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Dl Salvini: nuovi strumenti di difesa, Corso in prima linea per diritti agenti Polizia Locale

Comune di Genova, presidente Commissione Pari opportunità Francesca Corso (Lega)

“In prima linea per difendere i diritti dei nostri agenti della Polizia Locale”.

Lo ha dichiarato ieri la consigliera comunale e presidente della Commissione Pari opportunità Francesca Corso (Lega) a seguito dell’approvazione, in consiglio comunale, della mozione del Carroccio per migliorare l’equipaggiamento e gli strumenti a disposizione della Polizia Locale di Genova.

“Le nostre Forze dell’ordine – ha spiegato Corso – lavorano ogni giorno per garantire l’incolumità dei cittadini, spesso con equipaggiamento e strumenti non adeguati.

Ricordiamo, ad esempio, le numerose percosse subite dagli agenti penitenziari all’interno delle carceri, proprio a causa di insufficienti presidi di protezione e di strumenti idonei a esercitare la professione.

Dopo anni di immobilismo dei precedenti governi, tuttavia, con il Decreto Salvini potremo finalmente dotare i nostri agenti di equipaggiamento più all’avanguardia.

Non solo strumenti, ma soprattutto nuove assunzioni. Infatti, grazie al nostro assessore Stefano Garassino, la giunta Bucci ha messo in atto alcune procedure concorsuali dirette proprio a inserire nell’organico della Polizia Locale nuove leve, anche per rinvigorire lo stesso Corpo.

La mozione che ho presentato e che è stata approvata in consiglio comunale, impegna il sindaco e la giunta a iniziare un’opera di aggiornamento in materia di regolamento, equipaggiamento e strumenti a disposizione delle nostre Forze dell’ordine.

Più sicurezza per gli agenti significa più sicurezza per i cittadini. Nello specifico chiediamo di dotare gli agenti di spray urticante non lesivo (già previsto dal D.M. 103/2011), di bastone estensibile e di indumenti difensivi come guanti anti taglio e giubbotto anti taglio (strumenti già previsti dal D.M. 145/2011).

Dotare le nostre Forze dell’ordine di strumenti difensivi non lesivi, inoltre, funzionerebbe da deterrente all’uso di armi di cui già sono in possesso”.