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E’ già toto giunta Salis, Terrile in pole come vice: i nomi dei nuovi assessori

Tursi, Alessandro Terrile (Pd)

Chiusa la pratica delle urne, si apre quella della nuova giunta comunale di Genova con in primis la questione del vicesindaco che il centrosinistra non ha indicato prima delle elezioni.

E’ già “toto-giunta” e fermento nel “campo larghissimo” genovese per la definizione degli undici assessori. Stamane la neosindaca Silvia Salis ha confermato che “pescherà anche fuori dagli eletti in consiglio comunale” e non è detto che rispetterà al dettaglio le proporzioni del voto.

Ad esempio, Salis vedrebbe come corpo unico quelle che considera le sue liste civiche, quella che porta il suo nome e quella dei riformisti, nonostante la notevole disparità di preferenze a netto vantaggio della prima.

Tra le quasi certezze, quella che il vicesindaco dovrebbe essere Alessandro Terrile, ex segretario metropolitano del Pd ed ex capogruppo a Tursi. E sempre dai dem dovrebbero entrare in giunta Rita Bruzzone e Massimo Ferrante, due dei tre più votati, oltre a Davide Patrone, che sarà confermato capogruppo.

Il Pd vorrebbe almeno altri due assessori, ma qui, sui nomi, la partita si fa più complicata. L’ingresso di Ferrante, rappresentante della minoranza dem, renderebbe più difficile l’entrata in giunta anche di Vittoria Canessa, molto vicina a Claudio Burlando. Mentre il capogruppo del consiglio regionale, Armando Sanna, punterebbe su Monica Russo.

A rendere ancora più intricato il quadro per il Pd, anche la necessità di rinnovare il segretario metropolitano, incarico attualmente ricoperto dal consigliere regionale Simone D’Angelo. Il suo mandato è in scadenza a luglio e da Statuto, essendo stato eletto in Regione Liguria, non si può più ricandidare.

Per quanto riguarda gli altri partiti del centrosinistra, in quota M5S l’assessorato, probabilmente l’unico, dovrebbe andare all’ex eurodeputata Tiziana Beghin.

Almeno due gli assessorati che dovrebbero andare ad Avs: uno, guardando le preferenze, dovrebbe spettare a Francesca Ghio, anche se la sua radicalità potrebbe creare qualche spina a Salis. Per l’altro posto, la sindaca punterebbe a Emilio Robotti, che però dovrebbe superare un paio di colleghi giallorossi nella gerarchia delle preferenze conquistate alle urne.

Un posto lo rivendica anche Linea condivisa, che all’interno della lista Silvia Salis sindaca ha eletto sia Filippo Bruzzone (di gran lunga il più votato), che Erika Venturini. Per il primo, un posto in giunta sarebbe quasi scontato. Ma Salis vuole che tutti i partiti siano rappresentati nell’esecutivo, e in questo caso non potrebbe privarsi della segretaria di Azione, Cristina Lodi, che non si è presentata alle urne ma che è già certa di un posto in giunta, e di Arianna Viscogliosi, in quota Italia Viva, che però ha raccolto poche preferenze.

Anche a causa di questi incastri e della necessità di sacrificare qualcuno, potrebbe non entrare in giunta Silvia Pericu, capolista della civica Salis sindaca, che preferirebbe fare la consigliera comunale.

Tutto ciò al netto delle sorprese che potrebbe riservare Salis, andando a pescare un “tecnico” o qualche nome altisonante fuori al di fuori degli schemi attuali.

C’è, infine, la presidenza del consiglio comunale, che potrebbe servire a riequilibrare i posti della nuova giunta. Tra i papabili, al momento, il decano dell’aula Claudio Villa, in quota Pd, la dem Monica Russo o il giallorosso Filippo Bruzzone, se non dovesse entrare in giunta.

 

E Azione avverte: Salis non si fa trascinare da fantasie grilline e di sinistra

Cristina Lodi e Carlo Calenda (Azione)

“Ogni città vive di suo. A Genova c’era una candidata riformista che non si è fatta trascinare dalle fantasie grilline e della sinistra.

Abbiamo sostenuto Silvia Salis con convinzione dal primo momento perché è stata lei a interpretare un progetto per la città credibile e non ideologico”.

Lo ha dichiarato oggi il vice segretario di Azione Ettore Rosato, intervistato da Affaritaliani.it.

