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Bocca baciata non perde ventura: lo spettacolo di David Riondino e Ring Around a Castelvecchio di Rocca Barbena

Bocca baciata non perde ventura: lo spettacolo di David Riondino e Ring Around a Castelvecchio di Rocca Barbena
David Riondino

Sabato 9 agosto 2025, in occasione del weekend delle stelle cadenti di San Lorenzo, torna l’appuntamento con la grande cultura a Castelvecchio di Rocca Barbena. Alle ore 21, in piazza della Torre, andrà in scena “Bocca baciata non perde ventura”, uno spettacolo di David Riondino & Ring Around Quartet ispirato al celebre Decameron di Giovanni Boccaccio.

Un reading musicale tra letteratura e musica ispirato al Decameron

Lo spettacolo, nato per Rai Radio3 in occasione del settecentesimo anniversario della nascita di Boccaccio, è un originale reading musicale che unisce narrazione, teatro e canzone d’autore. David Riondino ha scritto una canzone per ciascuna delle dieci giornate del Decameron, restituendo al pubblico la brillantezza narrativa e l’ironia delle celebri novelle.

Con la sua inconfondibile voce, Riondino conduce gli spettatori in un viaggio letterario emozionante, accompagnato dalle raffinate armonie vocali del Ring Around Quartet, in un dialogo artistico che fonde musica e letteratura con eleganza e leggerezza.

Atmosfere trecentesche e sonorità evocative

Le scelte musicali dello spettacolo evocano le atmosfere del Trecento con sonorità leggere e suggestive. L’interpretazione vocale del Ring Around crea una cornice sonora perfetta per valorizzare il testo boccaccesco, rinnovandolo in chiave contemporanea ma fedele allo spirito originario. Uno spettacolo che è omaggio, rilettura e invenzione, capace di affascinare il pubblico di ogni età.

Biglietti e informazioni utili

  • Biglietto intero: €15
  • Ridotto under 20 / over 65: €10
  • Studenti: €5
  • Bambini fino a 8 anni: ingresso gratuito

I biglietti sono disponibili online su VivaTicket o direttamente in loco, previa disponibilità. È consigliata la prenotazione scrivendo a info@festivalcontrario.com o chiamando il 351 3933733.

Domenica 10 agosto: Rita Marcotulli in concerto ad Albenga

Il giorno successivo, domenica 10 agosto alle 21, sarà la volta della grande Rita Marcotulli, protagonista con il suo piano solo jazz in piazza dei Leoni ad Albenga. Un’altra tappa imperdibile del FestivAlContrario 2025, che unisce grandi nomi e piccoli borghi liguri in un cartellone culturale d’eccellenza.

Un’estate di cultura con FestivAlContrario 2025

Il FestivAlContrario, con la direzione artistica di Vera Marenco e Manuela Litro, anima la Val Neva e l’entroterra ligure con quasi 50 eventi tra musica, teatro, incontri e letteratura. Dal 12 luglio al 6 settembre 2025, il festival attraversa Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli, Zuccarello, Albenga, Castelbianco, Alto e Garessio.

Il sito ufficiale: www.festivalcontrario.com

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Gaslini Genova, rimosso raro tumore al cuore su una bimba di 20 mesi

Caso eccezionale: teratoma localizzato al centro del cuore

All’Istituto Giannina Gaslini di Genova è stato eseguito con successo un intervento cardiochirurgico di estrema complessità su una bambina di appena 20 mesi affetta da un rarissimo teratoma cardiaco. Il tumore, dal diametro di 3 cm, era situato in una posizione eccezionalmente delicata: al centro del cuore, alla cosiddetta “crux cordis”, dove convergono le quattro camere cardiache. Secondo la letteratura scientifica internazionale, nel mondo sono stati descritti meno di una dozzina di casi simili.

Operazione ad altissimo rischio: il tumore premeva sulle strutture vitali

L’intervento salvavita è stato eseguito in circolazione extracorporea e ipotermia moderata dall’équipe del dottor Guido Michielon, direttore della Cardiochirurgia del Gaslini. La piccola paziente era seguita sin dal sesto mese di vita con ecocardiografie e risonanze magnetiche. Il tumore stava crescendo rapidamente, ostruendo l’ingresso ai ventricoli e comprimendo strutture vitali come il seno coronarico, arrivando a sfiorare arterie coronarie cruciali. Il rischio di infarto, aritmie letali e necessità di pacemaker era elevatissimo.

