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Le mani della ‘ndrangheta di Desio sull’Hotel Golfo di Finale

L'Hotel Golfo di Finale Ligure

Finale Ligure. La ‘ndrangheta di Desio ha messo le mani sull’Hotel Golfo di Finale Ligure.

Il gip di Milano Guido Salvini ha firmato quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere richieste dai pm Scudieri e Cajani che hanno colpito Alfonso Pio, 52 anni, figlio di Domenico, boss della ‘ndrangheta di Desio. Per la Procura sarebbe diventato il ‘padrone’ dell’Hotel del Golfo, ex Colonia Finalpia.

Arrestati anche Omar Petrocca, Ezio Mario Scirea e Francisc Kelemen. A condurre l’indagine è stata la polizia postale.

Al figlio del boss, che pretendeva che la sua compagna soggiornasse gratuitamente nella suite dell’hotel, viene contestata l’estorsione con metodo mafioso perché avrebbe costretto dietro minaccia i soci della Confort Hotels & Resorts srl (proprietaria dell’Hotel del Golfo) a consegnare a Petrocca «i certificati cartacei attestanti la titolarità delle quote della società». Questo, stando alle accuse, sarebbe stato volto a «ottenere il controllo della società, senza dar seguito al contratto preliminare di vendita delle medesime quote già stipulato» con un altro socio.

Dalle intercettazioni sarebbe emersa anche una minaccia di morte nei confronti di un dipendente dell’hotel, oltre alla paura instillata agli altri soci.