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Entella, Superbi sul ko di Gubbio: Dobbiamo invertire la rotta

Lo stadio di Chiavari gestito dall'Entella

Al termine della partita con il Gubbio, dal microfono della sala stampa, ha preso parola il Direttore Sportivo Matteo Superbi che ha commentato la brutta sconfitta rimediata dalla squadra biancoceleste.

“Il risultato è giustissimo, il Gubbio ha giocato meglio, è stato più in partita di noi. Questa sconfitta rappresenta un passo indietro, abbiamo fatto una gara simile con il Montevarchi e speravamo ci potesse servire da lezione.

Con Lucchese e Cesena abbiamo fatto molto bene, oggi è stata una prova negativa in generale. Troppi errori, poca cattiveria. Il Gubbio ha sfruttato i nostri punti deboli, è una squadra che sta bene e che non aveva mai subito gol. Noi abbiamo prestato il fianco a situazioni che sapevamo poterci creare problemi.

I quindici-venti minuti in cui è arrivato il palo di Schenetti sono stati gli unici momenti della partita in cui avremmo meritato qualcosa in più. Se giochiamo al massimo delle potenzialità possiamo fare molto meglio, soprattutto sotto il profilo dell’atteggiamento e della testa.

In casa abbiamo fatto due prestazioni completamente diverse, ma anche a Cesena abbiamo fatto un’ottima gara. Probabilmente non siamo stati bravi a calarci nella mentalità del campionato. Abbiamo giocato tutti al di sotto delle nostre potenzialità. Ci sta perdere le partite ma non in questo modo, regalando così tanto agli avversari.

Il Gubbio è ben allenato, con buone individualità, non sono stupito dal vederlo in quella posizione della classifica. Forse ora sta vivendo un momento magico, però è una squadra che ha dei valori. Lotterà sicuramente per i playoff, la classifica non è mai frutto del caso. Anche oggi come mentalità hanno fatto molto bene, con grande spirito di sacrificio. Noi abbiamo avuto lo stesso atteggiamento in altre partite, oggi siamo stati meno cattivi agonisticamente e poco concentrati. Dovevamo gestirla meglio e creare più problemi al Gubbio. Ci sta perdere le partite ma non come oggi. Onore al Gubbio, bisogna darne atto, ha meritato di vincere.”