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La Diocesi ingauna è in lutto per tre suoi ‘preziosi figli’

Mauro Sismondini

Savona. Hanno suscitato viva commozione in tutto il comprensorio albenganese, e nell’intera diocesi di Albenga-Imperia, le scomparse di tre persone molto note ed amate: si tratta di Don Paolo Giovanni Bo, di Bice Laureri e di Mauro Sismondini.

Don Bo era una figura emblematica della diocesi albenganese, conosciutissimo per essere stato Cappellano dell’ Ospedale Santa Maria di Misericordia e collaboratore della parrocchia del Sacro Cuore ad Albenga.
Don Paolo era nato nel 1943 a Bra ed era entrato nell’ Ordine dei Servi di Maria nel 1961. Per molti anni nella Diocesi di Torino, arrivò in quella di Albenga- Imperia nel 2002. Gli venne affidata la Cappellania dell’ Ospedale incarico che mantenne fino alla fine della sua collocazione a riposo.
E’ mancato all’ età di 77 anni all’ Ospedale Borea di Sanremo dove era ricoverato da un mese.

Bice Laureri (vedova Calcagno), che è mancata a 91 anni, era conosciutissima e stimata per essere stata per lunghissimo tempo la Segretaria della Curia Vescovile di Albenga. Con passione ha retto questo importante incarico collaborando sempre attivamente con i laici, i sacerdoti ed i vescovi diocesani. Ha sempre messo la sua grande esperienza al servizio non solo degli uffici curiali, ma anche di tutti coloro laici, fedeli, movimenti, associazioni cattoliche e di volontariato della Riviera di Ponente che per vari motivi entrarono in contatto prima con la Diocesi di Albenga e, successivamente all’ accorpamento, con la Diocesi di Albenga- Imperia. Lascia i figli Giampiero e Mario, la nuora Marina, i nipoti Pietro, Maria, Lorenzo, Paolo e Anna.

Infine nei giorni scorsi nella Diocesi di Albenga è stata ricordata anche la figura di Mauro Sismondini, scomparso un anno or sono, a soli 61 anni, dopo una lunga malattia. Sismondini viveva a Ventimiglia, ma era molto noto in tutta la Riviera di Ponente ed anche nella diocesi ingauna per essere uno dei più attivi ed impegnati esponenti del movimento “Comunione e Liberazione”.

Appassionato di politica (per più di vent’anni è stato impegnato ed ha avuto vari incarichi nella Democrazia Cristiana), insieme alla moglie Cristina ed ai figli Gabriele e Francesco ha sempre animato con grande entusiasmo le scuole di comunità, le iniziative, le gite, i pellegrinaggi ed i viaggi di Cielle. Cofondatore de “L’Ancora” si è sempre battuto nelle più importanti battaglie sociali ed etiche del Ponente ligure.
CLAUDIO ALMANZI