Nessuna complicanza e cuore salvo: intervento riuscito alla perfezione

Il tumore è stato completamente asportato senza provocare danni alle strutture vitali. L’intervento ha avuto esito positivo anche grazie a un monitoraggio continuo e multidisciplinare. «Il tumore, pur benigno, si trovava in una sede estremamente pericolosa – ha spiegato Michielon – ma l’assenza di complicanze e il recupero regolare confermano la bontà del percorso clinico scelto».

Recupero immediato: la piccola respira da sola dopo poche ore

Il decorso post-operatorio è stato sorprendentemente rapido. Secondo quanto dichiarato dal dottor Andrea Moscatelli, direttore del Dipartimento Emergenza, Anestesia e Terapia Intensiva, la bambina è stata svezzata dalla ventilazione meccanica dopo appena quattro ore, iniziando a respirare autonomamente. Entro la fine della prima giornata, è stata trasferita nel reparto di degenza, dove prosegue il recupero in condizioni stabili.

Il commento delle istituzioni: “Il Gaslini è un’eccellenza nazionale”

«Un traguardo straordinario per la cardiochirurgia pediatrica e per tutto il nostro Istituto», ha dichiarato Renato Botti, direttore generale del Gaslini. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Massimo Nicolò: «Il Gaslini si conferma un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Ringraziamo le équipe multidisciplinari per la loro professionalità».

Teratoma cardiaco: patologia rarissima ma curabile con diagnosi precoce

I teratomi cardiaci rappresentano tra il 18 e il 21% dei tumori cardiaci congeniti rilevati in epoca feto-neonatale, ma la loro incidenza in età pediatrica resta bassissima, tra lo 0,08% e lo 0,32%. Questi tumori possono causare scompensi cardiaci, aritmie, cianosi, e perfino morte improvvisa. Nella maggior parte dei casi, si localizzano nel pericardio o vicino ai grossi vasi, mentre la posizione centrale registrata in questo caso è davvero eccezionale.

Sopravvivenza possibile con interventi tempestivi e specialistici

In assenza di trattamento chirurgico, la mortalità nei primi 12 mesi può raggiungere l’80%. Tuttavia, se operati in centri di eccellenza come il Gaslini, la sopravvivenza a un anno sale al 96% e all’83% a cinque anni, con un’elevata qualità della vita e rari casi di recidiva in seguito alla rimozione completa del tumore. Il follow-up della bambina proseguirà con controlli regolari presso la Cardiologia e l’Oncologia pediatrica dell’Istituto.

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No Skymetro, Pirondini: Genova non perde 398 milioni. Avanti con nuovo progetto

Senatore genovese Luca Pirondini (M5S)

“Genova non perde 398 milioni, ma la Lega perde a faccia. Altro che Skymetro, qui servirebbe la Skylogica.

Stamattina tutti felici: il ministro del Mit Matteo Salvini e la sindaca di Genova Silvia Salis ci dicono che non dobbiamo restituire i soldi spesi (già rendicontati), ma solo quelli mai usati.

Una linea chiara, sensata, condivisa da Comune di Genova e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Poi però nel pomeriggio la Lega si sveglia male e parte con la solita storia della sinistra che fa perdere 398 milioni di euro alla Città di Genova.

Peccato gli sfugga che quei soldi non si sarebbero potuti usare comunque. Il progetto Skymetro, con tutte le prescrizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici, non sarebbe mai stato cantierabile entro l’anno.

Quindi sì, la verità fa male. Niente sprechi, niente restituzioni di fondi già spesi, niente colpe apocalittiche. Solo l’ennesimo teatrino leghista per coprire l’imbarazzo di un comunicato congiunto Governo-Comune che li ha lasciati scomodamente seduti.

Avanti con un nuovo progetto serio, utile e realizzabile. Senza effetti speciali, ma con la realtà dei fatti”.

