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Entella-Cittadella 0-1, sfortuna e arbitro decisivi

Sfortuna e arbitro sono decisivi per l’Entella che esce sconfitta col Cittadella dal turno infrasettimanale del Comunale.

E’ finita con una scena che a Chiavari non si ricordava da tempo : un gruppo peraltro sparuto di tifosi protesi sopra il tunnel ad inveire contro una quaterna arbitrale che stasera davvero ha messo parecchio per meritare gli improperi dei tifosi. Prima di ciò Entella Cittadella è stata una partita dai due volti con i biancocelesti contratti e irriconoscibili nel primo tempo di fronte ad un avversario attendista coperto e attento soprattutto a ripartire in contropiede, situazione tuttavia che non si è mai verificata. Durante tutto il primo tempo infatti il Citta ha tirato una sola volta verso la porta di Iacobucci ed è stata quella fatale che ha fatto guadagnare tre punti larghissimi ai veneti ed ha fatto arrabbiare un po tutti in casa chiavarese.

Arrabbiato il pubblico che ha come detto inveito contro il direttore di gara e poi criticato la prestazione degli uomini di Aglietti che, se nel primo tempo hanno avuto troppo timore e non sono riusciti a costruire una sola palla gol, nella ripresa avrebbero meritato senza alcun dubbio il pareggio negato da un pizzico di sfortuna oltre che dalle discutibili scelte del Sig. Minelli. Non accade spesso di vedere Aglietti cosi arrabbiato a fine partita ma evidentemente come detto dallo stesso tecnico la misura è colma per un certo tipo di atteggiamento che anche stasera si è verificato su un terreno di gioco troppo tranquillo e silente per mettere alcuna pressione di tipo ambientale. Gli errori imputati al direttore di gara sono soprattutto quelli sui due interventi in area di rigore, uno su De Luca solare, e su un paio di doppie ammonizioni risparmiate ad altrettanti giocatori del Cittadella rei di falli meritevoli del secondo giallo.

Anche nel metro di valutazione molte scelte in campo sono state contestate palesemente dal pubblico di casa che notoriamente è molto più severo con giocatori tecnici e società piuttosto che con gli arbitri o con gli avversari. Venendo alla partita in termini squisitamente più tecnici Aglietti faceva un minimo turn over vista la settimana densa di impegni cosi dentro De Santis per Benedetti, Gatto per l’ infortunato Belli, Di Paola per Ardizzone e in avanti l’ esordio per Lullaku per De Luca. L’ Entella soprattutto quella del primo tempo ha fatto qualcosa di meno rispetto alle ultime esibizioni che avevano dispensato un reale ottimismo per il gioco espresso anche nell’ ultima trasferta di Carpi. L’ approccio iniziale è stato troppo remissivo consapevoli sicuramente di aver di fronte la squadra che in assoluto ha conquistato più punti di tutti in trasferta 29 in 14 partite, e soprattutto della pesantezza dei punti in palio questa sera. Non a caso non è successo nulla per 35 minuti finchè Cremonesi stacca bene di testa su una punizione di Crimi ma la sua conclusione trova le gambe di un difensore a deviare in angolo.

Probabilmente un presagio di quanto poi visto nella ripresa. Pochi minuti dopo il Cittadella batte una punizione generosamente assegnata dall’ arbitro la palla spiove in area dove Crimi viene trattenuto vistosamente prima che Strizzolo controlli e porga ad Arrighini il diagonale vincente che batte Iacobucci. Una doccia più fredda della temperatura allo stadio. Dagli spogliatoi esce un altra Entella più determinata meno paurosa che prova subito ad offendere verso la porta di Paleari pur mostrando qualche errore tecnico di troppo soprattutto al momento di porgere agli attaccanti palle giocabili. Aglietti inserisce De Luca per Lullaku e proprio la zanzara ruba palla a Paleari ma si defila mettendo al centro un buon pallone per La Mantia la cui girata è parata dallo stesso estremo veneto. Pochi minuti dopo si capisce che non è serata per i biancocelesti : Crimi mette dentro un bel cross per De Luca che gira bene ma trova la respinta di Paleari raccoglie Gatto da due passi e colpisce il palo, la palla schizza fuori per Di Paola che esplode il destro ma colpisce anch’ egli il palo in un azione che si commenta da sola.

Qui si inseriscono anche un paio di sviste del Sig. Minelli, prima un paio di rigori non concessi uno parecchio evidente su De Luca e poi un paio di mancati secondi gialli per Pasa e clamroso poi quello per Strizzolo che già ammonito stende da dietro Crimi davanti al 4 uomo e al direttore di gara senza alcuna sanzione se non il fallo. Per il resto da li alla fine l’ Entella anche con Aramu per Acampora e Currarino per Aliji, ci prova fino alla fine ma come detto il destino di questa partita sembrava in qualche modo già scritto. Una scrittura ovviamente non accettabile in alcun modo. Nessun alibi sia chiaro per la squadra, come ha ribadito Aglietti i problemi ci sono e si lavora sempre per migliorarsi, ma società, tifosi, città meritano il rispetto di tutti, soprattutto degli addetti ai lavori, non si può pensare che l’ essere additati come un esempio positivo in tante occasioni possa rivelarsi un boomerang in una piazza della quale si è mai parlato d’ altro se non di calcio giocato nel bene e nel male.

Sabato arriva la trasferta di Brescia un altro scontro diretto come ormai saranno un po tutte le partite da qui alla fine. Serve di più da parte di tutti, serve lo stesso atteggiamento di Carpi piuttosto che quello timoroso di questa sera, serve sudare fino al 90 ed oltre la maglia assegnata dall’ allenatore per ottenere quei punti necessari a far proseguire un sogno che dura da 4 anni.