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Dario Pasquali racconta Wuthering winds

Dario Pasquali e il suo romanzo _Wuthering winds_
Dario Pasquali e il suo romanzo _Wuthering winds_

Dario Pasquali racconta “Wuthering winds”, il suo ultimo romanzo. E il 10 febbraio sarà presente a Casa Sanremo Writers.

Dario Pasquali racconta “Wuthering winds”, tutti i dettagli.

Un intreccio di vite, di storie tra passato e presente. Sentimenti, amori, segreti, inganni. Ma un vento tempestoso soffia sul mondo e sulle vicende dei suoi abitanti fino a svelare la vera identità di ognuno di loro.

Perché alla fine si tratta solo di andare ognuno ad occupare il proprio posto per assicurare la continuità delle specie umana attraverso la storia infinita dei padri e dei figli.

Giallo, triller, romanzo, tante incognite e domande. Dario Pasquali nella vetrina letteraria organizzata da Gruppo Eventi.

Scelto nella scuderia di SBS Comunicazione (http://www.sbscomunicazione.it), l’autore è un manager affermato e uno scrittore collaudato!

Wuthering winds-Dario Pasquali
Wuthering winds-Dario Pasquali

Breve sinossi del romanzo:

Wuthering winds è la storia di un padre e un figlio, che nel presente sono un uomo anziano, il padre, che deve affrontare i suoi ultimi giorni di vita e un giovane, e il figlio, che decide di stare accanto a suo padre, mentre lui stesso è ancora alla ricerca di un suo vero posto nel mondo. Le loro storie di bambini vengono raccontate dai primi anni di vita, si intrecciano con il presente venendo dal passato, e inizialmente non viene svelato chi dei due bambini, Alex e Carlo, sia il padre e chi il figlio. Questo si capirà un po’ alla volta, pagina dopo pagina, e sarà uno dei tanti misteri svelati nel libro.

Alex e Carlo sono diversi tra loro, vivono esperienze particolari, Carlo ha una personalità forte, ha una madre che gioca con la seduzione, e che tradisce il marito con vari uomini, Alessandro è apparentemente più debole, si ritrova nelle mani di rapitori di bambini, e lì conosce una bambina dagli occhi verdi.

Poi c’è una donna giovane, Celine, con una vita misteriosa, che sembra avere contatti con personaggi appartenenti alla malavita organizzata, e che in qualche modo incrocia sia la storia del figlio che quella del padre.

Ad un certo punto cominciano i colpi di scena, vengono a galla segreti, storie parallele, verità nascoste e imprevedibili, amore, sesso, violenza, tradimenti, segreti, bugie.

Sembra che ci sia un vento tempestoso (Wuthering winds) che soffia, spinge, e mette in disordine a caso, come se tutto fosse unicamente governato dal caos, e qualsiasi tentativo di controllare, di mettere ordine appare inutile.

L’unica certezza è che quel vento spinge le storie verso il futuro, sempre in avanti, di generazione in generazione, dai padri ai figli.

L’autore racconta cosa lo ha spinto allo scrivere “Wuthering winds”:

“In genere quando inizio un nuovo libro raccolgo tre indizi: delle immagini, dei personaggi, e delle idee.

Per Wuthering winds avevo l’immagine di un ragazzo che camminava per strada senza sapere dove stesse andando, di un uomo anziano disteso sul pavimento dopo un malore, e di una donna su una sedia, in un garage, ferita che perdeva sangue.

Le tre immagini mi hanno suggerito i tre personaggi principali: un figlio, un padre, e una donna misteriosa.

Avevo in mente la domanda su cosa significasse essere un padre ed essere un figlio, e avevo l’idea che al di là di tutto le vite e le storie continuassero comunque ad andare avanti, come se vi fosse un vento che spingesse tutto a caso verso il futuro.”

Breve estratto da “Wuthering winds”:

Appoggio la cartellina a terra, mi alzo e apro il cassetto del comodino, c’è un solo flacone di pillole, lo apro, ne faccio cadere un po’ nel palmo della mano. Mio padre apre la bocca, mi avvicino, prendo la bottiglia di acqua sul comodino, comincio con una pillola alla volta e un sorso di acqua. Lui fa fatica a mandarle giù, deve provare più volte, l’acqua gli cola a lato della bocca, gli asciugo il collo.

Quando finiamo fa un cenno con la testa, come per dire ok, grazie, va bene così.

Per un attimo penso di nuovo a quello che ho letto su quel foglio nella cartellina, penso che è assurdo, una follia, la vita è una cosa assurda, e poi penso allo spettacolo che tra solo due giorni rappresenterò in teatro, e so che ancora non gli ho detto quello che dovevo dirgli.

Ora ha gli occhi chiusi, forse le pillole cominciano a fare effetto.

– Noi siamo uguali… non sappiamo amare… non siamo capaci di amare… – prova a dire nel respiro a tratti.

Lo osservo, faccio fatica a concentrarmi sulle sue parole.

Il suo corpo si solleva nel tentativo di buttare dentro quanta più aria possibile.

– Vai… lasciami solo! – in un ultimo rantolo.

Perché hai scelto questo passaggio?

Perché è uno dei brani finali, uno dei momenti più veri e sinceri tra padre e figlio, proprio negli ultimi attimi di vita del padre.

Maggiori informazioni

Dove trovare il libro “Wuthering winds”:

Dario Pasquali social page: https://www.facebook.com/dario.pasquali.3


Giorgia Cadenasso