Lo ha dichiarato oggi il senatore genovese del M5S Luca Pirondini, a seguito dell’incontro di stamane sullo Skymetro in Val Bisagno fra il ministro Salvini e la sindaca Salis al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

No Skymetro, D’Angelo: passo indietro del Mit sui fondi è positivo per Genova

D'Angelo (PD): L’unico indicatore in crescita a Genova in 8 anni è quello di nuove inutili poltrone
Consigliere regionale e segretario genovese del Pd Simone D'Angelo (foto d'archivio)
“Il passo indietro del Ministero delle Infrastrutture sullo Skymetro è una notizia positiva per Genova. Si riconosce che non si possono condizionare i fondi pubblici all’accettazione forzata di un progetto che, per come era stato concepito, si è rivelato irrealizzabile e privo di basi concrete.
Dispiace però dover constatare che a far mancare questo approccio sia stato il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi, che sembra non aver ancora digerito l’esito delle elezioni comunali.
Genova non si governa con i ricatti da Roma, a maggior ragione se si è persa la fiducia dei cittadini.
La posizione netta della giunta Salis ha permesso di sbloccare una situazione assurda e di ottenere dal MIT la disponibilità a sostenere un nuovo percorso, costruito con trasparenza e partecipazione, evitando anche il rischio di dover restituire i fondi già spesi dalla precedente giunta Bucci-Piciocchi in progetti fallimentari.
Lo Skymetro, così com’era, non era né cantierabile né realistico: lo aveva ammesso la stessa precedente amministrazione, costretta a chiedere ripetute proroghe.
Con l’incontro di oggi a Roma fra il ministro Matteo Salvini e la sindaca Silvia Salis si chiude la stagione delle forzature, e si apre una fase nuova, fondata sull’interesse pubblico e sul confronto reale con la città.
Ora è urgente trovare una soluzione credibile per la Val Bisagno, da anni in attesa di un progetto serio di mobilità.
I cittadini meritano un confronto vero, non annunci a effetto o decisioni calate dall’alto.
Nessuno può più permettersi di ignorare la realtà, le norme per la sicurezza idrogeologica e le istanze dei territori, come invece ha fatto la destra finora”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale e segretario genovese del Pd Simone D’Angelo, a seguito dell’incontro di stamane sullo Skymetro in Val Bisagno fra il ministro Salvini e la sindaca Salis al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

No di Salis a Skymetro, Bordilli: Genova dovrà restituire 32 milioni e ne perde 398

Paola Bordilli (Lega)

“Il centrosinistra non solo ha fatto perdere a Genova un finanziamento già stanziato di 398 milioni di euro per realizzare lo Skymetro, ma ora a causa della gestione approssimativa della giunta Salis il Comune dovrà restituire al Governo più di 32 milioni di euro.

La sinistra gioca coi numeri sulla pelle dei genovesi e la prova è tutta nei rendiconti che il Comune di Genova ha già inviato al ministero delle Finanze”.

Lo ha dichiarato oggi la capogruppo della Lega in consiglio comunale Paola Bordilli, commentando l’esito dell’incontro a Roma tra il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e la sindaca di Genova Silvia Salis sul progetto dello Skymetro per collegare la Val Bisagno con il Centro città.

“Per realizzare lo Skymetro a Genova,

– hanno precisato dalla Lega – sono stati assegnati 398 milioni di cui 39,8 milioni di euro trasferiti al Comune a titolo di anticipazione.

Al momento, il Comune di Genova ha speso e rendicontato circa 4 milioni, a cui, se la giunta Salis non intende proseguire con l’investimento, si aggiungeranno circa 3 milioni di euro di penali per la risoluzione di contratti già sottoscritti.

Alla luce del ripensamendo, Genova non riceverà più i 398 milioni di euro e non saranno avanzate pretese sulle risorse già spese e rendicontate, come impone la legge. Genova sarà però tenuta alla restituzione di circa 32 milioni di euro”.

Rosso: il ‘No’ Skymetro di Salis costa a Genova 3 milioni. Più altri 32 milioni

 

Rosso: il ‘No’ Skymetro di Salis costa a Genova 3 milioni. Più altri 32 milioni

Deputato Matteo Rosso (FdI) e sindaca di Genova Silvia Salis

“Mentre il Governo Meloni dà il via una delle opere più attese ed avveniristiche quale è il Ponte sullo Stretto di Messina, che unisce l’Italia e semplifica la vita a milioni di italiani, il sindaco di Genova oggi a Roma ha confermato il ‘No’ allo Skymetro e condanna tutta la Val Bisagno senza darle un’alternativa se non la retorica di un percorso partecipato e l’idea di una mezza metropolitana pronta tra 20 anni”.

Lo ha dichiarato il deputato genovese e coordinatore ligure di FdI Matteo Rosso.

“Facciamo chiarezza però – ha aggiunto Rosso – le cose non stanno come ha fatto intendere Silvia Salis, ossia che questo non costerà nulla ai genovesi.

