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Ministero della Difesa russa: in Ucraina 200 mercenari dalla Croazia

Generale Konashenkov: Oltre 1.000 soldati ucraini si arrendono a Mariupol
Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo

Konashenkov: I mercenari inviati dall’Occidente non sono combattenti, non hanno diritto allo status di prigionieri di guerra

“Gran Bretagna, Danimarca, Lettonia, Polonia e Croazia hanno permesso ai loro cittadini di partecipare alle ostilità in Ucraina (come mercenari). Il comando della Legione straniera francese prevede di inviare personale militare di etnia ucraina per aiutare il regime di Kiev.

La scorsa settimana, circa 200 mercenari dalla Croazia sono arrivati attraverso la Polonia e si sono uniti al battaglione nazionalista nel sud-est dell’Ucraina.” Lo dichiara l’ufficiale, maggiore generale, Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo su Telegram

“Secondo il diritto internazionale umanitario – precisa Konashenkov – i mercenari inviati dall’Occidente per aiutare il regime di Kiev non sono combattenti, non hanno diritto allo status di prigionieri di guerra e la cosa migliore che li attende in caso di cattura è un procedimento penale.”

“Esortiamo i cittadini di paesi stranieri – si legge in una nota del ministero della Difesa russo – che intendono andare a combattere per il regime nazionalista di Kiev a pensarci due volte prima del viaggio”.