“In più – ha sottolineato Rosato – a Genova non si deciderà la politica estera o il sostegno all’Ucraina, non si discuterà di energia nucleare, di contributi a pioggia a tutti o di reddito di cittadinanza, non faremo la riforma della giustizia ma ci occuperemo dei problemi dei cittadini e dallo sviluppo della città guidati da una sindaca capace”.

 

Salis sindaca, Bucci: hanno vinto ma insieme non sapranno governare

Governatore ligure Marco Bucci

“Silvia Salis ha vinto e quando la città decide una cosa attraverso le elezioni è sempre un ottimo risultato. Noi stavamo dall’altra parte, e quindi per noi è una sconfitta, ma quando l’elettorato decide ha sempre ragione”.

Lo ha dichiarato stamane l’ex sindaco di Genova e attuale governatore ligure Marco Bucci, commentando il risultato delle elezioni amministrative (Salis 51.4% e Piciocchi 44.2%) che ha visto la vittoria di un campo larghissimo di centrosinistra.

“Quello che so per certo – ha aggiunto Bucci – è che il loro programma non c’era e non c’è. Mentre noi abbiamo un programma come si deve.

Io ho un ruolo istituzionale e continuerò ad averlo collaborando con le altre istituzioni. Farò tutto il possibile per aiutare la città.

Ovviamente se mi trovo di fronte a qualcuno che vuole fare la decrescita felice allora il nostro atteggiamento sarà un po’ diverso, ma non credo che finirà così.

Bisogna vedere quanto questo ciclo del centrosinistra dura. Potrebbe durare sei mesi oppure cinque anni. Dipende da quale sarà la loro capacità di andare avanti insieme. Certamente l’ostacolo più grosso che hanno davanti è lavorare tutti assieme.

La sconfitta è mia come di tutti, come sempre quando si gioca in squadra. Chi ha perso? Il candidato, la coalizione, il programma, i toni troppo alti usati a destra? Se lo sapessi non avremmo perso. Ne parleremo appena si potrà, come sempre abbiamo fatto nel centrodestra, confrontandoci tra di noi.

I toni li hanno alzati da sinistra. La sconfitta però dice che ogni tanto bisogna cambiare, progredire in meglio, rimettersi a lavorare.

Occorre però distingue tra una tornata elettorale locale e quanto succede al Governo nazionale. Piciocchi era il miglior candidato che avevamo a disposizione in questo periodo, il migliore che c’è”.

Pentito per aver lasciato il Comune di Genova ed essersi candidato in Regione Liguria? “Mai avuto un rimpianto nella mia vita, figuriamoci in questo caso, quando ho scelto per il bene della stessa città di andare a governare la Regione. Però so bene che a tanti genovesi non è piaciuto, in tanti me lo hanno scritto, in tanto me lo dicono quando li incontro per strada”.

 

Incidente A12 Rapallo-Chiavari, morto motociclista 24enne

Un incidente stradale (foto d'archivio)

Si chiamava Daniele Andreoletti, aveva 24 anni e abitava a Chiavari il motociclista morto ieri sera nell’ incidente avvenuto in A12 all’interno della galleria dell’Anchetta tra Rapallo e Chiavari in direzione Livorno.

Restano gravissime le condizioni del secondo motociclista coinvolto del quale non si conoscono le generalità e grave, anche se non in pericolo di vita, è il conducente di un furgone che nell’urto si è ribaltato più volte.

Gli agenti della Polizia stradale di Sampierdarena stanno svolgendo ulteriori accertamenti per stabilire la dinamica del violento impatto avvenuto poco dopo le 20 di ieri.

 

Salis sindaca, Becchi: non è questione di campo largo. Genovesi delusi da Bucci

Neosindaca di Genova Silvia Salis (centrosinistra)
La candidata del centrosinistra Silvia Salis ieri ha vinto le elezioni comunali di Genova al primo turno con il 51,48% dei voti. Il candidato del centrodestra e vicesindaco uscente Pietro Piciocchi ha ottenuto il 44,2%. Ecco l’analisi del prof. genovese Paolo Becchi.

Alle elezioni amministrative del Comune di Genova è successo quello che non poteva non succedere. Non è questione di “campo largo”.

Trovi una donna bella, sportiva, immagine della cosiddetta società civile, fuori dai partiti e il gioco è fatto. Soprattutto quando dall’altra parte c’è un (bravo) avvocato conosciuto solo per essere stato il vice di Marco Bucci.

