo divieto di sosta.

La fiera in via Casaregis a Genova (foto di repertorio)

Rischio caos oggi a Genova: San Pietro e corteo Antifa

Rischio caos oggi a Genova: San Pietro e corteo Antifa

Rischio caos oggi a Genova. Oltre alla Fiera di San Pietro, infatti, che si svolge alla Foce, ci sarà, in centro, il corteo organizzato da Genova Antifascista per ricordare il 30 giugno 1960.

Infatti, il 30 giugno 1960 avvennero i sanguinosi scontri in piazza De Ferrari, nella parte alta di via XX Settembre e poi nei caruggi, a seguito del corteo indetto dalla Camera del Lavoro e appoggiato dall’opposizione di sinistra per protestare contro la convocazione, a Genova, del sesto congresso del MSI che in precedenza aveva sostenuto il governo Tambroni (accusato di avere aperto alla destra).

Il concentramento è previsto alle 17 in piazza Alimonda, proprio nei pressi della sede di CasaPound Genova, non si conosce ancora nei dettagli il percorso, ma si suppone, essendo la destinazione, in piazza De Ferrari, che il corteo da piazza Alimonda passi a Tommaseo, corso Buenos Aires, Brignole, via XX Settembre, per terminare in piazza De Ferrari con un concerto.

Corteo Genova Antifascista (foto d’archivio)

Sulla pagina di Genova Antifascista si legge: “30 Giugno 2019 Per un antifascismo di lotta, di classe, di massa, riprendiamo gli insegnamenti del 30 Giugno 1960! Il 30 giugno 1960 capitò qualcosa che unì la parte più sana della popolazione: la rivolta contro il congresso fascista a Genova e contro il Governo Tambroni sostenuto dal MSI.

Allora capimmo da che parte schierarci e a difesa di quali valori fondamentali. La memoria di quanto successe allora ci serva da esempio anche per l’oggi.

Perché in tutta Italia, come anche a Genova, sono aumentate le provocazioni, le aggressioni, fino all’omicidio, da parte di neofascisti, razzisti omofobi e xenofobi. Perché si rafforzano le organizzazioni politiche populiste e nazionaliste, che occupano il potere di Governi e Giunte e forniscono agibilità agli squadristi.

A Genova le giunte di Toti e di Bucci, infatti, hanno legittimato, difeso e/o patrocinato gli atti dei fascisti, si chiamino CasaPound, ForzaNuova o Lealtà&Azione.

Nel frattempo la repressione viene usata per colpire chi si oppone alla crescita dei fascismi…

Denunce, licenziamenti, multe, processi, daspo urbani, fogli di via sono i principali strumenti usati sino ad ora e minacciano di peggiorare se venisse approvato il Decreto Sicurezza Bis che prevede pene detentive fino a 4 anni di carcere per chi durante manifestazioni pubbliche lanci o possegga oggetti come bastoni, fumogeni e petardi

Per questo facciamo appello a una mobilitazione unitaria e plurale, in cui tutte le anime dell’antifascismo possano esprimersi nel rispetto reciproco e delle varie differenze. Per un movimento antifascista che promuova il fronte unico di massa e di classe, per colpire uniti la minaccia neo-fascista e le politiche portate avanti dai mandanti politici degli squadristi: banchieri, padroni, speculatori e partiti di governo. Per un antifascismo di lotta, di classe, di massa, riprendiamo gli insegnamenti del 30 Giugno 1960!”

Meteo | Sempre caldo in Liguria ma in attenuazione

Ondate di calore in Liguria (foto d'archivio)

Secondo i metereologi, l’ondata di caldo di questi giorni dovrebbe attenuarsi e a partire da oggi e nei prossimi giorni le temperature nella nostra regione incominceranno a scendere.

Quella che abbiamo davanti sarà una settimana di beltempo con temperature che si aggirano intorno ai 30 gradi anche con qualche nube.

Sulla costa genovese e savonese le temperature si aggireranno sui 23-24 gradi, mentre sulle coste dell’imperiese e dello spezzino sui 20.

Sarà possibile la presenza di qualche leggero piovasco nell’entretorra di levante durante la prima parte della settimana con possibilità di vedere qualche temporale nelle vallate interne tra Genova e savonese specialmente nelle ore centrali di mercoledì.

