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Lettera minatoria a Toti. Solidarietà trasversale dal Pd alla Lega: no odio e violenza

Consiglio regionale, presidente della giunta Giovanni Toti (foto di repertorio fb)

Sul grave episodio della lettera minatoria anonima ricevuta nei giorni scorsi dal governatore Giovanni Toti e reso noto oggi, si è registrata una solidarietà trasversale, dal Pd alla Lega al M5S e Forza Italia, in consiglio regionale.

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“Massima vicinanza e solidarietà al presidente della giunta regionale Giovanni Toti – hanno dichiarato assessori e consiglieri della Lega – per la vile lettera minatoria anonima che ha ricevuto nei giorni scorsi. Il clima in Liguria, come in altre regioni del Paese, è avvelenato anche per le decisioni contraddittorie e le scelte confuse fatte da un Governo di dilettanti a Roma. Tuttavia, ciò non può neanche lontanamente giustificare le minacce, l’odio e la violenza, che vanno sempre condannati da tutti, senza se e senza ma. Ci auguriamo che i responsabili di questo grave atto intimidatorio siano identificati al più presto dalla Polizia”.

“Esprimiamo solidarietà al presidente Giovanni Toti – hanno detto il capogruppo regionale Luca Garibaldi e il segretario regionale Simone Farello (Pd) – per la lettera minatoria ricevuta nei giorni scorsi. Un messaggio violento e delirante, che ricorda i periodi più bui della storia del nostro Paese. La violenza, fisica e verbale, e le minacce non possono trovare alcuna giustificazione. Confidiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce su questa vicenda”.

“Ferma condanna – hanno aggiunto i consiglieri regionali del M5S – a qualsivoglia minaccia: le lettere minatorie destinate al presidente di Regione Liguria ci ricordano i periodi più bui della storia italiana del secolo scorso. Ferma condanna. Certamente, però, se da certa politica in generale i toni fossero più pacati, forse non si alimenterebbero le farneticazioni di quello che è senza ombra di dubbio uno sparuto numero di persone. Siamo ancora in tempo per far sì che il 2021 parta con un messaggio di speranza e non di assurde e inutili divisioni, di pace e certamente non di violenza, compresa quelle di parole e pensieri indegni di una società civile”.

“Esprimo la mia vicinanza e solidarietà – ha aggiunto il capogruppo regionale di Forza Italia Cludio Muzio – al presidente Giovanni Toti, destinatario di una inaccettabile e preoccupante lettera di minacce. La violenza, a partire da quella verbale, non è e non potrà mai essere la risposta ai gravissimi e drammatici problemi di questo tempo. La profonda crisi economica generata dall’emergenza sanitaria rischia di trasformarsi in una crisi sociale di cui già da qualche mese si vedono i segnali e che può purtroppo diventare terreno di coltura di forme violente di reazione all’attuale situazione. La politica e le istituzioni hanno il dovere di fare quanto in loro potere affinché ciò non accada. La Regione, per quanto di sua competenza, continuerà a mettere in campo ogni sforzo possibile a sostegno delle categorie maggiormente colpite dalla crisi, come fatto dall’inizio della pandemia dal presidente Toti, che su questo fronte è stato in prima linea assieme alla maggioranza che lo sostiene in consiglio regionale”.

“Esprimiamo la nostra solidarietà al presidente Giovanni Toti – hanno sottolineato i consiglieri di Cambiamo – destinatario di gravi minacce personali. Sulla mancata apertura di bar e ristoranti nei giorni delle festività natalizie, il presidente Toti e l’amministrazione regionale non hanno avuto alcun potere, essendo stata una decisione presa in totale autonomia dal Governo centrale. Speravamo di iniziare questo 2021 con un altro passo. E invece l’anno si è aperto così, con le polemiche al benvenuto al mondo della prima nata a Genova e con le minacce di violenza scritte in forma anonima. Rinnoviamo l’invito ad abbassare i toni e a mantenere anche la più aspra polemica politica nel solco del reciproco rispetto”.