Bucci aveva vinto appunto perché non era un politico e per la stessa ragione è riuscito a passare dalla guida del Comune di Genova alla guida della Regione Liguria.

Però, proprio le elezioni regionali dell’anno scorso avevano già mostrato che Genova stava andando in altra direzione.

Bucci è stato l’uomo del nuovo ponte autostradale sul Polcevera, ma poi qualcosa non ha funzionato. I genovesi sono rimasti delusi da una amministrazione che non brillava sul territorio.

Traffico urbano fuori controllo, città sporca, cassetti per l’immondizia sempre pieni, Genova isolata nei trasporti interurbani.

A quel punto si doveva pensare a un altro Bucci con nuove energie, un imprenditore locale disposto a metterci la faccia ad esempio per le comunali e invece, alla fine, si è sacrificata la Città di Genova pur di avere la Regione Liguria.

Ormai la politica è questa. Un circo dove vince il pagliaccio migliore e che comunque ha sempre meno spettatori. Un cittadino su due ormai non va più a votare. Il voto ti svuota. Ti dà un senso, non di partecipazione politica, ma d’impotenza.

Eppure un certo margine per il dissenso c’era. Piccolo, ma presente e avrebbe potuto essere di stimolo in consiglio comunale.

Il voto disgiunto avrebbe potuto aiutare. Tuttavia, è mancata la volontà aggregativa. Anzi, hanno prevalso sino all’ultimo le divisioni e le polemiche e così alla fine hanno perso tutti. Prof. Paolo Becchi

Genova, ecco i nuovi consiglieri comunali: tutti i nomi della Sala Rossa

 

Il racconto del suono, Mercoledì 28 ore 18.30 a Palazzo Ducale

Il racconto del suono, Mercoledì 28 ore 18.30 a Palazzo Ducale
Il racconto del suono, Mercoledì 28 ore 18.30 a Palazzo Ducale

Il racconto del suono, Mercoledì 28 ore 18.30 a Palazzo Ducale “Danze trasfigurate” presso la Società di Letture Scientifiche 

Il racconto del suono, Mercoledì 28 ore 18.30 a Palazzo Ducale. Quarta e conclusiva conferenza del ciclo musicale Il racconto del suono, a cura di Matteo Manzitti e realizzato dall’Associazione Amici dell’Accademia Ligustica in collaborazione con la Gog. Titolo dell’incontro sarà “Danze trasfigurate” con Matteo Manzitti e, al pianoforte, Christian Pastorino.

Un incontro per ascoltare e riflettere su quanto i grandi compositori, lungo la storia della musica europea, abbiano elaborato e trasformato tradizionali forme di danza, quasi sempre di provenienza popolare, per creare grandi costruzioni musicali.

La lezione-concerto prevederà nuovamente la partecipazione del talentuoso pianista Christian Pastorino che suonerà per il pubblico pagine di Bach, Chopin e Liszt.

Matteo Manzitti si diploma in composizione a Milano sotto la guida di Fabio Vacchi, poi si specializza al Conservatorio della Svizzera Italiana con Nadir Vassena. Sue composizioni sono state eseguite da Ensemble e Orchestra rinomate quali i Cameristi della Scala, l’Orchestra Filarmonica di Torino, L’Ensemble Sentieri Selvaggi.
Come Direttore si è sempre concentrato sul repertorio contemporaneo dirigendo diverse prime nazionali, europee e assolute. Come Didatta è vincitore del Premio Abbiati per la scuola 2023 e autore del libro ” Musica in Libertà” edito da Curci Music and Books.

L’Isola che c’è, incontro ad Alassio con il Maestro Andrea Elena

Alassio “L’Isola che c’è” incontro con il Maestro Andrea Elena
Alassio “L’Isola che c’è” incontro con il Maestro Andrea Elena

L’Isola che c’è, incontro ad Alassio con il Maestro Andrea Elena con Alla scoperta di Elgar e West, per gli ospiti del Centro d’Incontro 

Mercoledì 28 maggio alle ore 16 in via Robutti 3, incontro patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Alassio.

Durante l’incontro, il Maestro guiderà gli ospiti e tutti coloro che desiderano partecipare, alla scoperta dell’opera “In the South – Alassio” del compositore Edward Elgar e dei dipinti del grande vedutista Richard West, conservati presso la “Richard West Memorial Gallery”.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alassio, Loretta Zavaroni, dichiara: “In questo periodo in cui è in corso la grande manifestazione ‘Alassio e gli Inglesi 1875-2025’ ci fa molto piacere offrire questo interessante momento con il Maestro Andrea Elena dedicato agli ospiti del Centro d’Incontro L’Isola che c’è”.
Ingresso libero.

