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La Guardia Costiera salva surfista disperso al largo di Andora

Bergeggi, due bagnanti soccorsi dalla Capitaneria di porto
La motovedetta Cp 863

Le ricerche sono proseguite fino alle 20 di sera. Le ricerche effettuate con due motovedette e l’elicottero Nemo

Ieri pomeriggio, presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Savona, giungeva, intorno alle 16:30, una segnalazione di un surfista disperso nello specchio acqueo antistante il Comune di Andora.

L’allarme era scattato grazie alla preoccupazione di alcuni amici che, avendolo avvistato per l’ultima volta intorno alle ore 12:00 circa e non vedendolo arrivare in spiaggia al termine della giornata di mare, avevano allertato gli uomini della Guardia Costiera segnalando l’anomala situazione in atto.

La Sala Operativa disponeva l’uscita del proprio mezzo di soccorso, MV CP 863, e della motovedetta del Compartimento marittimo di Imperia, MV CP 882.

Stante la scarsità di informazioni ricevute, il tempo trascorso dall’ultimo avvistamento e le condizioni meteo in continuo peggioramento, veniva impiegato anche l’elicottero NEMO 04 della Guardia Costiera di Sarzana.

In contemporanea proseguivano le ricerche da terra da parte del personale militare della Guardia Costiera di Andora, coadiuvata da una squadra di terra dei VVF.

La Sala Operativa provvedeva dunque all’immediato coordinamento di tutti i mezzi di soccorso tramite l’applicazione dei cosiddetti “schemi di ricerca”, previsti dalle disposizioni internazionali di settore “Search And Rescue”.

Alle ore 20:00 circa, perveniva presso questo la Sala Operativa la notizia del ritrovamento del surfista disperso. Essendo rimasto in mare per tutto l’arco temporale delle ricerche, una volta giunto a terra in evidente stato di ipotermia, il personale militare della Guardia Costiera allertava immediatamente i soccorsi sanitari locali al fine di assicurarlo alle cure necessarie.