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No Green pass | Tensione a Cornigliano, militanti Cgil bloccano corteo?

Coordinamento Resistenza Genova vs Cgil: i muscoli andate a mostrarli al Grande Fratello Vip!

Si è svolto oggi, una manifestazione con corteo per le strade cittadine, da piazza De Ferrari fino a Cornigliano, organizzata dal Coordinamento Resistenza Genova per la Liguria.

Si tratta di un gruppo che riunisce diversi comitati quali “Giustizia Sociale”, il sindacato “Cub Genova”, il “Comitato liberi cittadini Genova”, “Libera piazza Genova” e il “Comitato Portuali CLPG”.

Lo sciopero con manifestazione indetto dalla sindacato Flaica Cub di via Savona e via Odero, ha abbracciato diversi settori lavorativi quali quelli portuali, sanitari ed industriali, ma anche quelli che orbitano intorno ad alcune cooperative genovesi.

La manifestazione è nata, in solidarietà con i portuali di Trieste, contro “l’obbligatorietà del Green pass per accedere sul luogo di lavoro”, “l’obbligatorietà vaccinale” per alcune categorie tra cui i sanitari; ma anche “per il diritto ad una pensione equa e dignitosa” e perché “nessuno studente rimanga fuori dall’aula”, oltre che contro gli aumenti del costo della vita, delle bollette per quanto riguarda l’energia e il caro carburanti.

Il concentramento ha preso origine alle 9.30 in piazza De Ferrari davanti a Palazzo Ducale, poi il corteo, estremamente pacifico, composto da circa 500 persone con striscioni e con in testa i portuali genovesi, ha attraversato tutta Genova, passando dal centro, via Roma, Prefettura, piazza Corvetto, le due gallerie per attraversare Largo Zecca e per spostarsi sul ponente attraverso via Gramsci, Stazione Marittima, via Buozzi, via Milano, Lungomare Canepa, via Pacinotti, via Rossa, ponte di Cornigliano con l’intenzione di raggiungere piazza Massena.

Subito dopo il ponte di Cornigliano i manifestanti si sono trovati, però, la strada sbarrata dalla polizia del reparto mobile, mentre, oltre gli agenti, in lontananza una trentina di militanti della Cgil avanzava ed inveiva contro di loro.

La situazione è diventata tesa con i funzionari della Digos che hanno chiesto di non oltrepassare il blocco per evitare di entrare in contatto con l’altra fazione.

Allo stesso tempo non si è compresa la contestazione ad una manifestazione di lavoratori per il diritto al lavoro, fatta da altri lavoratori, se non la motivazione “politica” o “ideologica”.

Tra l’altro la vicina sede della Cgil di Cornigliano era stata presidiata dalle forze dell’ordine.

E’ “Chiarissimo – si legge in un comunicato del Coordinamento Resistenza Genova per la Liguria – il messaggio inviato al governo che vuole, dietro la foglia di fico del green pass, far perdere altri diritti ai lavoratori, sul lavoro e democratici.

Nonostante il silenzio fatto cadere sull’iniziativa, i lavoratori ed i cittadini hanno manifestato la loro opposizione e dimostrato come l’unica e vera opposizione sociale in questo paese può nascere e svilupparsi solo dai lavoratori.

L’assordante silenzio, che sa tanto di complicità attiva con il governo, da parte di Cgil, Cisl, Uil, si è palesata con brutale evidenza all’arrivo del corteo a Cornigliano, storico quartiere operaio di Genova, quando il corteo si è trovato la strada sbarrata da una trentina di persone della Cgil che hanno bloccato la strada davanti la sede della camera del lavoro, con la scusa della difesa della propria sede, peraltro già presidiata dalla Polizia”.

“Si è trattato – precisano gli organizzatori della manifestazione – di una provocazione evidente da parte di chi ormai non ha più nulla da dire ai lavoratori e cerca la prova muscolare credendo di poter etichettare chiunque si oppone al loro governo come squadristi o fascisti.

Sarà ora che capiscano che tutta l’arroganza che dimostrano è solo incapacità di rappresentare gli interessi della classe operaia così tanto duramente colpita dalla pandemia e alla quale ora si sta cercando di far ingoiare l’ennesimo rospo della perdita di altri diritti e altro salario.”

“A loro possiamo solo dire – conclude la nota – i muscoli andate a mostrarli al Grande Fratello Vip! Noi continueremo a lottare per la difesa dei lavoratori della libertà di scelta garantita dalla Costituzione, contro l’abominio della divisione dei lavoratori e per una sanità pubblica, gratuita e che rispecchi le esigenza dei cittadini e non sia prona agli interessi delle multinazionali.”