Genova, ecco i nuovi consiglieri comunali: tutti i nomi della Sala Rossa

Genova, ecco i nuovi consiglieri comunali: tutti i nomi della Sala Rossa
Consiglio comunale di Genova: la Sala Rossa a Palazzo Tursi

La nuova composizione del consiglio comunale dopo la vittoria di Silvia Salis (51.48%) su Pietro Piciocchi (44,2%). Attesa per la nomina del vicesindaco

Con il termine dello scrutinio prende forma il nuovo consiglio comunale di Genova, espressione della netta vittoria del centrosinistra al primo turno. La nuova Sala Rossa di Palazzo Tursi sarà guidata dalla sindaca eletta Silvia Salis, e vedrà una maggioranza composta da 24 consiglieri, mentre all’opposizione andranno 15 seggi, a cui si aggiunge il candidato sindaco sconfitto, la cui eventuale presenza in aula è ancora incerta.

Centrosinistra: il PD traina la coalizione di Salis

Il Partito Democratico si conferma la forza principale del centrosinistra, conquistando 14 seggi con il 29,06% dei consensi.

Seguono la lista civica “Silvia Salis Sindaca”, con l’8,31% e 4 seggi, Alleanza Verdi e Sinistra con il 6,92%e 3 seggi, il Movimento 5 Stelle al 5,1% con 2 seggi, e infine Riformiamo Genova, che ottiene 1 seggio grazie al 2,38%dei voti.

Centrodestra: Fratelli d’Italia il partito più votato

Tra le forze di opposizione, Fratelli d’Italia guida la coalizione di centrodestra con il 12,44% e 5 consiglieri eletti.

A seguire la lista “Piciocchi Sindaco – Vince Genova” (10,68%) con 4 seggi, Noi Moderati – Bucci – Orgoglio Genova(7,84%) con 3 seggi, Lega (6,94%) con 2 consiglieri, e Forza Italia che con il 3,78% si aggiudica 1 solo seggio.

I più votati nelle liste: da Patrone (PD) a Ilaria Cavo (Noi Moderati)

Nel Partito Democratico, il più votato è Davide Patrone con 2028 preferenze, seguito da Massimo Ferrante (1.938) e Rita Bruzzone (1.784). Completano la lista dei più votati Claudio Villa (1542), Vittoria Canessa (1194), Claudio Chiarotti (894), Monica Russo (840), Martina Caputo (804), Serena Finocchio (801), Enrico Vassallo (711), Simo Kaabour (691), Donatella Alfonso (655) e Fabio Gregorio (610). In corsa per l’ultimo seggio ci sono Edoardo Maragoni, Enrico Frigerio e Paola Maccagno.

Nella lista civica Salis Sindaca, spicca Filippo Bruzzone con 1.408 voti, seguito da Silvia Pericu (721), Erika Venturini (552) e Sara Tassara (404).

Per Alleanza Verdi e Sinistra entrano Francesca Ghio (1.519), Lorenzo Garzanelli (903) e Francesca Coppola (744).

Per il Movimento 5 Stelle, eletti Tiziana Beghin (629) e Marco Mesmaeker (337).

Maria Luisa Centofanti (482) è l’unica eletta per Riformiamo Genova con Silvia Salis.

Centrodestra: da Alessandra Bianchi a Mario Mascia

Nel campo dell’opposizione, per Fratelli d’Italia entrano Alessandra Bianchi (1.417 preferenze), Nicholas Gandolfo (1261), Francesco Maresca (1005), Sergio Gambino (991) e Valeriano Vacalebre (921).

Nella lista Piciocchi Sindaco Vince Genova eletti Mauro Avvenente (491), Anna Orlando (470), Davide Falteri (441) e uno tra Walter Melillo e Rosanna Stuppia, ancora in bilico.

Tra i più votati di Noi Moderati – Bucci – Orgoglio Genova, spicca la deputata Ilaria Cavo (3145), seguita da Vincenzo Falcone (661) e Lorenzo Pellerano (637).

Per la Lega eletti Paola Bordilli (1.318) e Alessio Bevilacqua (864); se Piciocchi rinuncerà al seggio comunale dovrebbe entrare Francesca Corso (696).

