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Entella, Cleur: Posso ancora crescere tantissimo

È cresciuto tanto e ora si sta meritatamente ritagliando uno spazio importante. Probabilmente nemmeno Gabriel Cleur stesso avrebbe mai immaginato di giocare con questa continuità, ma le sue prestazioni, soprattutto nell’ultimo periodo, parlano chiaro: “No, sinceramente non me l’aspettavo anche perché non ho mai giocato stabilmente in questa categoria, ma quando tocca a me do sempre il 100%. Sto facendo bene però ho voglia di fare ancora meglio e di giocare sempre di più per aiutare la squadra in questo momento che, seppur buono, rimane comunque difficile per la classifica”, ha dichiarato il terzino australiano classe ’98.

 

Lui è un destro naturale ma, all’occorrenza, sa giocare alla grande anche sulla fascia opposta: “Per me è molto più facile giocare a destra, ma anche a sinistra posso giocare e non è un problema”.

 

Dopo le esperienze in Serie C con Siena e Alessandria, finalmente la Serie B. Da protagonista. “Ovviamente il livello è molto più alto rispetto alla Serie C. Questo è un campionato difficile a causa del covid e delle partite ravvicinate, poi ci sono tante squadre fortissime. Sapevamo che sarebbe stata una competizione tosta”.

 

Di certo Gabriel al suo ritorno in biancoceleste non ha fatto per niente fatica ad ambientarsi: “Conoscevo tanti giocatori da un paio di anni, dalla Serie C. Sono tutti ragazzi di alto livello e con grande esperienza. In questo momento siamo molto uniti e ciò è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi”.

 

Nello spogliatoio dell’Entella, oltre a Cleur, ci sono tanti altri giovani “di qualità! Faccio i nomi di Brescianini, Ilias e anche di Bonini, che è cresciuto tanto”.

 

Tra questi però l’australiano sicuramente è quello che conosce meglio la piazza di Chiavari, essendo ormai all’Entella da diversi anni: “Prima ero più ragazzino, poi le stagioni fuori al Siena e all’Alessandria sono state importanti per maturare, ma devo crescere ancora molto”.

 

Infine, un sogno per questo 2021: “Voglio raggiungere la salvezza, che è la cosa più importante anche per me per guadagnarmi un posto alle Olimpiadi con l’Australia. Sogno di essere convocato, sarei orgogliosissimo per me e per la mia famiglia”.