Costerà almeno 3 milioni di euro, che sono le penali annesse allo stralcio del progetto voluto da tutto il campo largo, ma soprattutto dovrà ridare indietro i 32 milioni che sono la parte rimanente del 10% che il Mit aveva anticipato al Comune.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, oggi ha infatti chiarito che il Mit non richiederà indietro quanto speso sino ad oggi in progettazioni. Parliamo di circa 4 milioni di euro, ma non ha mai fatto riferimento alle penali e non è mai stato detto che quanto anticipato rimanesse nelle casse del Comune di Genova.

Di fronte a questo, Salis si dice soddisfatta. Sono lieto che scopra come il Governo di Giorgia Meloni non agisca in maniera ideologica e pensi al bene dei genovesi al contrario del suo sindaco che sino ad oggi ha detto no a tutto, blocca i cantieri ed è impegnata a distruggere quanto fatto in 8 anni. Ma per fortuna ha riconosciuto la Palestina e ha cambiato le sorti del Medioriente”.

No di Salis a Skymetro, Bordilli: Genova dovrà restituire 32 milioni e ne perde 398

 

Streaming live e latenza zero: il ruolo chiave del 5G nei casinò online

Streaming live e latenza zero: il ruolo chiave del 5G nei casinò online

Parlare del ruolo del 5G nello sviluppo delle piattaforme online significa addentrarsi in una rivoluzione che ha poco a che vedere con la semplice velocità di connessione. È molto di più: è la trasformazione radicale di come viviamo e interagiamo con il gioco d’azzardo digitale. Da anni osserviamo un’evoluzione costante, ma l’arrivo del 5G apre scenari fino a poco tempo fa impensabili, offrendo opportunità concrete per migliorare l’esperienza degli utenti e per gli operatori di espandere i propri orizzonti.

Troppo spesso si riduce il discorso al semplice incremento della velocità di download e upload. È vero, il 5G può offrire picchi di velocità fino a 10 Gbps, decine di volte superiori al 4G, ma ciò che conta davvero è la drastica riduzione della latenza e l’aumento della capacità di rete. In un gioco online, specie in quelli live o multigiocatore, la latenza è il nemico numero uno. Parliamo di millisecondi, e in questo contesto il 5G scende fino a 1 ms, una soglia che rende praticamente istantanea la comunicazione tra dispositivo e server.

Questo aspetto diventa cruciale soprattutto per piattaforme come i casino online non AAMS, dove l’esperienza utente in tempo reale rappresenta il cuore del servizio offerto e ogni millisecondo conta per mantenere alta la qualità del gioco. Per garantire un flusso di gioco senza intoppi, senza ritardi o interruzioni, è fondamentale poter contare su una rete che supporti al massimo la reattività e la fluidità. Senza questa infrastruttura, anche le migliori tecnologie di gioco rischiano di essere compromesse dalla lentezza nella trasmissione dei dati.

Il risultato è un’esperienza di gioco senza interruzioni, con animazioni fluide, comandi immediati e nessun ritardo percepibile dall’utente. La differenza con le tecnologie precedenti non è solo tangibile, è netta. Senza una connessione a bassa latenza, i giochi live con dealer in tempo reale, oppure le sessioni multigiocatore con centinaia di partecipanti, rischiano di diventare frustranti, un po’ come cercare di suonare uno strumento musicale con un ritardo tra il movimento e il suono.

Streaming live: il 5G cambia le regole del gioco

Il cuore pulsante dell’innovazione nel settore casinò è senza dubbio il gioco live. Finora, la qualità dello streaming era limitata dalla banda disponibile e dalla stabilità della connessione. Con il 5G, la risoluzione video può spingersi fino al 4K in modo stabile, anche su dispositivi mobili, senza interruzioni o buffering.

Pensate che secondo una recente analisi di Ericsson, entro il 2027 il 5G coprirà più del 70% della popolazione mondiale, e il traffico dati mobile sarà raddoppiato rispetto ad oggi. Questo significa che più utenti avranno accesso a contenuti di alta qualità e senza problemi tecnici.

Per i casinò online, questa è una rivoluzione che va oltre il semplice intrattenimento. Il miglioramento dello streaming live permette di coinvolgere giocatori in modo più diretto e reale, facendo sentire l’atmosfera di un vero casinò a distanza di un clic. La presenza di dealer in carne e ossa che interagiscono in tempo reale con i giocatori, senza ritardi, è un elemento che aumenta la fidelizzazione e amplia il bacino d’utenza.