L’unico consigliere comunale eletto di Forza Italia è Mario Mascia (1.373).

Possibili cambi in aula in base alle nomine in giunta

E’ attesa, inoltre, la nomina del vicesindaco di Genova. In pole position c’é Alessandro Terrile del Pd.

La composizione definitiva del consiglio comunale di Genova potrebbe subire variazioni nei prossimi giorni, a seconda delle nomine nella futura giunta comunale. I consiglieri scelti per incarichi di assessore dovranno infatti lasciare il posto ai primi non eletti delle rispettive liste. Ulteriori modifiche potrebbero verificarsi anche in caso di rinunce dovute a incompatibilità o sovrapposizioni di ruoli istituzionali.

Salis sindaca, Becchi: non è questione di campo largo. Genovesi delusi da Bucci

 

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Polcevera Noir 2025: quinto appuntamento con la narrativa giallo-noir

Polcevera Noir 2025 quinto appuntamento con la narrativa giallo-noir
Polcevera Noir 2025 quinto appuntamento con la narrativa giallo-noir

Polcevera Noir 2025: quinto appuntamento con la narrativa giallo-noir con De Bastiani e Cambiaso alla Fratellanza di PonteX in Via Isocorte

Polcevera Noir 2025: quinto appuntamento con la narrativa giallo-noir. Prosegue con entusiasmo la rassegna letteraria che celebra il genere giallo-noir e i suoi protagonisti più amati.
Il prossimo appuntamento vedrà come ospiti Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso, autori legati profondamente a Genova e, in particolare, alla Valpolcevera, territorio che spesso fa da sfondo ai loro romanzi.
I due scrittori, noti per le loro opere firmate a quattro mani, presenteranno il loro ultimo lavoro: “Genova di veleni e segreti”, un nuovo, avvincente capitolo della serie dedicata ai personaggi di Mistral e Pietro, in un crescendo di tensione e atmosfere noir.
L’incontro si terrà venerdì 30 maggio 2025, alle ore 18, presso La Fratellanza Pontedecimo APS (Via Isocorte).
Un’occasione da non perdere per gli appassionati di letteratura e di noir, per incontrare due tra le voci più rappresentative del genere in Liguria
Trama

Genova, novembre 2008. Il tenente Pietro Farné viene incaricato di indagare sulla morte di una donna, un cold case viziato da un’apparente autocalunnia.
Parallelamente, Mistral Garlet viene coinvolta nelle indagini su un efferato omicidio nell’entroterra ligure. Le inchieste si intrecciano quando emergono collegamenti con altre morti misteriose e Mistral e Pietro scoprono una rete di intrighi che coinvolge sedute spiritiche, case di moda, laboratori dolciari e strane
società di servizi con sede alle Cayman.

Si delinea un pericoloso gioco tra passato e presente che potrebbe essere collegato agli anni di piombo genovesi e al mai risolto omicidio di Luigi Farné, lo zio di Pietro, avvenuto nel 1980, aprendo nuovi interrogativi: che significato hanno le rose che da qualche tempo
qualcuno depone di nascosto sulla sua tomba? Quali verità esplosive nascondevano i documenti segreti scomparsi dopo la sua morte?

Pietro si troverà così a dover affrontare i fantasmi del proprio passato, a operare scelte dolorose anche a livello personale, mettendo a rischio il rapporto con la stessa
Mistral. Ma una minaccia letale incombe su di loro e ogni errore può essere l’ultimo, perché la ricerca della verità diventa ben presto una lotta all’ultimo sangue con un nemico senza volto. E la posta in palio è la vita.

Anche la Liguria a Roma per la 3ª Assemblea Nazionale AISI

Anche la Liguria a Roma per la 3ª Assemblea Nazionale AISI: la longevità al centro del dibattito tra scienza, impresa e territorio
Anche la Liguria a Roma per la 3ª Assemblea Nazionale AISI: la longevità al centro del dibattito tra scienza, impresa e territorio

Anche la Liguria a Roma per la 3ª Assemblea Nazionale AISI: la longevità al centro del dibattito tra scienza, impresa e territorio

Anche la Liguria a Roma per la 3ª Assemblea Nazionale AISI. La sanità di domani si prepara a confrontarsi con una nuova realtà: la longevità non è più un’eccezione da gestire, ma la condizione normale da comprendere, accompagnare e valorizzare.