Mondiale Femminile: Italia-Olanda 0-2, sogno finito

Italia femminile ko e fuori dal Mondiale dopo una prova dai due volti contro l’Olanda.

Primo tempo equilibrato con le Azzurre propositive che fanno ben sperare nell’impresa. Ma nel secondo tempo la forza atletica delle olandesi viene fuori.

Miedema al ’70 e Van der Gragt all’80 spengono i sogni italiani. Ma per le Azzurre è comunque un successo.

fc

ITALIA-OLANDA 0-2
70′ Miedema, 80′ Van der Gragt

ITALIA (4-4-2): Giuliani; Bartoli (46′ Boattin), Gama, Linari, Guagni; Bergamaschi (76′ Serturini), Galli, Giugliano, Cernoia; Giacinti, Bonansea (55′ Sabatino). Ct: Bertolini

OLANDA (4-3-3): Van Veenendaal; Van Lunteren, Van der Gragt (87′ Dekker), Bloodworth, Van Dongen; Groenen, Van de Donk, Spitse; Van de Sanden (56′ Beerensteyn), Miedema (87′ Roord), Martens. Ct: Wiegman

Ammoniti: Linari (I), Guagni (I), Cernoia (I), Sabatino (I)

Samp, clamoroso Ferrero: Vendo la Samp, voglio il Palermo

Arrestato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
Massimo Ferrero

Ha del clamoroso la voce che si è levata dagli ambienti romani: Ferrero vuole vendere la Samp e prendere il Palermo.

Dell’interesse per i rosanero avevamo parlato ma la bomba è il fatto che il Viperetta voglia cedere i blucerchiati al contempo, non fare dei siciliani una società satellite.

«Vendo la Sampdoria, voglio il Palermo». Con queste parole Massimo Ferrero scuote (per molti positivamente) l’ambiente blucerchiato. Il presidente blucerchiato è in trattativa da mesi con il fondo guidato da Gianluca Vialli per la cessione del club blucerchiato e in questi giorni ha intensificato i contatti con il sindaco Leoluca Orlando per valutare il rilevamento del Palermo.

Nel corso della prossima settimana Ferrero farà il primo blitz in città in vista del bando pubblico. Il suo progetto prevede un investimento immediato di 10 milioni di euro, il ritorno tra i professionisti della squadra rosanero e la creazione di un centro sportivo di proprietà e di una leva femminile.

I sommozzzatori VVF salvano 75enne al largo di Vesima | Video

Il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco ha effettuato il salvataggio di un bagnante al largo di Vesima.

Quasti, uscito in barca con un amico, ha fatto il bagno.

Dopo pochi minuti, l’amico rimasto a bordo non lo ha più visto ed ha richiesto l’aiuto dei vigili.

Subito sono partite le operazioni di ricerca con la motonave della Gadda, i sommozzatori sul gommone e l’elicottero Drago. Quest’ultimo ha individuato il bagnante e i 2 sommozzatori a bordo si sono tuffati e l’hanno raggiunto, trovandolo in buone condizioni di salute.

Il gommone VVF ha raggiunto i colleghi ed ha issato a bordo l’uomo di 75 anni, riportandolo poi dall’amico a circa un miglio di distanza.

Sul posto anche la capitaneria di porto.

Mercato Genoa, Lapadula e Sanabria in uscita

Lapadula

Mercato frenetico per il Genoa anche in uscita per alleggerire la rosa a disposizione di Andreazzoli.

In uscita in casa Genoa c’è anche l’attaccante Gianluca Lapadula, il cui rendimento nell’ultima stagione è stato inferiore alle attese. Pesano l’ingaggio elevatissimo (1,5 milioni netti all’anno) e la durata del contratto (fino al 2022). Si cerca una destinazione italiana, con il Lecce neopromosso in Serie A in pole.

Non solo in vendita c’è anche Antonio Sanabria, ricercato dal Bologna. La destinazione del paraguaiano sembra però il Sudamerica dopo non aver convinto i rossoblù nei sei mesi di permanenza sotto l’ombra della Lanterna con la maglia del Grifone.