Multigiocatore e interattività: un salto generazionale

Il 5G non solo migliora la qualità dei video, ma consente di gestire in modo efficiente centinaia o migliaia di connessioni simultanee. Questo si traduce in sessioni di gioco multigiocatore più reattive e coinvolgenti. La tecnologia permette, ad esempio, di organizzare tornei live con ritmi serrati, comunicazione in tempo reale tra partecipanti, e persino elementi di realtà aumentata.

Per chi si avvicina oggi al mondo dei casinò online, non basta più una semplice partita in solitaria contro il software. Le nuove generazioni cercano esperienze sociali, dove la rapidità e la precisione delle interazioni siano massime. Il 5G abilita tutto questo e rende possibile un livello di immersione prima riservato solo al gioco in presenza.

Oltre il gioco: la sicurezza e la gestione dati in tempo reale

Non dimentichiamo che una delle sfide più grandi per gli operatori di casinò online riguarda la gestione dei dati in tempo reale, dalla sicurezza delle transazioni alla prevenzione delle frodi. La connettività 5G, grazie alla sua affidabilità e velocità, permette di implementare sistemi di analisi comportamentale più sofisticati e reattivi.

Questo significa che i controlli anti-frode possono avvenire in modo quasi istantaneo, proteggendo sia l’operatore che il giocatore. Allo stesso tempo, la raccolta e l’elaborazione di dati comportamentali migliorano la personalizzazione dell’offerta, aumentando la soddisfazione e il coinvolgimento degli utenti.

Una sfida e un’opportunità per tutto il settore

In definitiva, il 5G rappresenta un cambio di paradigma per i casinò online, un’opportunità che va colta con consapevolezza e competenza. Non si tratta solo di aggiornare le infrastrutture, ma di ripensare interamente il modo in cui il gioco viene offerto e vissuto. Dal miglioramento dello streaming live alla gestione di esperienze multigiocatore complesse, passando per la sicurezza e l’analisi dati in tempo reale, ogni aspetto trae vantaggio da questa nuova tecnologia.

Secondo il rapporto GSMA The Mobile Economy 2024”, entro il 2025 oltre il 40% delle connessioni mobili in Europa sarà su rete 5G, con una copertura superiore al 90% nelle aree urbane. Questo scenario apre la strada a una nuova generazione di piattaforme di gioco in cui l’ultra-low latency e la capacità di connessioni simultanee non saranno più un limite, ma uno standard.

In questo senso, il 5G non è solo un passo avanti. È, a tutti gli effetti, l’infrastruttura di riferimento per il futuro del gioco digitale.

Al Circolo Pianacci la finale della Ceppions League 2025

Al Circolo Pianacci la finale della Ceppions League 2025
La Ceppions League 2025

Venerdì 8 agosto gran finale della 25ª edizione del torneo giovanile: sport, gioco e festa al CEP

Appuntamento da non perdere venerdì 8 agosto 2025, alle ore 17.30, al Circolo ARCI Pianacci in via della Benedicta 14, nel quartiere CEP di Genova, per la finale della Ceppions League 2025, torneo giunto alla sua 25ª edizione e ormai diventato una tradizione dell’estate genovese.

Un torneo di calcio pensato per educare e divertire

La Ceppions League è un “torneo di calcio per gioco”, ideato per offrire ai ragazzi momenti di socialità, sport e crescita. Rientra nel programma estivo della Rete ACT (Attività Cittadine Territoriali per l’Infanzia e l’Adolescenza), a cui aderisce anche il Circolo Pianacci.
Oltre alla competizione sportiva, l’evento è pensato per valorizzare il gioco di squadra, il rispetto reciproco e l’inclusione.

Squadre miste e regole speciali per promuovere l’integrazione

Quest’anno i partecipanti sono 26, con un’età compresa tra gli 8 e i 14 anni. Le squadre vengono riformulate ad ogni incontro tramite sorteggio, così da mescolare ruoli e legami: l’avversario di oggi può diventare il compagno di squadra di domani.
In campo giocano insieme bambini più piccoli e ragazzi più grandi, con un bilanciamento attento gestito dai due allenatori.

Un’opportunità educativa anche nel cuore dell’estate

L’iniziativa è ancora più significativa perché si svolge in agosto, periodo in cui molti servizi per l’infanzia sono sospesi. La Ceppions League contribuisce ad animare il quartiere con attività sportive e inclusive, rivolte soprattutto a giovani e famiglie.
Il Circolo Pianacci e l’Area Pianacci si confermano così come uno degli spazi più attivi e importanti per la vita sociale del CEP.