Con questa consapevolezza, il 9 giugno a Roma, presso la sede CEIS don Mario Picchi in via Attilio Ambrosini 129, si svolgerà la 3ª Assemblea Nazionale di AISI – Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti, in collaborazione con Solongevity, partner scientifico dell’evento. Il tema della longevità verrà affrontato sotto molteplici prospettive — biologica, clinica, organizzativa e sociale — in un confronto tra professionisti sanitari, manager della sanità e imprenditori, con l’obiettivo di ripensare i modelli di prevenzione, cura e formazione in una popolazione che vive più a lungo e desidera salute e qualità della vita per un arco temporale più esteso.

Il ruolo della sanità privata indipendente nella sfida della longevità La presidente di AISI, Karin Saccomanno, aprirà i lavori con un intervento introduttivo che evidenzierà il ruolo strategico e in crescita della sanità privata indipendente nella gestione delle nuove esigenze legate alla longevità.

Saccomanno richiamerà l’importanza di una visione radicata nei territori, dove queste imprese operano quotidianamente con professionalità e dedizione, e la necessità di unire le forze per rafforzare un modello sanitario nazionale che riconosca e valorizzi il contributo delle realtà indipendenti.

Il direttore generale di AISI, Giovanni Onesti, svilupperà il tema della governance sanitaria, sottolineando come la crescente complessità della domanda assistenziale imponga un salto culturale per innovare i percorsi organizzativi e formativi. Onesti metterà in luce l’urgenza di un dialogo sempre più stretto tra sanità pubblica e privata per integrare competenze e risorse e rispondere in modo efficace ai nuovi bisogni della popolazione.

La medicina dell’invecchiamento attivo e la prevenzione Durante la sessione scientifica, i fondatori di Solongevity, il dott. Guido Cornettone e il dott. Alberto Beretta, illustreranno i nuovi paradigmi della medicina della longevità, che punta non solo a curare ma a mantenere la funzionalità e l’autonomia della persona più a lungo possibile, attraverso prevenzione, diagnostica precoce e terapie personalizzate.

Il dott. Alberto Cesarani, medico dello sport, presenterà le opportunità cliniche offerte dalla medicina dell’invecchiamento attivo, mostrando come percorsi personalizzati di riabilitazione e valutazione funzionale possano sostenere la qualità della vita delle persone longeve.

Sul tema della sicurezza e dell’urgenza, il dott. Alessandro Fammi, insieme al dott. Dario Gentileschi, affronteranno l’importanza della formazione al primo soccorso e della dotazione di dispositivi salvavita nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici, sottolineando come la tempestività nelle emergenze cardiache sia fondamentale per proteggere la vita anche in età avanzata.

Il question time e il ruolo di coordinamento Il dott. Fabio Vivaldi, segretario generale di AISI e coordinatore del question time, modererà la sessione finale di domande e risposte. Il suo compito sarà facilitare il dialogo tra i relatori e i partecipanti, favorendo uno scambio aperto e costruttivo sui temi trattati durante l’assemblea.

Questo momento rappresenta un’occasione fondamentale per approfondire le prospettive sulla longevità e sul ruolo della sanità privata indipendente, raccogliendo dubbi, idee e suggerimenti utili a delineare strategie efficaci per il futuro. Hands on: massaggio cardiaco pratico A conclusione della giornata, è prevista una sessione pratica dedicata al massaggio cardiaco di qualità, con dimostrazioni e prove aperte ai partecipanti.

Un momento simbolico che unisce formazione scientifica e applicazione concreta, sottolineando l’importanza di competenze immediatamente spendibili per la tutela della salute nelle situazioni critiche. «Non è un caso che quest’anno noi di AISI abbiamo scelto di ospitare Nunzia Caliente al nostro evento presso il Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi (CEIS), recentemente entrato a far parte del gruppo. Una decisione simbolica e concreta, pensata per valorizzare e sostenere una realtà che da anni opera con impegno sul fronte della riabilitazione, dell’accoglienza e del reinserimento sociale.

Se il concetto di longevità significa vivere meglio più a lungo, allora è necessario ripensare anche al tipo di medicina che pratichiamo oggi, al paziente moderno e alle nuove sfide di salute. Scegliere la longevità significa puntare sulla prevenzione, sull’educazione sanitaria e sul sostegno alle fragilità, incluse quelle legate alle dipendenze.

La riabilitazione di chi affronta percorsi di recupero è una delle forme più efficaci di prevenzione e parte integrante di una medicina orientata alla qualità della vita», conclude la Presidente Saccomanno.