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Garibaldi: odio razziale è arma della campagna elettorale del presidente Trump

Capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi (foto di repertorio)

“Questa settimana l’attenzione di tutti, volente e nolente, è stata catalizzata da quanto sta succedendo in America. L’abuso di potere da parte di un poliziotto che ha portato alla morte di George Floyd la settimana scorsa ha provocato una serie di manifestazioni, pacifiche e non, in tutti gli Stati arrivando anche in Europa, in cui al grido di ‘Black lives matter’ si chiede che venga riconosciuto il diritto umano di poter vivere e di non essere discriminati in base al colore della pelle”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Luca Garibaldi (Pd).

“Il presidente Donadl Trump, in tutto questo – ha aggiunto Garibaldi – non ha espresso una parola di indignazione riguardo i comportamenti che la polizia sta continuando a tenere nei confronti della popolazione e dei manifestanti, ma anzi, sprezzante, ha tenuto interviste in cui continuava a sostenere la grandezza, anche morale, degli Stati Uniti, dando dei terroristi ai manifestanti.

Un Presidente che ha fatto dell’odio razziale l’arma della sua campagna elettorale, promettendo la costruzione di un muro di separazione con il Messico, e ora si ritrova a dover erigere un muro attorno alla Casa Bianca per proteggersi dalla rabbia e dall’odio che in questi quasi 5 anni ha seminato”.