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Nein di Mattarella, 2-3 giugno mobilitazione M5S e Lega per la democrazia

Prof. Paolo Savona

“Che cosa siamo andati a votare a fare?”.

Nein del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al prof. Paolo Savona come ministro dell’Economia, indisponibile a fare il servo di UE e poteri forti, indicato dai vincenti M5S e Lega.

Ja al prof. Carlo Cottarelli, dal 1988 esponente di spicco del Fondo Monetario Internazionale, commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica del governo Letta,  direttore esecutivo nel “board” del Fondo Monetario Internazionale su indicazione del governo Renzi (bocciato dal voto degli italiani) e quindi incaricato dal presidente Mattarella di formare il nuovo governo. In tal senso, il Pd ha già cantato vittoria e dichiarato che voterà la fiducia.

Il leader del M5S Luigi di Maio ha annunciato una mobilitazione a Roma sabato 2 giugno (Festa della Repubblica) per difendere la democrazia e il voto degli italiani, invitando ad appendere il Tricolore negli uffici dei pentastellati fin da oggi. Alessandro Di Battista ha insinuato che “Cottarelli è un uomo del Fondo monetario internazionale, è la dimostrazione che avevano un piano già pronto”.

L’ex candidato sindaco di Genova e attuale capogruppo comunale M5S, Luca Pirondini, ha pubblicato su Facebook il divertente video di Beppe Grillo che ha parlato in un tanto incomprensibile quanto eloquente tedesco maccheronico. Mentre l’ex candidata alla presidenza di Regione Liguria, Alice Salvatore, ha commentato: “Questo presidente della Repubblica non mi rappresenta più”.

Il leader della coalizione di centrodestra Matteo Salvini (Lega) ha pensato invece di organizzare la mobilitazione nelle piazze di tutta Italia, dal Sud al Nord: “Avevamo prenotato 1000 piazze per spiegare cosa volevamo fare al governo. Adesso andremo lo stesso in piazza come non lo stiamo facendo per colpa di qualcuno”.

L’appuntamento è per sabato 2 e domenica 3 giugno.

“Loro con i banchieri e i poteri forti, noi con gli italiani! Dobbiamo difendere gli interessi del nostro Paese e la dignità del popolo italiano” ha ribadito il vice capogruppo alla Camera e segretario nazionale della Lega Liguria, Edoardo Rixi.

“Cottarelli, il taglia spesa – ha aggiunto il capogruppo regionale del Carroccio Franco Senarega – è andato in pensione (d’oro, ndr) a 60 anni. E niente… fa già ridere così”. Poi ha lanciato ancora l’allarme per l’emergenza immigrazione che senza Matteo Salvini al Ministero dell’Interno non si potrà più fermare, come invece hanno fatto altri Paesi europei: “Nel weekend 2000 nuovi sbarchi. Aggiungiamo 70000 euro al giorno di spesa”.

La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha invocato ancora la richiesta della messa in stato di accusa per alto tradimento del presidente Mattarella e commentando la chiamata in piazza del Pd, avvenuta anche davanti alla Prefettura di Genova in difesa del presidente Mattarella, ha dichiarato:”Pd in piazza a rivendicare il diritto della sinistra a fare i suoi porci comodi con la Costituzione, le istituzioni e la democrazia”. E oggi pomeriggio Meloni sarà presente a Imperia, dove alle 15,30 al point di Galleria degli Orti, incontrerà il candidato sindaco del centrodestra Luca Lanteri.

“A chi mi chiede quale sarà il futuro del centrodestra – ha aggiunto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi – rispondo che alle prossime elezioni non immagino altra soluzione che quella di una coalizione di centrodestra unita con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, destinata sicuramente a prevalere anche per la possibilità di una mia candidatura. Per quando riguarda la fiducia al governo tecnico la nostra posizione non può che essere negativa”.

“L’orizzonte è chiaro a tutti, occorrono elezioni anticipate – ha spiegato il governatore ligure Giovanni Toti – Forza Italia ribadisce il suo no alla fiducia a un governo Cottarelli”.

 

Uno screenshot diventato virale sui social network