Festa, cena e premi per tutti i partecipanti

La giornata si concluderà con una cena collettiva offerta dagli organizzatori, a cui parteciperanno i giovani calciatori e i loro genitori, seguita dalla premiazione finale.
Premi simbolici ma sentiti: medaglie per tutti, i poster con le figurine giganti personalizzate di ogni partecipante, il classico poster di gruppo e altri omaggi.

Sul campo anche la nuova generazione dei protagonisti storici

A dirigere le partite ci sarà l’esperto mister Carmelo Caratozzolo, figura storica della manifestazione, che oggi si trova ad arbitrare anche i figli di chi partecipò alle prime edizioni della Ceppions League. Una vera e propria staffetta generazionale, nel segno dello sport e della comunità.

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Genova, arrestato ecuadoriano: sequestrati 14 chili di hashish in un appartamento

Genova, arrestato ecuadoriano: sequestrati 14 kg di hashish in un appartamento
La droga sequestrata dalla Polizia

Operazione della Squadra Mobile: fermato un 27enne ecuadoriano

La Polizia di Genova ha arrestato un uomo di 27 anni, cittadino dell’Ecuador, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile, avrebbe utilizzato il suo appartamento in Corso Sardegna come base per un’intensa attività di spaccio.

L’arresto dopo un appostamento sotto casa

Gli agenti, a seguito di un’indagine articolata, si sono appostati nei pressi dell’abitazione e sono intervenuti appena il 27enne è uscito di casa. Durante il controllo, il ragazzo è apparso subito nervoso, anche se trovato in possesso solamente di due telefoni cellulari. Proprio il suo comportamento ha convinto i poliziotti ad approfondire l’accertamento con una perquisizione domiciliare.

Sequestrati 140 panetti di hashish, cocaina e materiale da taglio

Nell’appartamento, accuratamente nascosti, sono stati rinvenuti 140 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 14 kg, oltre a 4,5 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Un quantitativo che lascia ipotizzare un’attività di spaccio strutturata e costante.

Il 27enne portato nel carcere di Marassi

L’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Marassi, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
Resta salva la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

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Vite al Contrario: storia e personaggi bizzarri al FestivalalContrario a Castelvecchio di Rocca Barbena

Vite al Contrario: storia e personaggi bizzarri al Festival alContrario a Castelvecchio di Rocca Barbena

Appuntamento alle 21 di oggi in piazza della Torre

Mercoledì 6 agosto alle ore 21 di oggi, in piazza della Torre a Castelvecchio di Rocca Barbena, torna il fascino della storia locale con un evento dal sapore ironico e sorprendente: “Vite al Contrario”, una conversazione animata e coinvolgente inserita nel calendario del Festival alContrario, che per il 2025 propone come tema conduttore “Epikéia – L’arte del buon senso”.

Quattro relatori per raccontare la storia che diverte

Protagonisti della serata saranno lo storico Giorgio Casanova, la divulgatrice storico-artistica Alessandra Di Gangi (da Balestrino), Roberto Badano di Castelvecchio e Sandra Berriolo di Erli. Insieme condurranno il pubblico alla scoperta di aneddoti, vicende insolite e personaggi realmente esistiti che hanno popolato nei secoli le valli Neva e Varatella, territori un tempo compresi nel Marchesato di Zuccarello e nei domini dei Del Carretto.

Storie vere tra banditi, streghe e ribelli della Val Neva

Attraverso documenti d’archivio, sia laici che religiosi, emergeranno episodi di vita quotidiana “al contrario”, fatta di delinquenti, banditi politici, liti tra vicini, clero ribelle al Vescovo, accuse di stregoneria e casi di tradimento militare. Un affresco divertente e sorprendente che dimostra come spesso i comportamenti ritenuti bizzarri o devianti siano stati, in passato, risposte necessarie a carestie, guerre, ingiustizie e miseria diffusa.

Quando la storia diventa spettacolo

L’incontro “Vite al Contrario” promette di unire cultura e intrattenimento, con l’intento di far scoprire al pubblico che anche la storia, se raccontata con passione e intelligenza, può divertire e sorprendere. In una delle cornici più suggestive dell’entroterra ligure, Castelvecchio di Rocca Barbena, il Festival alContrario rinnova così la sua vocazione a valorizzare il territorio attraverso il racconto, la memoria e la partecipazione attiva.

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